Elezioni Usa 2024, Shirley Manson dei Garbage: "La musica è una forma di protesta"

Schietta, diretta, onesta a se stessa, sempre e comunque. Anni fa era vista quasi come la donna cattiva della musica, ma non tutti avevano ancora compreso che Shirley Manson sarebbe stata il faro per tante ragazze e donne di oggi. Che sì, possono difendere le loro idee senza aver paura, e allo stesso tempo avere un animo dolce. Come è esattamente lei. Una badass, come Doug Emhoff ha definito Kamala Harris recentemente. E attenzione: badass è tutt’altro che una parola negativa: indica anche chi ha un animo forte, e si fa rispettare, senza necessariamente essere cattivi o aggressivi. È quello che ha dimostrato proprio Shirley Manson sin dal giorno zero della sua carriera, che l’ha portata a scontrarsi con vecchi cliché che oggi, anche grazie a lei, si stanno lentamente cancellando. Molto c’è ancora da fare, ma siamo sulla buona strada. Il fatto che oggi ci siano moltissime cantanti donne e voci di band è un segnale proprio di questo, come del resto che in tante scelgano di dedicarsi alla politica o ad altre professioni che nel passato sembravano inaccessibili. Anche in questo, quindi, la musica può rompere gli argini. La musica come forma di protesta In occasione della prima data live del tour dei Garbage, lo scorso giugno a Milano, incontriamo Shirley Manson, la cantante più cool degli ultimi anni. Un’occasione preziosa per parlare di cosa può fare ed essere la musica in uno scenario politico sempre più complicato e meno aperto al confronto. Di questo, Shirley Manson mi parla un po’ preoccupata: “Nelle mie canzoni ho spesso trattato temi scomodi, ma reali. La musica ha questo dono: ti permette di esplorare ambiti che, nella vita di ogni giorno, non si riuscirebbero a toccare. Così si possono trasmettere dei messaggi. Sono grata di dire la mia opinione su temi non ordinari grazie alla musica, soprattutto in questi ultimi anni, dove è sempre più difficile fare dei brani di protesta e cantarli”. "Gli artisti possono esprimere la loro opinione attraverso la musica, ma tutti dovremmo farlo: dipende da ciascuno di noi" La musica come forma di protesta, sì. Ma per tutti, indistintamente dal ruolo che si sceglie di avere nella società: “Non credo che gli artisti debbano per forza alzare la voce e dire la loro opinione: penso che dipenda da ciascuno di noi, a prescindere dalla professione: parliamo ad alta voce o scegliamo di stare in silenzio? Gli artisti sono come tutti gli altri. Mio padre mi ha incoraggiata a difendere le mie idee, a condividere le mie opinioni e a dire la mia verità: è così che sono stato educata, e spesso questo mio modo di essere è stato visto come un atteggiamento conflittuale e politico, che io non sono. Sono solo una persona che cerca di capire come sopravvivere in questo mondo che sembra diventare sempre più brutale… e che non mi piace”. "Siamo incoraggiati a non essere politici, ma ogni scelta che facciamo lo è" Un mondo brutale, in cui difendere le proprie, lecite opinioni è molto difficile: “Oggi tutti incoraggiati a non essere “politici”: è strano, anche perché è impossibile non esserlo se sei un essere umano che vive in questo mondo. Ogni singola cosa, sia che si scelga di tacere o parlare apertamente, è una scelta politica. Credo sia importantissimo garantire la libertà d’espressione: gli esseri umani hanno il dono della comunicazione, ed è quello che ci distingue dagli animali. La comunicazione ha il potere di cambiare il mondo, e sarà sempre così” aggiunge Manson. Parole importanti oggi che suonano quasi normali ma che, anni fa, tutt’altro erano che ordinarie. "Le cose possono cambiare, ancora" Ed è qui che si vede l’animo rivoluzionario di Shirley Manson, che ha dato forza ed esempio a tantissime ragazze: le ha incoraggiate a non fermarsi davanti ai no, davanti a chi non permette di esprimere opinioni, davanti a chi vieta libertà. Un tema importantissimo, oggi più che mai. Ma nonostante tutto, l’aspetto ancora più bello che caratterizza Shirley Manson è la volontà che qualcosa di bello potrà sempre accadere: “Voglio credere le cose andranno meglio. Voglio tenere alta la speranza perché se non lo facessi, mi chiuderei per sempre in me stessa. La musica è una forza dolce: si possono trattare dei temi in modo velato senza mettere in discussione le persone. Ma dà dei messaggi alle coscienze. Sono convinta che la musica faccia davvero bene alle persone. E quando le persone sono felici, sono meno cattive. Con se stesse e verso tutti”. Detto da Shirley Manson, che ha veramente portato il cambiamento, vale doppio. E soprattutto biosgna crederci.