
Da Emma Stone, premiata per "La La Land", ai cast di "Orange is the New Black" e "Hidden Figures", la cerimonia del sindacato attori dà voce alle proteste degli attori e delle attrici contro il presidente degli Stati Uniti per i decreti che sospendono per tre mesi l'ingresso per i cittadini musulmani di sette Paesi. FOTOGALLERY

Alcune sorprese e tante proteste durante la cerimonia di premiazione degli “Screen Actors Guild Awards” contro i decreti del presidente Donald Trump che sospendono per tre mesi l'ingresso negli Stati Uniti per i cittadini musulmani di sette Paesi. A presentare l’evento Ashton Kutcher, che ha aperto la cerimonia dando il benvenuto agli ospiti, agli spettatori da casa e “a tutte le persone negli aeroporti, siete parte del tessuto di cui siamo fatti, vi amiamo e vi accogliamo” -

Simon Helberg, star di “The Big Bang Theory” ha iniziato dal red carpet dove ha sfilato con un cartello “I rifugiati sono i benvenuti”, Accanto a lui la moglie Jocelyn Towne con scritto sulla pelle “Lasciateli entrare” -

È subito la prima vincitrice, Julia Louis-Dreyfus, premiata come miglior attrice in una serie tv comedy con “Veep”, ad attaccare il presidente Trump sui decreti che sospendono per tre mesi l'ingresso negli Stati Uniti per i cittadini di sette paesi musulmani -

“Mio padre fuggì dalle persecuzioni della Francia occupata dai nazisti - ha detto dal palco Julia Louis-Dreyfus - Sono una patriota americana. Amo questo Paese e per questo sono orripilata da queste infamie, il divieto contro i migranti è un’infamia ed è anti-americano” -

Forti anche le parole di Mahershala Ali, premiato per “Moonlight”: “Penso che quello che ho imparato lavorando in Moonlight è che noi vediamo cosa succede quando delle persone vengono perseguitate”. L’attore ha anche parlato della madre, ministro della Chiesa protestante: “Non ha fatto i salti di gioia quando 17 anni fa le ho detto che mi ero convertito all’Islam. Ma ci amiamo e il nostro amore è cresciuto, queste cose non hanno importanza” -

Emma Stone, la star di “La La Land”, ha chiuso il suo discorso dicendo: “Le cose sono inaccettabili, spaventose e richiedono un intervento. Sono grata di far parte di un gruppo di persone a cui importa” -

Sarah Paulson (nella foto a destra in compagnia di Amy Adams), vincitrice del premio come miglior attrice in una miniserie televisiva con “The People v. O.J. Simpson: American Crime Story”, ha invitato tutti a fare donazioni alla “American Civil Liberties Union” -

L’attrice Lily Tomlin, che ha ricevuto il Life Achievement Award, riferendosi alla manifestazione che ha invaso Washington il giorno successivo all’insediamento di Trump ha detto: “Dove devo firmare per la prossima marcia? C’è molto da fare” -

“Quando mettiamo da parte le differenze e ci uniamo come una sola razza vinciamo, l’amore vince. Sempre”, ha detto l’attrice Taraji P. Henson, membro del cast di “Hidden Figures” che ha vinto il premio per il miglior cast. Da sinistra: Kimberly Quinn, Kirsten Dunst, Octavia Spencer, Saniyya Sidney, Taraji P. Henson, e Janelle Monael -

“Orange is the New Black” ha un cast “che rappresenta diversi gruppi di persone, generazioni di famiglie che hanno cercato qui una vita migliore da luoghi come la Nigeria, la Repubblica Dominicana, Porto Rico, la Colombia - ha detto l’attrice Taylor Schilling - Toccherà a noi e a tutti voi continuare a raccontare storie che mostrino che quello che ci unisce è più forte di quello che prova a dividerci” -

Ha puntato invece sull’ironia William H. Macy, vincitore del premio come miglior attore in una serie tv di genere comedy per “Shameless”: “Vorrei ringraziare Donald Trump per aver fatto sembrare Frank Gallagher così normale” -

Premiato anche Denzel Washington come miglior attore protagonista per il film “Barriere” -

Viola Davis (a destra), nella foto in compagnia di Meryl Streep, ha vinto il premio come miglior attrice non protagonista per “Barriere” -

Per le serie tv di genere drama trionfa “The Crown” con i premi per miglior attore a John Lithgow e miglior attrice a Claire Foy -