Il poliedrico artista statunitense di origine scozzese annuncia il ritorno sulle scene musicali con un nuovo progetto discografico e un tour mondiale che farà tappa anche nel nostro Paese
David Byrne torna con nuova musica e due concerti italiani nel 2026.
Il poliedrico artista statunitense con origini scozzesi annuncia il ritorno sulle scene musicali con un nuovo progetto discografico e un tour mondiale che farà tappa anche in Italia. Dopo una sorprendente esibizione insieme a Olivia Rodrigo al Governors Ball di New York, durante la quale hanno proposto una versione live del celebre brano Burning Down The House dei Talking Heads, Byrne rivela i dettagli del suo prossimo album e delle date previste nel nostro Paese.
Per accompagnare l’uscita del nuovo album, David Byrne ha annunciato un tour che prenderà il via in Nord America, per poi approdare in Europa a partire da marzo 2026. Sul palco saranno presenti tredici elementi tra musicisti e danzatori, per uno spettacolo che promette di unire suono e coreografia in una performance immersiva e coinvolgente.
Il pubblico italiano potrà assistere a questo evento unico in occasione delle due date in programma al Teatro degli Arcimboldi di Milano, fissate per il 21 e 22 febbraio 2026. Sarà un’occasione imperdibile per ritrovare dal vivo uno dei protagonisti più visionari e influenti della scena musicale internazionale.
Who Is the Sky? — Un nuovo capitolo musicale
Il nuovo lavoro discografico di David Byrne si intitola Who Is the Sky? e verrà pubblicato il 5 settembre 2025. Si tratta di un album composto da 12 tracce, i cui arrangiamenti sono stati realizzati con la collaborazione di membri della Ghost Train Orchestra, un ensemble da camera noto per le sue sonorità eclettiche. L'opera prosegue la riflessione sui «temi ottimisti» già esplorati nel precedente American Utopia, progetto che ha avuto anche una versione teatrale a Broadway premiata con un Tony Award.
La produzione dell’album è firmata da Kid Harpoon, mentre tra gli artisti coinvolti figurano Hayley Williams e Tom Skinner dei Paramore. Il primo singolo estratto, Everybody Laughs, include anche il contributo musicale di St. Vincent. Commentando il brano, Byrne ha raccontato: «Qualcuno mi ha detto: “Davis, usi molto spesso la parola ‘everybody’”. E penso di farlo per dare un punto di vista antropologico della vita a New York per come la conosciamo».

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Una tournée mondiale e due tappe a Milano
A supporto del nuovo album, David Byrne ha programmato un tour che prenderà il via in Nord America e si sposterà poi in Europa a partire da marzo 2026. Lo spettacolo, che vedrà sul palco 13 tra musicisti e ballerini, promette di fondere musica e movimento in un’esperienza scenica immersiva.
In Italia, come anitcipato prima, il tour farà tappa con due date al Teatro degli Arcimboldi di Milano, previste per il 21 e 22 febbraio 2026. Due appuntamenti che offriranno al pubblico italiano l’opportunità di assistere dal vivo al ritorno di una delle figure più influenti e originali della musica contemporanea.

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David Byrne, nato il 14 maggio 1952 a Dumbarton, in Scozia, è uno dei più influenti e innovativi musicisti contemporanei. Fondatore dei Talking Heads, gruppo seminale della scena new wave americana, Byrne si distingue fin dagli anni ’70 per la sua capacità di coniugare sperimentazione sonora e narrazione visiva.
Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti con la famiglia, si forma artisticamente tra il Maryland e la Rhode Island School of Design, dove incontra Chris Frantz e Tina Weymouth, con i quali darà vita nel 1974 ai Talking Heads, completati due anni dopo da Jerry Harrison. Accanto all’attività con la band, intraprende numerosi progetti paralleli, come la collaborazione con Brian Eno per My Life in the Bush of Ghosts (1981) e le composizioni per la coreografa Twyla Tharp e la compagnia Ultima Vez.
La colonna sonora de L'ultimo imperatore (1987), realizzata con Ryūichi Sakamoto e Cong Su, gli vale un Oscar, un Golden Globe e un Grammy.
Artista multidisciplinare, dirige e interpreta il film True Stories, compone per il teatro e fonda l’etichetta Luaka Bop, dedicata alla world music. Inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2002, Byrne continua a essere una figura centrale nella cultura musicale globale.