Alla sua sesta apparizione al Festival di Sanremo, la cantante romana torna sull'Ariston con un pezzo sull'orgoglio di essere donna
Una delle voci più iconiche della musica italiana, per la sesta volta al Festival di Sanremo (LO SPECIALE), Fiorella Mannoia presenta il suo pezzo Mariposa, un inno alle donne, contro la violenza di genere, nel quale cita anche Una nessuna centomila, l'evento e la Fondazione di cui è presidente.
L'esibizione
Accolta con un calorosissimo applauso da parte del pubblico, Fiorella Mannoia si è presentata all'Ariston con un lungo abito di pizzo bianco, a piedi scalzi (facendo guadagnare 5 punti a chi ce l'ha al Fantasanremo). La sua esibizione ha scatenato il pubblico, e il suo brano - che parla di donne indipendenti - è già amatissimo. Al termine dell'esibizione, ha regalato un fiore al suo direttore d'orchestra. Mettendo in campo, ancora una volta, tutta la sua sensibilità ed eleganza.
FIORELLA MANNOIA, IL TESTO DI MARIPOSA
Una voce inconfondibile, diventata iconica nel corso degli anni, Fiorella Mannoia, che alla carriera musicale ha da sempre unito un impegno politico e sociale, torna all'Ariston 7 anni dopo l’ultima partecipazione.
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Nel 2017 Fiorella Mannoia si classificò al secondo posto con la bellissima Che sia benedetta. Non è mai riuscita a vincere il Festival (TUTTI I TESTI DELLE CANZONI DI SANREMO), ma per due volte le è stato assegnato il premio della critica. Nella serata cover regalerà con Franesco Gabbani una doppia esibizione sulle note di Che sia benedetta e Occidentali's karma.
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Ecco il testo di Mariposa di Fiorella Mannoia:
Sono la strega in cima al rogo
Una farfalla che imbraccia il fucile
Una regina senza trono
Una corona di arancio e di spine
Sono una fiamma tra le onde del mare
Sono una sposa sopra l’altare
Un grido nel silenzio che si perde nell’universo
Sono il coraggio che genera il mondo
Sono uno specchio che si è rotto
Sono l’amore, un canto, il corpo
Un vestito troppo corto
Una voglia un desiderio
Sono le quinte di un palcoscenico
Una città, un impero
Una metà sono l’intero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Ho vissuto in un diario, in un poema e poi in un campo
Ho amato in un bordello e mentito non sai quanto
Sono sincera sono bugiarda
Sono volubile, sono testarda
L’illusione che ti incanta
La risposta e la domanda
Sono la moda, l’amore e il vanto
Sono una madonna e il pianto
Sono stupore e meraviglia,
Sono negazione e orgasmo
Nascosta dietro a un velo
Profonda come un mistero
Sono la terra, sono il cielo
Valgo oro e meno di zero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto
Sono stata tua e di tutti di nessuno e di nessun altro
Con le scarpe e a piedi nudi
Nel deserto e anche nel fango
Una nessuna centomila
Madre figlia, luna nuova sorella, amica mia Io ti do la mia parola
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
Ma nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Mi chiamano con tutti i nomi
Con tutti quelli che mi hanno dato
E per sempre sarò libera, e orgogliosa canto!