Dopo i successi di Vienimi a ballare e Che canzone siamo Aiello debutta a Sanremo con “Ora"
Dopo un’estate densa di successi, dalla hit Vienimi a ballare, alla pubblicazione di Che canzone siamo, Aiello approda al Festival di Sanremo 2021.
Per il debutto sul palco dell’Ariston il cantante cosentino ha scelto il brano Ora.
La canzone, scritta dallo stesso Antonio Aiello, racconta dello spettro di una relazione passata finita male. Gli strascichi di questa storia riescono ancora ad influenzare negativamente il modo di rapportarsi del protagonista, tra nostalgia e una fama da bad boy.
“La mia canzone si chiama Ora e parla di quando non riusciamo a superare una storia passata che ci ha fatto male, che ci ha ferito. Chi viene dopo si prende purtroppo la parte peggiore di noi, che sembra quella peggiore, ma non lo è… Facciamo la figura degli strxxxi, ma non lo siamo”, ha rivelato il cantante ai microfoni di Rai Play.
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La sonorità di Ora riprendono una delle cifre che più caratterizza la musica di Aiello, la commistione tra generi diversi: “Le sonorità di Ora sono un mix di generi. La contaminazione è quello che più mi diverte nel fare musica. Pop, cantautorato, suoni più street, più urban. Direi in generale pop contemporaneo”.
Per la serata delle cover Aiello porta il capolavoro di Rino Gaetano Gianna in duetto con Vegas Jones.
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Aiello tra i cantanti di Sanremo 2021 con la canzone Ora. FOTO
Il testo di Ora
Ora ora ora ora
Mi parli come allora
Quando ancora non mi conoscevi
Pensavi le cose peggiori
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Tredici ore in un letto
A festeggiare il mio santo
Il giorno dopo su un treno che mi portava a casa
Nessuno mi aveva detto “devi tornare a scuola”
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ora ora ora ora
Te la ricordi ancora
Quella notte io e te
Sesso ibuprofene
Avevo il cuore malato
Ma tu non lo vedevi
Mi tenevo le pezze gelide dietro al petto
Ci tenevo a mostrarmi come un drago nel letto
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco
Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco
Ho visto foto di te
Il tuo compagno, una bambina
Poi quella casa l’hai finita
Dovevi portarci me
Dovevi portarci me
Sesso ibuprofene
Mi sono perso nel silenzio delle mie paure
L’atteggiamento di uno stronzo, invece era terrore
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui ero fuori da poco
Mi sono perso nella notte, non mi hai mai abbracciato
E mi vergogno a dirlo di solito sputo fuoco
Non riuscivo a dirti che mi ricordavi di lei
Mi ricordavi di lui, ero fuori da poco