Drake e il tradimento dei fratelli: cosa racconta davvero What Did I Miss?

Musica
Giuditta Avellina

Giuditta Avellina

Il 4 luglio 2025 Drake inaugura una nuova fase con “What Did I Miss?”, presentato in livestream come “Iceman: Episode 1”. In un’epoca dominata dai social e dall’evento globale, l’artista più ascoltato del decennio sceglie la vulnerabilità: racconta tradimenti e delusioni in un’estetica fredda e minimalista. Non solo un singolo, ma l’inizio di una saga personale che svela il lato umano dietro il mito

Non è una canzone: è un inventario di ferite. What Did I Miss?, il nuovo brano di Drake, arriva a freddo, mesi dopo l’escalation con Kendrick Lamar che ha infiammato la più feroce battle rap degli anni 2020. Se il duello lirico è ormai consegnato alla cronaca, ciò che resta è il silenzio degli alleati, l’amaro delle assenze. Drake non attacca Kendrick direttamente: lo ha già fatto, ha già detto. Qui il bersaglio è più sottile e più crudele – sono gli amici, i colleghi, le figure pubbliche che nel momento più violento della tempesta hanno scelto di tacere, o peggio, di applaudire l’altro. Senza fare nomi, ma lasciando tracce inequivocabili, Drake allude a personaggi come DeMar DeRozan e LeBron James, entrambi presenti al concerto-evento “Pop Out” organizzato da Lamar a Los Angeles. “How can some people I love hang around pussies who try me?” rappa, quasi più parlando a sé stesso che al microfono. È un verso che non cerca l’ennesimo round, ma qualcosa di più profondo: una resa dei conti emotiva. Un modo per dire: la guerra è finita, ma ora voglio sapere chi mi è rimasto accanto. E chi no.

BTC, ghiaccio e fratellanza rotta: il lessico simbolico

L’apertura del pezzo è rivelatrice: “I look at this shit like a BTC, could be down this week, then I'm up next week" (“Guardo questa roba come un Bitcoin: potrebbe scendere questa settimana, e poi salire la prossima"). Bitcoin diventa una metafora della lealtà fluttuante, un codice criptato per raccontare la volatilità dei rapporti umani in un mondo iperconnesso ma instabile. Il ghiaccio, simbolo dell’intera operazione “Iceman”, incarna il bisogno di freddezza, di difesa. Drake si mette al riparo dal caos emotivo scegliendo l’isolamento, reale e metaforico.

L’etichetta “Iceman: Episode 1” indica che c’è un progetto narrativo più ampio. Drake non pubblica solo un singolo, ma un capitolo di una saga personale, tra confessione e performance. Ogni elemento – dal visual allo storytelling – contribuisce a un autoritratto non lineare, dove il pop si mescola alla serialità, al branding e alla psicologia.

La vera posta in gioco: il controllo del racconto

Nel cuore del pezzo, Drake sembra urlare non solo contro chi l’ha abbandonato, ma contro la perdita del controllo sul proprio mito. Nella logica della cultura contemporanea, dove l’immagine pubblica vale quasi più della musica, essere "lasciati soli" non è solo un dolore umano, ma un fallimento simbolico. L’artista che ha costruito un impero sulla connessione emotiva si scopre improvvisamente disconnesso. Il prezzo della vulnerabilità, oggi, è altissimo.

“What Did I Miss?” non è solo la cronaca di uno scontro fra titani. È un manifesto dell’era post-verità, dove la fedeltà è un gesto politico e il silenzio pesa quanto le parole. Drake non chiede scusa né cerca vendetta. Mette in scena la fine della fratellanza come valore, in un mondo in cui anche la solidarietà può essere messa all’asta.

Le tappe del dissing Drake / Kendrick

Il rapporto tra Drake e Kendrick Lamar, due icone del rap contemporaneo, si è sviluppato su un equilibrio tra stima e rivalità sottile, mai dichiarata apertamente ma percepita attraverso riferimenti e frecciatine nei loro testi. Dal 2012, con l’ascesa di Kendrick come voce critica e riflessiva grazie a good kid, m.A.A.d city, e la crescente popolarità di Drake, il confronto è diventato palpabile. Tra il 2016 e il 2017, Kendrick pubblicò The Heart Part 4, interpretato come una critica indiretta a Drake e ad altri rapper considerati meno autentici, cui seguì la risposta velata di Drake in 4PM in Calabasas. Negli anni successivi la rivalità si è mantenuta su un piano implicito, senza scontri diretti ma con tensioni percepite, anche attraverso scelte di collaborazione che hanno escluso un featuring diretto tra i due. La recente traccia di Kendrick, What Did I Miss?, appare come un invito a riflettere su quanto rimasto irrisolto, aprendo a possibili dialoghi o semplicemente a un riconoscimento reciproco che ha segnato la scena hip hop degli ultimi dieci anni.

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