Garbage, pubblicato il singolo There’s no future in optimism che anticipa il nuovo album
Musica
La band guidata da Shirley Manson rompe il silenzio pubblicando il primo singolo estratto dal nuovo disco, intitolato Let All That We Imagine Be The Light, ideale prosecuzione del lavoro del 2021 No Gods No Masters. La canzone svelata nelle scorse ore ha il compito non solo di aprire la tracklist, ma anche di dare un primo sguardo al tono e ai temi dell’intero lavoro
I Garbage hanno pubblicato il singolo There’s No Future in Optimism, il primissimo assaggio del loro nuovo album.
La band guidata da Shirley Manson rompe così il silenzio, condividendo il primo singolo estratto dal nuovo disco, intitolato Let All That We Imagine Be The Light, ideale prosecuzione del lavoro del 2021 No Gods No Masters.
La canzone svelata nelle scorse ore, dal titolo There’s No Future in Optimism, ha il compito non solo di aprire la tracklist, ma anche di dare un primo sguardo al tono e ai temi dell’intero lavoro.
Dopo aver annunciato lo scorso febbraio il nuovo progetto discografico Let All That We Imagine Be The Light, ora si fa sentire con forza il gruppo musicale alternative rock statunitense formatosi a Madison (Wisconsin) nel 1993.
Ad accompagnare l’uscita di There’s No Future in Optimism, i Garbage hanno pubblicato anche il videoclip ufficiale (che potete guardare in fondo a questo articolo), firmato dalla regia di Benjy Kirkman.
Un brano contro il disincanto
Questo primo estratto del disco è una canzone contro il disincanto, con un titolo forte e provocatorio che è stato accolto dalla frontwoman e cantante Shirley Manson con entusiasmo fin dal primo momento. “Adoro il titolo. La band me l’ha proposto e ho pensato: ‘È fantastico. Lo tengo così com’è’”, ha spiegato Manson ai microfoni del magazine americano NME.
Eppure, come spesso accade nel mondo dei Garbage, ciò che appare in superficie viene subito ribaltato da un’interpretazione più profonda. “Ma il testo è una reazione a quel titolo. Perché se permettiamo al nostro fatalismo o alla negatività di prendere davvero il sopravvento, crolliamo”, aggiunge Shirley Manson.

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L’ispirazione del brano arriva da esperienze dolorose
La cantante Shirley Manson spiega che l’ispirazione per la canzone arriva da esperienze concrete e dolorose, vissute in prima persona nella sua città, Los Angeles. “Parla di una città – nel mio caso, Los Angeles – ma potrebbe essere ovunque stiano accadendo cose brutte.”
Uno degli eventi che ha segnato profondamente la sua visione delle cose è stato l’omicidio di George Floyd. “Dopo l’omicidio di George Floyd, che è una delle poche cose nella mia vita che vorrei non aver mai visto – sono stata completamente cambiata dalle immagini di quel poliziotto con il ginocchio sul collo di George Floyd.” La violenza, le proteste e il senso di caos che seguirono a Los Angeles hanno lasciato un’impronta tangibile anche nella dimensione quotidiana della sua vita: “A Los Angeles ci furono proteste enormi e molto caos dopo quell’evento. Sopra la nostra casa a Hollywood c’erano elicotteri tutto il giorno, per giorni e giorni. Era precario, caotico e spaventoso”, queste le parole della leader dei Garbage, affidate ai microfoni della rivista musicale americana NME.

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Un album sulla vita, la perdita e la tenerezza dell’esistere
Guardando all’album nel suo insieme, Shirley Manson offre una riflessione intima e profonda. Lontano dall’essere un disco cupo o arrendevole, Let All That We Imagine Be The Light cerca invece di esplorare cosa significhi esistere nel mondo contemporaneo, in tutta la sua bellezza e vulnerabilità. “Questo disco parla di cosa significhi essere vivi e di cosa significhi affrontare la propria distruzione imminente. È un lavoro pieno di speranza”, spiega la musicista.
Ma la speranza, qui, non è una soluzione facile o una consolazione a buon mercato. È piuttosto uno sguardo empatico verso l’imperfezione umana, una celebrazione delle fragilità e dei difetti che ci rendono autentici. “È molto tenero nei confronti dell’essere umano. I nostri difetti e i nostri fallimenti sono comunque belli, anche se ci insegnano il contrario”. Per questo l’album si rivela, nelle parole della cantante, “un disco tenero e coinvolgente che parla della fragilità della vita”.

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Un’immersione visiva con il video di Benjy Kirkman
Ad accompagnare l’uscita di There’s No Future in Optimism, c’è il videoclip ufficiale, firmato dalla regia di Benjy Kirkman (che potete guardare qui sotto).
L’opera visiva si propone di amplificare le suggestioni e le emozioni evocate dal brano, proiettando lo spettatore all’interno di un universo in cui si intrecciano speranza e desolazione, fragilità e resistenza. Un’anteprima potente di un disco che promette di scavare a fondo nel cuore della condizione umana.
Di seguito potete guardare il videoclip di There’s No Future in Optimism dei Garbage.