Da Il Trono di Spade, arrivata all’ottava stagione, a Mr. Robot, che si ferma alla quarta, passando per il colosso della commedia The Big Bang Theory e l'avvincente The Affair, scopri a quali serie tv dovrai dire addio quest’anno
Si dice che le cose belle prima o poi finiscono. E questo, purtroppo, vale anche per le serie tv. Nel 2019, in particolare, sono diverse quelle che chiuderanno i battenti. Da Il Trono di Spade, arrivato all’ottava stagione, a Orange Is The New Black, fermo alla sesta, ecco le più celebri a cui dovremo imparare a dire addio.
The Big Bang Theory (12 stagioni)
Ideata da Chuck Lorre e Bill Prady, The Big Bang Theory racconta in maniera pungente e ironica le vicende quotidiane di un gruppo di giovani scienziati, e di come la loro condizione di nerd e geek ne influenzi i rapporti con il mondo circostante.
Il Trono di Spade (8 stagioni)
Creata da David Benioff e D.B. Weiss, Il Trono di Spade (Game of Thrones) è l’adattamento televisivo del ciclo di romanzi fantasy Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin. Al centro, le avventure di diversi personaggi ambientate in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos).
Homeland - Caccia alla spia (8 stagioni)
Basato sull’israeliana Hatufim, la serie è stata creata da Gideon Raff. Ha per protagonista Carrie Mathison (Claire Danes), un'agente della CIA affetta da disturbo bipolare, e Nicholas Brody (Damian Lewis), un sergente dei Marine convertitosi all'Islam e passato al servizio di al-Qaida. Nonostante la sua uscita di scena alla fine della terza stagione, la serie è andata avanti fino all’ottava.
Gotham (6 stagioni)
Sviluppata da Bruno Heller, già ideatore di The Mentalist, Gotham è basata sui personaggi della DC Comics che appaiono nel franchise di Batman. In particolare, James Gordon e Bruce Wayne, interpretati rispettivamente da Benjamin McKenzie (l’ex Ryan Atwood del teen drama The O.C.) e David Mazouz, al suo primo ruolo importante in Tv.
Orange Is The New Black (7 stagioni)
Spesso abbreviato anche in OITNB, Orange Is The New Black racconta con cinismo e amarezza lo spaccato sulla vita delle detenute in un carcere femminile. Ispirata alle memorie di Piper Kerman, la serie ha per protagonista Taylor Schilling ed è stata ideata da Jenji Kohan, già autrice di «Weeds».
Vikings (6 stagioni)
Creata e scritta da Michael Hirst, Vikings è una serie televisiva canadese di genere storico. Ambientata nel IX secolo tra la Scandinavia e le isole britanniche, racconta in chiave romanzata le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók (l’attore australiano Travis Fimmel) e di altri personaggi storici.
Jane the Virgin (5 stagioni)
Basata sulla telenovela venezuelana Juana la virgen, la serie racconta di Jane Gloriana Villanueva (Gina Rodriguez, vincitrice per il ruolo di un Golden Globe nel 2015): una 23enne particolarmente religiosa, che rimane incinta per un’inseminazione artificiale effettuata per errore.
Transparent (5 stagioni)
Prodotta da Amazon Studios, creata e diretta da Jill Soloway, Transparent racconta le vicende della famiglia Pfefferman dopo la scoperta che il padre Mort (Jeffrey Tambor, costretto a lasciare la serie alla quarta stagione, dopo le accuse di molestie) è transessuale.
The Affair - Una relazione pericolosa (5 stagioni)
Creata da Sarah Treem e Hagai Levi, The Affair ruota attorno alla nascita di una relazione extraconiugale e agli strascichi che comporta. Molto apprezzata dalla critica, ha vinto diversi riconoscimenti, tra cui tre Golden Globe: miglior serie drammatica e miglior attrice in una serie drammatica (Ruth Wilson) nel 2015, miglior attrice non protagonista in una serie (Maura Tierney).
Mr. Robot (4 stagioni)
Smessi i fortunati panni di Freddy Mercury, che gli hanno fruttato un Golden Globe come miglior attore protagonista in un film drammatico, Rami Malek tornerà a vestire dell’hacker informatico di Mr. Robot, per la quarta e ultima stagione della serie, trasmessa da USA Network.