
Robbie Williams, dai Take That a oggi: i 50 anni di un’icona del pop
Nato il 13 febbraio 1974, a soli 16 anni diventa il membro più giovane della boyband guidata da Gary Barlow. Poi la rottura con il gruppo e la successiva riappacificazione, l’incredibile carriera da solista e i momenti bui segnati da depressione e dipendenze. E ancora la passione per il calcio, l’interesse per gli Ufo e l’amore per la moglie Ayda Field e i loro quattro figli

Taglia il traguardo del mezzo secolo Robbie Williams: la star del pop britannico, nata il 13 febbraio 1974, compie 50 anni contandone 34 di carriera. È infatti il 1990 quando il cantautore diventa il membro più giovane dei Take That, indimenticabile boyband che diventa in breve tempo uno dei gruppi di maggior successo degli anni Novanta
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Nonostante il frontman dei Take That sia Gary Barlow, Williams è la voce principale di brani di grande successo come Could It Be Magic, I Found Heaven ed Everything Changes. Tuttavia dopo qualche anno i rapporti si incrinano e il cantante inizia ad abusare di alcol e droghe, tanto da rischiare l'overdose prima dell'esibizione del gruppo agli MTV Europe Music Awards 1994 di Berlino
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La crisi culmina, nel giugno 1995, con la decisione di Robbie Williams di lasciare i Take That, che poi si separano formalmente nel febbraio dell’anno successivo. Abbandonato il gruppo e alla ricerca di una carriera da solista, il cantante affronta uno dei periodi più bui legato alle sue dipendenze, finché nel 1997 Elton John lo convince a entrare in riabilitazione e disintossicarsi
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La svolta arriva con l’incontro con il compositore e produttore Guy Chambers, che diventerà il suo co-autore principale per gran parte della carriera. Nel 1997 Williams pubblica il primo album da solista, Life Thru a Lens, contenente uno dei brani di più grande successo della sua carriera: Angels
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L’anno seguente il secondo album in studio, I've Been Expecting You, porta al pubblico grandi successi come Millennium - video dell’anno ai BRIT Award del 1999 -, Strong e She’s the One, quest’ultima premiata come canzone e video dell’anno ai BRIT Award del 2000
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Nel 2000 il successo di Robbie Williams esce dai confini britannici grazie all’album Sing When You're Winning: il primo singolo estratto è Rock DJ seguito da Kids, Supreme, Let Love Be Your Energy, The Road to Mandalay e Better Man. Una serie di concerti nelle arene europee nell'inverno del 2000 registra il sold-out in poche ore e l'estate successiva Williams si imbarca nel Weddings, Barmitzvahs & Stadiums Tour, il suo primo tour negli stadi seguito poi da concerti anche nel Sud-est asiatico e in Oceania

Dopo Swing When You're Winning, album del celebre duetto con Nicole Kidman sulle note di Somethin’ Stupid di Frank e Nancy Sinatra, nel 2002 arriva uno dei dischi di maggior successo di Williams: Escapology. Il primo singolo, Feel, vende 4 milioni di copie diventando il suo più grande successo internazionale: raggiunge la 1ª posizione in Germania, Austria, Paesi Bassi, Italia, Portogallo, Polonia, Ungheria e Romania e la Top 10 in ogni altro Paese europeo inclusa la Gran Bretagna. Dello stesso album sono anche Something Beautiful, Sexed Up e Come Undone

Se negli Stati Uniti Williams non riesce ancora a sfondare, in Europa invece il suo Weekends of Mass Distraction Tour è seguito da oltre 1,2 milioni di fan nei principali stadi del continente. Il culmine delle date estive vede il cantante esibirsi di fronte a oltre 125mila persone a sera in tre concerti consecutivi dall’1 al 3 agosto al Knebworth Park di Stevenage, battendo ogni precedente record di affluenza nel Paese con oltre 375mila spettatori totali

Nel 2004 è la volta di Greatest Hits, album che raccoglie i maggiori successi di Williams e due brani inediti realizzati con Stephen Duffy: Radio e Misunderstood, il secondo scelto poi come parte della colonna sonora del film Che pasticcio, Bridget Jones!

L’anno successivo arriva il disco Intensive Care - con i brani Tripping e Sin Sin Sin - e quando il 19 novembre vengono messi in vendita i biglietti per il tour europeo del 2006 Williams entra nel Guinness World Record: in 24 ore ne vengono venduti oltre 1,6 milioni per un valore di 143 milioni di dollari

Tuttavia il 2006 è anche l’inizio di un nuovo periodo buio: le dure critiche ricevute per Rudebox, settimo album in studio, e il grande stress causato dal Close Encounters Tour - con l’attacco di panico nel concerto di Leeds - portano Williams a cadere in depressione e a ricominciare con la dipendenza da alcol, stupefacenti e farmaci. Dopo aver trascorso l'inizio del 2007 in riabilitazione, il cantante abbandona completamente la scena musicale ritirandosi a vivere nell'anonimato a Los Angeles

Williams torna con un nuovo album, Reality Killed the Video Star, dopo tre anni di assenza e nello stesso periodo si riappacifica con Gary Barlow, mettendo fine a una faida durata quasi 15 anni. Ancora provato per quanto accaduto con Rudebox, decide di non intraprendere alcun tour per promuovere il nuovo disco. Alla fine del 2010, con oltre 13,3 milioni di album, Williams diventa l'artista più venduto del XXI secolo e degli anni 2000 nel Regno Unito

Nello stesso anno, dopo tonnellate di indiscrezioni, Robbie Williams annuncia il suo ritorno nei Take That. L’album Progress è un enorme successo e il tour della band nei maggiori stadi del Regno Unito vende più di 1,3 milioni di biglietti in 24 ore. Con 29 date sold-out, incluse due serie record di otto concerti consecutivi al City of Manchester Stadium e al Wembley Stadium di Londra, oltre 1,8 milioni di spettatori e 185 milioni di dollari di incassi, Progress Live diventa il tour di maggior successo di tutti i tempi in Gran Bretagna e Irlanda

Williams lascia i Take That nel 2011, rimanendo in buoni rapporti con il gruppo, e torna alla carriera da solista con l’album Take the Crown, contenente il brano di grande successo Candy. Il 4 giugno 2012 si esibisce come artista d'apertura al concerto per le celebrazioni del Giubileo di Diamante della Regina Elisabetta II, organizzato da Gary Barlow sul Mall davanti a Buckingham Palace, alla presenza della famiglia reale britannica

Seguono gli album Swings Both Ways (2013), Under the Radar Vol. 1 (2015) e The Heavy Entertainment Show (2016). Nel novembre 2016 Williams riceve il BRITS Icon Award, il più alto riconoscimento previsto dai BRIT Awards, per il suo "impatto duraturo sulla cultura britannica", un premio assegnato in precedenza solo ad Elton John e David Bowie. Il numero di BRIT Awards dell’artista sale a 18, più di qualunque altro solista o gruppo musicale

Dopo il disco Under the Radar Vol. 2, nel 2018 Robbie Williams si esibisce alla cerimonia di apertura dei Mondiali di calcio in Russia e diventa un nuovo giudice della 15esima stagione di X Factor UK. Il 2019 è l’anno del suo primo residency show, Robbie Williams: Live in Las Vegas, la prima tournée del cantante negli Stati Uniti in 20 anni: le prime sei date vanno sold-out in meno di 30 minuti così gli organizzatori ne aggiungono altre 10, anche queste immediatamente esaurite

Nel 2019 arriva anche il primo album natalizio di Williams, The Christmas Present, contenente duetti con Helene Fischer, Rod Stewart, Bryan Adams, Jamie Cullum e Tyson Fury. Nel 2020, dopo lo scoppio della pandemia, organizza con i Take That un concerto in streaming

Nel 2022 Williams forma un nuovo gruppo dance chiamato Lufthaus e lancia un nuovo album, XXV, contenente versioni ri-registrate e orchestrate dei brani di maggior successo della sua carriera e nuovi inediti. XXV nella seconda settimana di rilascio diventa il 14esimo album del cantante ad arrivare al primo posto della Official Albums Chart, rendendolo l'artista solista con il maggior numero di dischi al numero uno nella storia classifiche britanniche

Negli anni Robbie Williams ha relazioni con diverse celebrità fra cui Nicole Appleton, Geri Halliwell, Rachel Hunter, Lindsay Lohan, Naomi Campbell e Cameron Diaz. Nel 2010 sposa l'attrice statunitense di origini turche Ayda Field, con la quale ha quattro figli: Theodora Rose, Charlton Valentine, Colette Josephine e Beau Benedict Enthoven

Williams è un grande appassionato di calcio, da sempre tifoso della squadra della sua città natale, il Port Vale FC, di cui dal gennaio 2024 è presidente. Nel 1999 il brano It's Only Us viene scelto come tema per FIFA 2000: in cambio il cantante ottiene l'inclusione nel videogioco del Port Vale, nonostante la squadra si trovasse solo nella Football League Two, la quarta divisione del calcio inglese. Nel 2005 Williams fonda una sua squadra di calcio, la Los Angeles Vale FC, sciolta poi due anni dopo

Robbie Williams è stato per un periodo molto interessato anche al tema degli Ufo e dei fenomeni paranormali, tanto che ha partecipato a una serie di convention in Nevada e, fra il 2007 e il 2008, a un documentario per BBC Radio 4 insieme all'amico giornalista Jon Ronson

Nel 2023 è sbarcata su Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) la docuserie Robbie Williams, diretta da Joe Pearlman, in cui il cantante si racconta senza filtri: un viaggio ironico fra i suoi successi ma anche doloroso fra le sue battaglie contro la dipendenza, l'insicurezza e gli effetti tossici della cultura tabloid degli anni 2000
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