I Simpson, il Dr. Hibbert sarà doppiato da un attore afroamericano

Serie TV

Camilla Sernagiotto

Dopo 31 anni di Harry Shearer come voce originale del medico della serie animata, la produzione ha deciso di affidare il doppiaggio a un interprete afroamericano, esattamente come il personaggio, ossia Kevin Michael Richardson

La produzione della mitica serie animata capitanata da Homer, I Simpson, ha deciso di affidare a un attore afroamericano il doppiaggio originale del Dr. Hibbert, lo storico medico che è uno dei personaggi ricorrenti dello show. Dopo trentun anni in cui il Dottore "pasticcione" è stato interpretato vocalmente dall’attore bianco Harry Shearer, adesso a occuparsi della sua ugola sarà Kevin Michael Richardson, interprete afroamericano come Hibbert, appunto.

 

In un periodo storico in cui si sta cercando di superare i limiti razziali, il blackface diventa non solo questione visiva (si ricorda che il cosiddetto blackface è il makeup teatrale, diffusosi nel XIX secolo, che consiste nel truccarsi in modo non realistico per assumere le sembianze caricaturali di una persona nera), ma anche una questione sonora.

Lo stesso Harry Shearer si era espresso circa la necessità di scegliere al suo posto un attore della stessa etnia del Dr. Hibbert anziché continuare a farlo interpretare da lui.

La nuova voce originale del Dottor Hibbert debutterà nella puntata che andrà in onda il 28 febbraio negli Stati Uniti.

L’impegno dei Simpson in ottica Black Lives Matter

Nell’ultimo periodo il cast vocale originale de I Simpson ha visto diverse sostituzioni per le stesse motivazioni, ad esempio Hank Azaria ha lasciato il ruolo dell’indiano Apu, mentre per il personaggio di Carlton “Carl” Carlson, anche lui afroamericano come il Dr. Hibbert, è stato scelto l’attore e musicista haitiano Alex Désert.

Nel 2020 la produzione dello show creato dal fumettista Matt Groening aveva già annunciato che nelle puntate de I Simpson non si sarebbero più sentiti attori bianchi prestare la propria ugola per personaggi di altre etnie.

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La voce di Edna Krabappel, un caso a parte

È stato annunciato da poco che anche la voce originale del personaggio di Edna Krabappel sarà riproposta in un episodio speciale. Bart troverà il diario segreto della sua vecchia insegnante, scomparsa dalla serie dopo che nel 2013 l’attrice Marcia Wallace, sua voce originale, è morta. Nel caso di Edna, si tratta chiaramente di un motivo ben differente per cui la produzione ha preso la scelta di eliminare il personaggio.

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Il Black Lives Matter

Black Lives Matter (BLM, letteralmente "le vite dei neri contano") è un movimento attivista internazionale, originato all'interno della comunità afroamericana, impegnato nella lotta contro il razzismo nei confronti  delle persone nere. Le proteste per la morte di George Floyd nel 2020 hanno reso il movimento di nuovo oggetto dell'attenzione dei media di tutto il mondo.


Proprio in seno alle proteste per la morte di George Floyd e al movimento Black Lives Matter, nel giugno 2020 HBO Max aveva rimosso temporaneamente la pellicola Via col Vento, reintroducendola dopo qualche giorno con l’aggiunta di un’introduzione per spiegare come la rappresentazione del Sud di quel film neghi gli orrori della schiavitù in maniera inammissibile.

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Il "caso" Disney

Lo scorso ottobre, a seguito del caso mediatico legato alla cancellazione di Via col Vento dal catalogo online di HBO Max, la Disney ha annunciato che avrebbe aggiunto un disclaimer ai propri contenuti ritenuti potenzialmente offensivi. Tra i titoli “incriminati” si parlava di Peter Pan, Dumbo, Lilli e il vagabondo e Fantasia. “Questi stereotipi erano sbagliati allora e lo sono oggi. Invece di rimuovere questo contenuto, vogliamo ammetterne l’impatto dannoso, trarne insegnamento e stimolare il dialogo per creare insieme un futuro più inclusivo”, recitava la prima versione del messaggio da inserire prima dei titoli di testa, in seguito leggermente modificato.


A gennaio su Disney+ sono stati vietati ai minori di 7 anni il film Dumbo, Le avventure di Peter Pan e Gli Aristogatti, eliminati dallo spazio della piattaforma dedicato ai più piccoli e disponibili nelle sezioni per utenti più grandi con il cartello di segnalazione.


In un brano della colonna sonora di Dumbo - L'elefante volante (1941) sono presenti parole che offendono la memoria degli schiavi afroamericani (la canzone recita: “E quando poi veniamo pagati buttiamo via tutti i nostri soldi”, accennando agli schiavi afroamericani costretti a lavorare nelle piantagioni).

 

Ne Gli Aristogatti (1970) il gatto siamese Shun Gon è invece considerato una caricatura offensiva dei tratti orientali (colorazione gialla, taglio degli occhi, denti sporgenti e il dettaglio delle bacchette.

 

Le avventure di Peter Pan (1953) è offensivo invece nei confronti dei nativi americani: il protagonista parla dei membri della tribù di Giglio Tigrato definendoli in maniera sbagliata e irrispettosa con il termine di “pellerossa”.

 

Nei giorni scorsi anche il Muppet Show è stato tra i contenuti di Disney+ a essere corredati dal disclaimer: un cartello avvisa circa i contenuti potenzialmente offensivi, in apertura a 18 episodi. Uno di questi mostra il cantante e musicista Johnny Cash esibirsi di fronte a una bandiera confederata, un vessillo ritenuto offensivo e oggi vietato per legge in gran parte dei contesti pubblici negli Stati Uniti.

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