La Rai ha annunciato la decisione tramite un comunicato, affermando di aver sostenuto nel dibattito interno all'Ebu la partecipazione dell'emittente pubblica israeliana Kan
L'Italia non fa marcia indietro e, all'indomani della decisione presa dall'Ebu di non escludere Israele dalla prossima edizione dell'Eurovision Song Contest, conferma la sua presenza al contest canoro che si terrà a Vienna dal 12 al 16 maggio. La comunicazione è arrivata dalla Rai, che ha spiegato che nel dibattito interno all'European Broadcasting Union "ha sostenuto la partecipazione del broadcaster pubblico israeliano Kan alla prossima edizione".
La nota della Rai
La nota diffusa dalla tv di Stato italiana recita: "In qualità di membro dei Big Five l'Italia è da sempre tra i Paesi che hanno creduto e investito nell'Eurovision Song Contest, contribuendo in modo significativo, anche economicamente, al suo sviluppo e al suo successo internazionale. Negli ultimi anni il nostro impegno è cresciuto costantemente, a testimonianza del valore che attribuiamo a un evento che rappresenta la più longeva manifestazione musicale internazionale, capace di unire culture diverse in una celebrazione comune. L'impegno di Rai all'interno della competizione è conferma della volontà di rafforzare il ruolo dell'Italia nella promozione di musica, cultura e spettacolo a livello internazionale".
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I Paesi che boicottano
Ad annunciare ufficialmente il loro boicottaggio sono state, nella giornata del 4 dicembre, Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia. Altri Paesi potrebbero aggiungersi, a partire dall'Islanda, che come gli altri quattro aveva fatto pressioni sull'EBU affinché Israele venisse esclusa a causa dell'invasione di Gaza e dei raid che continuano nonostante il cessate il fuoco ufficialmente attivo dal 10 di ottobre, con reciproche accuse di violazione degli accordi e oltre 350 palestinesi uccisi da quando questi sono entrati in vigore. Anche Belgio, Svezia e Finlandia valutano il forfait.