Negramaro a Sanremo 2024 con Ricominciamo tutto, testo e significato della canzone
ApprofondimentiLa band salentina festeggia il ventennale della carriera salendo per la prima volta sul palco dell'Ariston nella categoria Big, 19 anni dopo l'esperienza tra i giovani con Mentre tutto scorre
A coronare i vent'anni di carriera, i Negramaro partecipano per la prima volta tra i big al Festival di Sanremo (LO SPECIALE) con il pezzo Ricominciamo tutto, 19 anni dopo il loro esordio sul palco dell'Ariston nella sezione Giovani (quando portarono il pezzo Mentre tutto scorre). Nel 2021 hanno aperto la terza serata del Festival suonando Meraviglioso e 4/3/1943 di Lucio Dalla.
L'esibizione
Scenografia di luci blu e countdown spaziale, i Negramaro hanno portato un brano che rispecchia a pieno il loro stile. E che il pubblico di X lo ha amato. Di cosa parla Ricominciamo tutto? Di amore, e di una storia matura, con la sua voglia di ritrovarsi e di riscoprirsi. Scritta da Giuliano Sangiorgi, così il leader del gruppo l'ha commentata: "Qualcuno ha detto che è metal, ma se la ascolti al contrario è una tarantella". Perché ai Negramaro i generi non interessano. C'è solo il rock, ma è un'attitudine.
NEGRAMARO, IL TESTO DI RICOMINCIAMO TUTTO
Da quella cantina di Lecce, messa a disposizione dai genitori di Ermanno, bassista del gruppo, e utilizzata come sala prove, i Negramaro ne hanno fatta di strada in vent'anni, tra grandi successi e concerti memorabili.
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Sanremo 2024, le pagelle della terza serata del Festival
La band salentina sale alle luci della ribalta proprio con il brano Mentre tutto scorre, con il quale partecipa a Sanremo nella categoria Giovani (TUTTI I TESTI DELLE CANZONI DI SANREMO) nel 2005: otto album all'attivo in studio, più uno live da San Siro nel 2008, la loro ultima fatica discografica, Contatto, risale al 2020. Quest'anno duetteranno con Malika Ayane nella serata cover cantando La canzone del sole di Lucio Battisti.
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Ecco il testo di Ricominciamo tutto dei Negramaro:
Quanto tempo ti manca per esser pronta?
Io sono sotto che ti aspetto,
Così ti porto al mare.
Quanto è passato dall’ultima volta
Che mi hai detto, sì, mi hai detto,
Che ti manca il sale
Che brucia le ferite?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo ghiaccio che si scioglie in mezzo al nulla,
In mezzo a tutta quella neve:
Dio, com’eri bella?!
E ogni volta che sembra essere tutto perfetto,
C’è sempre un pezzo
Che ci manca
Anche sotto il tetto:
Non rifacciamo il letto!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente...
Basta saper andare, andare, andare...
Chi se ne frega dove?!”.
Quanto è rimasto addosso di quella rincorsa
Che tu hai preso, sì, mi hai preso,
Solo per poi cantare:
“Discese e risalite”?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo una canzone di Battisti all’alba,
Anche senza “bionde trecce”:
Dio, quanto sei bella?!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente...
Basta saper andare, andare, andare...
Chi se ne frega dove?!”.
Ma a me importa solo di poter restare
Fermo sulle mie gambe, qui, ad aspettare.
E che sia al mare, che sia dove soffia il vento,
Non mi importa:
Ricominciamo tutto!
E chi se ne fotte di tutti quei sogni,
Di una canzone o uno stupido testo?!
Io, qui, ti aspetto!
Dici che poi ti trovo in un cassetto,
Intatto come quel sogno mai fatto?
Scendi, che ti aspetto:
Ricominciamo tutto!
