Le regole anti-covid e i costi in aumento hanno portato alla decisione di Netflix. Ecco il comunicato delle creatrici
Pessime notizie per i fan di “Glow”, serie Netflix rinnovata per una quarta e ultima stagione. Il rinnovo è stato annullato e, di conseguenza, la serie cancellata. Lo show si conclude dunque con la terza stagione e, di fatto, senza un degno finale. Il 2020 è un anno a dir poco complesso per il mondo cinematografico e televisivo. I calendari delle uscite al cinema vengono modificati quasi con cadenza settimanale.
Le produzioni proseguono, ma occorre tener conto di ritardi e ulteriori spese dovuti ai protocolli di sicurezza, legati all’emergenza coronavirus (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA). Molte le produzioni riprese dopo mesi di stop. Basti pensare a “The Witcher 2”. Altre invece non torneranno affatto. È questo il caso di “Glow 4”.
Ad agosto 2019 era stata annunciata la quarta stagione. Un rinnovo atteso dai fan, che non hanno mai smesso di seguire lo show, molto amato da un pubblico di nicchia, per così dire. La serie si ispira al mondo del wrestling femminile e, dopo la sospensione dello scorso marzo, non riprenderà affatto.
Un duro colpo per gli appassionati, che non potranno vedere il completamento della storia. Debbie rivela a Ruth del piano di Bash per l’acquisizione di un network televisivo. Ecco dov’eravamo rimasti, con la protagonista non intenzionata a prendere parte al progetto.
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Glow: il motivo della cancellazione
Le creatrici della serie, Carly Mensch e Liz Flahive, si sono espresse in merito alle motivazioni che hanno portato al dietrofront, con conseguente cancellazione di “Glow”. Ecco le loro parole affidate a un comunicato: “Il Covid ha ucciso delle persone. È una tragedia nazionale e dovremmo concentrarci su questo. Il Covid, apparentemente, ha sconfitto anche il nostro show. Ci era stata data libertà creativa per realizzare una comedy complicata sulle donne, raccontando le loro storie. Ora è finita. Nel mondo stanno accadendo cose orribili, molto più importanti di questa. Fa però schifo lo stesso non poter rivedere queste 15 donne insieme in un’inquadratura. Era il lavoro migliore di sempre”.
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Netflix ha giustificato la propria scelta parlando proprio di un problema legato al coronavirus. Non una scelta artistica o legata ai risultati in termini di pubblico. Considerando la tipologia dello show, nessuno avrebbe potuto garantire sul set le previste misure di sicurezza. Diverse scene avrebbero implicato contatti fisici. Ciò avrebbe comportato tempi più lunghi, al fine di girare determinate scene in modi più cauti, con un aumento dei costi. Questo rappresenta il secondo aspetto. Netflix aveva considerato una perdita per questo show, al momento del rinnovo per la quarta stagione. In nessun modo ci sarebbe stata una quinta, considerando l’appeal ottenuto dallo show. Al tempo stesso però si voleva offrire al pubblico fedele un finale degno. Dinanzi alla possibilità di dover aumentare il budget, si è dunque scelto di porre la parola fine.