Riccardo Muti compie 80 anni, la storia e la carriera del celebre direttore d'orchestra
ApprofondimentiNato il 28 luglio 1941 a Napoli, nella sua vita il maestro ha diretto molte tra le più prestigiose orchestre del mondo. Una vasta produzione discografica e l’impegno sempre attivo nell’aiutare i giovani talenti. Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala. Dal 2010 dirige la prestigiosa Chicago Symphony Orchestra
Dal Maggio Musicale Fiorentino alla Scala di Milano, fino agli Stati Uniti. Oggi 28 luglio il direttore d’orchestra Riccardo Muti compie 80 anni. Tra i più celebri maestri d’Italia e del mondo, nella sua carriera Muti ha diretto molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla New York Philharmonic, dall’Orchestre National de France alla Philharmonia di Londra. La sua vasta produzione discografica spazia dal repertorio sinfonico e operistico classico al Novecento. Nel 2015 ha fondato la Riccardo Muti Italian Opera Academy, un'accademia internazionale con sede a Ravenna dove giovani allievi possono perfezionare le proprie conoscenze e tecniche. Dal 1986 al 2005 è stato direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, dal 2010 è Direttore Musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra.
I primi anni di carriera
Nato a Napoli nel 1941, passa l’infanzia a Molfetta in Puglia. A 18 anni studia pianoforte con Vincenzo Vitale, diplomandosi con lode nel Conservatorio di Napoli. Prosegue gli studi a Milano, dove si diploma in Composizione e Direzione d’orchestra. Nel 1967 la giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna all’unanimità il primo posto, portandolo all’attenzione di critica e pubblico. L’anno seguente viene nominato direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà fino al 1980. Nel 1971 inizia il sodalizio con il Festival di Salisburgo, che lo ha portato a festeggiare i cinquant’anni di partecipazione alla manifestazione austriaca quest'anno.
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Il Teatro alla Scala
Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala. Accanto a titoli del grande repertorio, da Mozart a Wagner, trovano spazio anche autori minori e opere meno frequentate. Profondo il suo contributo al repertorio di Verdi: ha diretto Ernani, Nabucco, I Vespri Siciliani, La Traviata, Attila, Don Carlos, Falstaff, Rigoletto, Macbeth, La Forza del Destino, Il Trovatore, Otello, Aida, Un ballo in Maschera, I Due Foscari, I Masnadieri. Nel 2004 riapre la Scala dopo i lavori di restauro dirigendo l’Europa riconosciuta di Antonio Salieri. Nel 2005 dà le dimissioni, dopo essere stato sfiduciato dallo staff e dall'orchestra a seguito di gravi divergenze con il sovrintendente Fontana sulla nomina a direttore artistico di Mauro Meli.
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I riconoscimenti
Nel febbraio 2008 vince due Grammy Award (Best Classical Album e Best Choral Performance) con l'album Missa Solemnis in Mi di Luigi Cherubini con Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese. Nel 2010 è stato nominato in America “Musician of the Year” dalla rivista “Musical America”. Premi e riconoscimenti gli sono stati dati da molte istituzioni in tutto il mondo, dalla Spagna al Giappone. A New York nell'aprile 2011 ha ricevuto l’Opera News Award. Oltre 20 università gli hanno riconosciuto una laurea honoris causa.
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I progetti
Nel 2004 fonda l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” formata da giovani musicisti selezionati da una commissione internazionale, fra oltre 600 strumentisti provenienti da tutte le regioni italiane. Nel luglio 2015 realizza il desiderio di dedicarsi alla formazione di giovani musicisti: fonda Riccardo Muti Italian Opera Academy per giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti. La prima edizione ha visto la partecipazione di giovani talenti musicali e di un pubblico di appassionati provenienti da tutto il mondo.