Sanremo 2023, Gianluca Grignani con Quando ti manca il fiato. Il testo della canzone
ApprofondimentiBrano struggente dedicato al padre per il cantante che torna all’Ariston dopo il duetto con Irama nel 2022
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Gianluca Grignani è pronto a riprendersi il palco del teatro Ariston di Sanremo 2023 (qui trovate tutte le news) con Quando ti manca il fiato. Voce rock e anima tenera, Grignani è uno degli artisti che ha maggiormente caratterizzato la musica italiana degli anni Novanta. Dopo l’ospitata dello scorso anno, quando ha duettato con Irama che era in gara, ora torna in gara con un suo brano.
Gianluca Grignani e Sanremo
Per Gianluca Grignani, quella di quest’anno sarà la settima partecipazione al Festival di Sanremo. Può essere considerato un veterano del teatro Ariston, lui: sul palco ha portato alcuni dei suoi brani più iconici e riconoscibili. La sua prima partecipazione risale al 1995, quando a 23 anni partecipò a Sanremo Giovani con Destinazione Paradiso. Quella canzone, che si classificò solamente sesta, divenne poi negli anni a venire un vero e proprio inno generazionale.
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Lo stesso successe nel 2005, quando Liberi di sognare non superò nemmeno lo sbarramento per la finale. Ma, il pubblico, si dimostrò subito di tutt’altro parere. In precedenza, nel 1999 e nel 2002, Gianluca Grignani era salito sul palco dell’Ariston con Il giorno perfetto e Lacrime della luna, che si piazzarono rispettivamente al 13esimo e al 12esimo posto. Nel 2008 tentò la partecipazione, portando sul palco Cammina nel sole, ma dovette accontentarsi dell’ottavo piazzamento. L’ultima partecipazione in gara risale al 2015, quando la sua Sogni infranti si classificò anch’essa ottava.
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Testo di Quando ti manca il fiato, Gianluca Grignani
Mio padre tornava la sera
Ed era forte quando era in vena
Questo lo ricordo bene
Sì questo lo ricordo bene
Mio padre era uno dei tanti
Ma era il mio eroe quando mi sorrideva
Vivevamo ancora insieme
Questo lo ricordo bene
E poi… non ricordo più
Dopo vent’anni dalla terra dei ricordi
Mi chiamano
(Mi chiamano)
Spaccando in due il silenzio
Con uno squillo del telefono
Ciao sono papà
Come va Gianluca?
Ma no che non sto male
Ma quando accadrà
Tu verrai o no al mio funerale
Tu verrai o no?
Ed io non ho parlato più
Ho tenuto tutto dentro
E ho messo giù
Poi ci ho pensato su
Sì ci ho pensato su
Ciao papà o addio papà
Io ti perdono
Le mie lacrime sono sincere
Ma c’è chi non lo farà
Tu accettala la verità
E in mezzo a chi finge cordoglio
Sarò il tuo orgoglio
Perché chi ha troppa libertà
Non ha parole,
Quando fa male ma male davvero
Sono coltelli che cadon dal cielo
Fan sanguinare anche l’uomo più duro
Anche se son cresciuto da solo
A modo mio
Sì e tu sai a modo mio
Ciao papà o addio papà
Questa canzone te la canto adesso
Perché tu sappia che ti amo lo stesso
E per il resto ognuno giudichi se stesso
Questa è l’unica legge
Che conosco e rispetto
Ti ricordi quando ti dicevo
Che la vita chiede i conti al passato
Proprio quando ti manca il fiato
E chi sa la verità
Mi dica perché faccio fatica a staccare le dita
Oh oh
A smettere di suonare
Quando la musica è finita
È questo che devo imparare… da te
Forse non volevi o me lo hai insegnato?
Non fare accordi con i ricordi
Quando ti manca il fiato