La cantante italiana svela una cover che nessuno si sarebbe aspettato. Senza alcun preavviso, nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 aprile ha condiviso con il suo pubblico una personale reinterpretazione del brano del cantautore, rapper, produttore discografico e wrestler portoricano, cantato in spagnolo come nell’originale. La scelta, del tutto inaspettata, si è rivelata non solo un omaggio a una canzone amata, ma anche un gesto di apertura verso una cultura e una musica sempre più al centro del panorama globale
Laura Pausini ha pubblicato la sua personale versione della canzone Turista di Bad Bunny.
La celebre cantante italiana ha così sorpreso tutti svelando una cover che nessuno si sarebbe aspettato. In un’epoca musicale dominata dalle uscite programmate al minuto, lei ha scelto la via della spontaneità. Senza alcun preavviso, nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 aprile, Laura Pausini ha condiviso con il suo pubblico una personale reinterpretazione del brano del cantautore, rapper, produttore discografico e wrestler portoricano, cantato in spagnolo come nell’originale.
La scelta, del tutto inaspettata, si è rivelata non solo un omaggio a una canzone amata, ma anche un gesto di apertura verso una cultura e una musica sempre più al centro del panorama globale.
A colpire non è stata soltanto la nuova versione del pezzo di Bad Bunny, ma anche la riflessione che l’ha accompagnata. La cantante nostrana ha presentato la sua cover sui propri canali social citando una figura simbolo della musica folk e dell’impegno sociale come Woody Guthrie: "Come disse Woody Guthrie: 'Una bella canzone può fare solo del bene'". Con queste parole Pausini ha spiegato la genesi della sua interpretazione: "Ho ascoltato Turista e me ne sono innamorata, quindi l’ho cantata ed eccola qui. Alcune canzoni ti piacciono così tanto che non hanno bisogno di essere legate a un nuovo disco o un nuovo singolo. Una bella canzone è bella in ogni stile. Bravo Bad Bunny". Un elogio schietto, che conferma la stima dell’artista italiana verso il collega portoricano, un omaggio sincero che inoltre non ha tralasciato una citazione d’autore, facendo il nome del grande Woody Guthrie. Per chi non conoscesse quest’ultimo, si tratta del celebre musicista, cantautore, scrittore e folklorista statunitense, considerato una delle figure più rilevanti del folk americano, che ha influenzato profondamente artisti del calibro di Bob Dylan, Joan Baez, Bruce Springsteen e molti altri; autore di numerosi blues parlati, anticipatori delle future canzoni di protesta, ha saputo spaziare nel suo repertorio tra brani politici, ballate tradizionali, canzoni per bambini e improvvisazioni, molte delle quali oggi conservate presso la Biblioteca del Congresso, mentre il suo brano più celebre, This Land Is Your Land, ha ispirato il film Questa terra è la mia terra, tratto dalla sua autobiografia Bound for Glory, e altre sue composizioni, come Don't Kill My Baby and My Son e High Balladree, rendono omaggio alla memoria di Laura e Lawrence Nelson, vittime di linciaggio.
Potete ascoltare la versione di Turista fatta da Laura Pausini nel video che trovate in fondo a questo articolo. E poi trovate anche la versione originale, quella di Bad Bunny, per chi volesse confrontarle.
Una canzone, due significati
Il brano scelto da Laura Pausini non è un semplice successo estivo. In Turista, il narratore racconta di una relazione vissuta come un passaggio fugace, una storia vissuta dall’altro come se fosse in vacanza, senza radici né conseguenze.
Ma, come ha spiegato lo stesso Bad Bunny nel podcast El Búho Loco e come riportato nelle scorse ore dal magazine musicale Rolling Stone, il testo offre anche una lettura più ampia e simbolica: quella dei turisti che visitano Porto Rico ignorandone storia, conflitti e contraddizioni. Un duplice significato che rende la canzone non solo emotiva, ma anche profondamente sociale.

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Un album che cambia la geografia della musica
Turista è la canzone di Bad Bunny che fa parte del disco Debí tirar más fotos, l’album che ha segnato l’inizio del 2025 con un impatto culturale notevole. L’opera, lodata dalla critica e molto discussa tra addetti ai lavori e fan, rappresenta un manifesto identitario per Bad Bunny e per la musica latina in generale. Non è solo un progetto musicale, ma anche una dichiarazione d’intenti: un’opera che invita il mondo ad ascoltare, capire, e rispettare.
In un momento in cui la geografia della musica pop si sta ridisegnando, con il sud del mondo sempre più protagonista, l’intervento di Laura Pausini - voce importantissima per la musica latina, lo ricordiamo, dato che la cantante italiana è molto amata dal pubblico latino a cui spesso offre concerti in cui canta in spagnolo, una lingua che conosce ormai perfettamente - conferma una sensibilità artistica che va oltre i confini linguistici e geografici.
L'artista italiana, forte di una carriera internazionale e di una voce riconoscibile ovunque, si unisce così a un dialogo artistico e culturale che guarda oltre le mode. E in questa scelta inattesa, forse, sta tutto il senso più profondo della musica: parlare al cuore, senza preavviso.
Potete ascoltare la versione di Turista di Bad Bunny fatta da Laura Pausini nel video che trovate di seguito. E poi trovate anche la versione originale, quella di Bad Bunny, nel caso voleste confrontarle.
