Ecco cos'è successo nel terzo e nel quarto episodio di 'Your Honor', la serie tv con Bryan "Walter white" Cranston in onda su Sky Atlantic il mercoledì sera alle 21.15 (disponibile on demand e in streaming su NOW TV). ** ATTENZIONE: SPOILER **
Your Honor, cos'è successo nel terzo episodio
Mentre Adam, ancora scosso, si fa delle foto ai lividi che ha sul corpo e poi va fotografare alcuni dettagli sulla scena del delitto – con tanto di suv nero che si ripresenta e che sfugge al suo flash –, Michael riesce a raggirare il proprietario della stazione di servizio presso cui si è fermato suo figlio a fare benzina e lo convince a fargli vedere i filmati di quel giorno delle telecamere a circuito chiuso. Rimasto da solo per qualche minuto – solidarietà tra uomini traditi dalle loro donne, la storia usata dal personaggio di Bryan Cranston è infatti quella “classica” del tradimento –, Desiato riesce a cancellare le prove che potrebbero incriminare Adam. Prove che non sono state salvate su nessun server, dunque finalmente si può tirare un sospiro di sollievo. Nella speranza che il tizio che era in coda e che aveva fretta non pensi di farsi vivo, chiaro…
Intanto Kofi cerca di adattarsi alla vita in carcere, ma almeno c’è qualcuno della gang Desire che si prenderà cura di lui lì dentro. Almeno non sarà solo. Lee va parlare con lui, vuole aiutarlo, prova a farsi raccontare delle torture subite dalla polizia (una “leggenda metropolitana” molto reale, e lei lo sa per certo), ma il ragazzo non cambia la sua versione. Poco male, risponde l’avvocata: non ce ne sarà bisogno, andrà comunque a parlare con il più prestigioso giornale della città, lo scandalo è pressoché assicurato. Nessuno poi potrà dire di non sapere.
Gina Baxter – crocifisso d’oro al collo e sguardo che trafigge, una donna di cui è bene avere paura – va a trovare Carlo, il figlio maggiore, che si trova rinchiuso in un carcere federale per aggressioni aggravate a un quindicenne nero, finito quasi paralizzato solo un paio di anni prima. Il motivo della visita è ovviamente legato alla morte di Rocco, per la precisione si tratta della richiesta di un permesso per poter partecipare al funerale. La capa di Michael, la giudice Sarah LeBlanc (che incalza Desiato a essere più veloce, ormai sono intasati di processi), è assolutamente contraria, ma la Signora Baxter grazie alla promessa di una cospicua donazione riesce a convincere il direttore della struttura.
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Your Honor, il cast della serie tv con Bryan Cranston. FOTO
Little Mo viene a sapere da Cunningham che Kofi ha un’avvocata, una cosa pro bono, ma si fida di lui: quel ragazzo non mollerà. Lee, però, è agguerrita, e alla fine, così rivela a Michael davanti a un bicchiere di rosso, punterà a far ritirare le accuse. Sembra anche che il procuratore generale voglia presenziare al processo, il che è un bene: nessuno vuole trovarsi dalla parte sbagliata di uno scandalo. Intanto Charlie, dopo aver convinto dei potenziali elettori a votare per lui, riprende duramente il suo amico: in cosa l’ha coinvolto? Se qualcuno risalisse a lui sarebbe la fine della sua carriera politica. A colloquio con la Signorina Latimer, AKA Frannie, Desiato vorrebbe sapere se suo figlio le sembra “normale” e se sta frequentando qualcuno, ma l’insegnante non può rivelargli niente, non sarebbe corretto (ndr, che sangue freddo!). Ad ogni modo, Michael la ringrazia, perché dopo la morte di Robin lei gli è stata molto vicina (ndr, anche un po’ troppo…) e l’ha aiutato a riprendersi. Nel frattempo, il minorenne in questione sta sviluppando delle foto nella camera oscura.
Jimmy si sente in colpa: se solo non avesse regalato quella moto a Rocco… Frankie, però, è convinto che si tratti di una vendetta dei Desire, a causa del pestaggio a opera di Carlo. Baxter non è convinto, ma sua moglie sì: devono reagire, altrimenti sembreranno deboli. Basterà andarci giù pesante una volta, e la cosa finirà lì. Tornato a casa, Michael trova la detective Costello intenta a prendere le impronte di Adam. Per escludere le loro tra quelle trovate sulla vettura, solo per quello, lo rassicura. Desiato Junior capisce che è meglio “confessare” prima che il castello di carte crolli: non è vero che non ha mai guidato la macchina di sua madre, l’ha fatto, ma ha iniziato a farlo quand’era ancora minorenne, per questo motivo gli è venuto automatico mentire. Nancy sembra credergli e ci ride su, in fondo un po’ di “ansia da forze dell’ordine” è legittima. Finalmente soli, Michael esorta suo figlio a continuare fingere: deve farlo, deve voltare pagina, deve trovare il modo di riuscirci!!
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Lui, in compenso, ci sta provando con tutto sé stesso a guardare avanti. A casa di Lee viene a sapere che il procuratore ha accettato di ritirare le accuse, e la cosa lo rende felice, per Kofi ovviamente. Michael e la sua ex assistente si baciano: sì, forse voltare pagina è possibile. Il giorno successivo è quello del funerale di Rocco. Mentre il prete tiene il suo discorso, ecco arrivare un autobus della contea. A bordo c’è Carlo, che viene consegnato a due agenti del carcere cittadino, l’O.P.P., l’Orleans Parish Prison. Nonostante gli ammonimenti dei poliziotti, Gina si avvicina e abbraccia suo figlio…e già che c’è gli sussurra qualcosa nell’orecchio…
Michael, che è uscito a correre come ogni mattina e da non troppo lontano sta assistendo alla scena, capisce subito cosa sta per accadere, e chiama il direttore dell’O.P.P. fingendo di essere una guardia carceraria del carcere federale. Lo avvisa: sta per arrivare nel suo istituto Carlo Baxter, sarà bene metterlo in isolamento, visto che nello stesso posto è rinchiuso Kofi Jones. Lo sceriffo è scocciato, ma ringrazia per la dritta. Purtroppo è tutto inutile: dopo aver parlato col referente di Little Mo, colui che dovrebbe pensare a lui mentre è lì dentro, Kofi capisce che non può sfuggire al suo destino, così, dopo essere scampato a un’esecuzione in infermeria, decide di affrontare direttamente Carlo. Con la complicità di una guardia si reca da lui, nella sua cella di isolamento, che però è aperta…e dallo sguardo di Baxter Junior è evidente: solo uno di loro due vedrà la luce di un nuovo giorno.
Intanto Adam, disperato e in crisi, va da Frannie e le confessa ogni cosa, nonostante lei gli dica di non voler sapere niente. E’ troppo tardi: contro il suo volere, ora anche lei in qualche modo è coinvolta.
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Your Honor, cos'è successo nel quarto episodio
Kofi è morto. A ucciderlo, a mani nude, a suon di cazzotti, è stato chiaramente Carlo Baxter. Il suo destino era segnato ancora prima di entrare in quella cella di isolamento. Quando Michael lo viene a sapere ovviamente è dispiaciuto: aveva veramente cercato di evitarlo. Adam però la pensa diversamente: in fondo, anche e non direttamente, sono entrambi responsabili di quell’ennesima tragedia. Arrabbiato e frustrato, Desiato Junior se ne va senza neanche salutare. Intanto l’auto incriminata viene demolita: niente più prove.
“Che ca**o hai fatto?? Me ne stavo occupando io!” sono le parole di Jimmy a suo figlio, ma l’altro gli risponde che sua madre non deve pensarla così, visto che è stata lei a dargli l’ordine. Ad ogni modo, quello è il suo giorno fortunato: gli mancano solo due settimane per essere ufficialmente libero, e il direttore dell'O.P.P. non vuole rogne, dunque quello che è successo a Kofi in realtà non è mai successo. Anche il medico legale è costretto a restare sul vago: i risultati della perizia tossicologica sono “incerti.” Lee, però, non se la beve. Intanto le toccherà comunicare la triste notizia alla famiglia del morto, visto che nessuno ha pensato di farlo.
Mentre è sul tram, Adam comincia a guardare ossessivamente su Instagram il feed dei post relativi a Rocco, e in questo modo scopre che quella sera ci sarà una veglia in suo onore. Michael va a parlare con Charlie, ormai pienamente coinvolto. Purtroppo non c’è molto da fare, se non stare attentissimi. Ad ogni modo, a lui interessa solo una cosa: vincere le elezioni e cambiare faccia al Lower Ninth, dunque è pronto a ogni cosa pur di non finire in qualche scandalo. I due discutono ancora un po’ sulla neonata relazione tra Desiato e Lee, ma poi finalmente si riconciliano ufficialmente con un abbraccio e un invito a cena: ci sono dei gamberetti da far fuori. A scuola, Adam va a parlare con Frannie, ma lei è molto distante. E’ a disagio per la sua confessione, è chiaro, ma lui non la prende bene, e la saluta con un freddo “Signorina Latimer.” Poi, però, quando il suo migliore amico fa un commento inappropriato su di lei in corridoio, scoppia e lo spinge violentemente contro gli armadietti. Il preside vuole giustamente sapere cos’è successo, ma Desiato Junior non proferisce parola.
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Nel frattempo, Michael è andato con Lee a casa Jones, per consegnare a Female gli effetti personali di Kofi e, soprattutto, per comunicarle la terribile notizia della sua morte. Lei è sconvolta, ma non stupita: “La polizia uccide tutti i ne*ri…(ndr, cit dalla serie)” è risaputo. Per fortuna accanto a loro ci sono i Desire, altrimenti sarebbero completamente abbandonati da chiunque. Arrivano i figli della donna, e tra loro c’è Eugene, disperato quando viene a sapere del fratello. E’ il momento di andarsene, ma Michael scopre che tra gli oggetti recapitati c’è anche una palla da baseball firmata da Mariano Rivera. La sua palla da baseball firmata da Mariano Rivera.
Jimmy mette le cose in chiaro con Joe Maldini, il migliore amico di Carlo, ma anche, soprattutto, un suo soldato. Poi chiede a sua moglie Gina se parla alle sue spalle anche con Frankie. Certamente, risponde lei, ma è per il suo bene. A New Orleans tutto è collegato, dunque bisogna avere occhi ovunque. Intanto Little Mo dà un rotolo di banconote a Eugenre, seduto sul portico con la palla da baseball in mano. Oltre ai soldi, però, arriva anche l’invito a lavorare per la gang. Infine, un consiglio: la vita è lunga per un “ne*ro (ndr, cit dalla serie) di poche parole.” Lontano da lì, Michael e Lee parlano di Robin...e di loro… Lei lo sa che Adam avrà, giustamente, sempre la priorità, ma lui la rassicura: lei gli fa bene perché lo rende felice, dunque fa bene anche a suo figlio. A casa Baxter, Fia sfida sua madre e suo padre: che dio è un dio che ha permesso che accadesse ciò che è accaduto a Rocco?
Adam viene salvato dall’arrivo della nonna, la madre di sua madre, la senatrice Elizabeth Guthrie, che gli evita una spiacevole punizione. In macchina, la donna vuole giustamente sapere dal nipote cos’è successo: parlavano sempre fino a non molto tempo fa, cosa è cambiato? Desiato Junior a quel punto si apre con lei, e le racconta cos’hanno fatto lui e suo padre il giorno dell’anniversario della morte, il 9 ottobre. Arrivati a casa, i due si mettono a ricordare Robin e a cucinare. Quando rientra, Michael trova la suocera in cucina. C’è anche la detective Costello, che era passata per sbrigare alcune faccende burocratiche e che viene invitata a rimanere a cena da Elizbeth. Arriva anche Charlie: sì, sarà una serata impegnativa.
Seduto al tavolo dell’hotel in pieno centro di cui è proprietario, Jimmy si lamenta del gazpacho freddo e chiede alla moglie di andare a scaldarglielo. Rimasto solo con Fia prova a parlarle, ma lei ha deciso: niente cresima, dio l’ha delusa. Lui a quel punto perde le staffe e le ordina di obbedire, ma l’unico risultato che ottiene è la sua fuga immediata. Non va meglio a casa Desiato: l’arrivo improvviso di Lee, che comunque viene fatta accomodare a tavola, provoca un po’ di imbarazzo. Elizabeth, in particolare, non nasconde il suo disappunto: ha capito cosa sta succedendo, ha capito che Michael ci ha messo solo un anno a dimenticare sua figlia, e la cosa ovviamente la infastidisce.
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Lee parla del caso Jones e dice che il povero Kofi quasi sicuramente è stato torturato. La senatrice Guthrie ribatte sostenendo che sono accuse molto serie che hanno bisogno di prove certe a sostegno. Gli altri commensali restano ammutoliti. Sì, c’è tensione nell’aria. A un certo punto, Adam dice di aver sviluppato le ultime foto fatte dalla madre. Le passa alla nonna, che è molto colpita e che poi a sua volta le passa a Nancy, ma la situazione precipita quando Django, il cane dei Desiato, trova lo strofinaccio insanguinato finito sotto un mobiletto all’ingresso. Per sviare l’attenzione, Michael fa un accorato discorso: è vero, ha sbagliato, lui e Adam avrebbero dovuto stare più vicini a Elizabeth, ma d’ora in avanti saranno nuovamente una famiglia.
Desiato Junior, sempre in bilico, improvvisamente si alza da tavola ed esce. Suo padre lo segue, ma di nuovo scatta l’ennesima discussione. Adam prende e se ne va. Alla veglia in onore di Rocco. E lì conosce Fia… In cucina con la suocera, Michael, messo di fronte all’evidenza, è costretto ad ammettere che no, non sono andati al cimitero il 9 ottobre, una giornata “troppo piena di ricordi,” bensì il 10. Se suo figlio le ha mentito, l’ha fatto solo per non ferirla. Per Elizabeth, però, non si tratta di una giustificazione accettabile. Di ritorno dopo aver fatto la spesa, Eugene è costretto ad assistere a una cosa terribile: un’esplosione fa prendere fuoco alla sua casa…e dentro ci sono sua madre e i suoi fratelli. Sul balcone dell’hotel, Gina abbraccia Jimmy: finalmente ha fatto qualcosa per vendicare la morte di Rocco.
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Prosegue spedita la corsa di Your Honor, e ci troviamo in un momento ben preciso, quello della quiete (più o meno!) prima della tempesta. In questo istante, infatti, Michael è abbastanza convinto di avere tutto sotto controllo e di essere riuscito a mettere al sicuro suo figlio (che, invece, fa veramente di tutto per farsi scoprire, tipo andare a fare foto dove non dovrebbe, spiattellare tutto a Frannie, e addirittura andare alla veglia in onore del povero Rocco…), dunque da qui in avanti le cose dovrebbero mettersi a posto da sole, specialmente dopo la morte di Kofi. Ma, come spesso accade in casi come questi, c’è sempre un ma, perché “Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi!” non è solo un modo di dire, bensì una delle poche, grandi e inconfutabili verità dell’esistenza umana. Si può pianificare ogni cosa fin nei minimi dettagli, si può controllare e ricontrollare tutto milioni di volte, si possono prevedere infiniti scenari al fine di arrivare preparati…ma ci sarà sempre quell'imprevisto che, passateci l’espressione, manderà tutto all’aria. Se qualcosa può andare storto, insomma, lo farà, come ben insegnano le famigerate Leggi di Murphy, e questo lo sappiamo tutti fin troppo bene. Purtroppo.
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Detto ciò, Desiato in questi due episodi scopre di essere più bravo del previsto a mentire, non solo agli altri, ma anche a sé stesso. Non che la cosa gli piaccia: lo fa solamente perché deve proteggere suo figlio a ogni costo. Dire che ci sta prendendo gusto sarebbe esagerato, ma il suo spirito d’iniziativa e la sua capacità di adattamento sono assolutamente notevoli, così come è notevole, ma questa non è una novità, la bravura di Bryan Cranston, grande mattatore della serie.
Colpisce la vicenda di Kofi, che termina, seppur prevedibilmente, nel peggiore dei modi. Your Honor è prima di tutto un “family thriller,” ma non si tira indietro quando si tratta di mettere in scena la piaga della disuguaglianza di trattamento tra cittadini americani bianchi e cittadini americani neri, specialmente quando si ha la sfortuna di finire nelle maglie della Giustizia.
Piacevolissima l’entrata in scena di Elizabeth Guthrie, interpretata da un’attrice assai nota agli amanti della serialità televisiva statunitense, la texana Margo Martindale, già apprezzata negli ultimi anni in The Americans, The Good Wife, Mrs. America, Downsizing – Vivere alla grande, e I segreti di Osage County, giusto per fare alcuni titoli. La suocera di Michael ha la sensazione che ci sia qualcosa che non torna nella bugia che il nipote le ha raccontato: è lei che Desiato dovrà tenere d’occhio nelle prossime settimane? O forse è della detective Costello che farebbe bene a preoccuparsi? Nancy è una combinazione potenzialmente esplosiva tra fiuto e caparbietà, non c’è che dire. Per adesso siamo solo all’inizio, è evidente che questo fragilissimo equilibrio non durerà a lungo.
Your Honor, il cast
Bryan Cranston è Michael Desiato
Hunter Doohan è Adam Desiato
Michael Stuhlbarg è Jimmy Baxter
Hope Davis è Gina Baxter
Sofia Black-D'Elia è Frannie
Isiah Whitlock Jr. è Charlie
Carmen Ejogo è Lee Delamere
Lilli Kay è Fia Baxter
Amy Landecker è Nancy Costello
Tony Curran è Frankie
Keith Machekanyanga è Little Mo
Lamar Johnson è Kofi Jones
Benjamin Flores Jr. è Eugene Jones
Maura Tierney è Fiona McKee
Jimi Stanton è Carlo Baxter
Chet Hanks è Joey Maldini
Andrene Ward-Hammond è Big Mo
David Maldonado è il tenente Brendan Cusack
Melanie Nicholls-King è Female Jones
Lorraine Toussaint è Sara LeBlanc
Margo Martindale è Elizabeth Guthrie