Zerocalcare su Netflix: è in arrivo la serie tv 'Strappare lungo i bordi'

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Ecco il breve teaser trailer della serie di Zerocalcare, che doppierà il protagonista, al fianco di Valerio Mastandrea come l’Armadillo

Zerocalcare è pronto a fare il proprio esordio su Netflix. È stato infatti lanciato il primo trailer di “Strappare lungo i bordi”. Si tratta di una serie animata diretta e scritta dal celebre autore di fumetti.

Dopo aver alleviato il peso del lockdown(LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI LA MAPPA) con alcuni brevi video diffusi sul web, Zerocalcare si getta a piene mani nell’universo delle serie animate. Una notizia che ha infiammato i suoi fan sul web, che non vedono l’ora di poter apprezzare l’intero progetto. 

Non vi è ancora una data d’uscita e nel breve trailer si vede un faccia a faccia tra Zero e l’Armadillo. Il primo, come sempre, si complica la vita, cimentandosi in una complessa scalata a un grattacielo, che si scopre essere il simbolo di Netflix. Il secondo invece, in tutta calma, sale in ascensore. I due si ritrovano poi a chiacchierare in cima all’edificio, svelando come Zero sia doppiato, ovviamente, da Michele Rech, mentre l’Armadillo vanta la voce di Valerio Mastandrea.

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Strappare lungo i bordi, cosa sappiamo

La serie TV sarà ambientata nell’ormai celebre universo narrativo di Zerocalcare che, dal 2011 a oggi, ha pubblicato 12 volumi, compreso il suo primo noir, “Scheletri” e una fiaba di Natale rivolta a un pubblico adulto, “A babbo morto”.

Spazio dunque ai personaggi più amati dal pubblico, dall’immancabile Armadillo a Secco, dall’Amico Cinghiale a Sarah. L’autore ha pubblicizzato la serie sul proprio profilo Facebook, aggiungendo alcune note: “La storia fa parte di quelle cose che ancora non si possono dire, sennò torna lo scenario sequestro. È una storia che mi sta molto a cuore e la sto facendo come voglio. Nei linguaggi, nei contenuti, nella scrittura. È roba mia, il che significa che se viene male, me l’accollo io. Come si vede da questi 50 secondi, è realizzata decisamente meglio di quanto sia nelle mie possibilità, perché ci stanno lavorando molte persone che sono quello che poi fanno la differenza quello che faccio per i fatti miei e ciò che sto facendo ora. Sì, la voce dell’Armadillo è di Valerio Mastandrea, che d’altronde è il ruolo che gli si confà anche rispetto alle nostre vite”.

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