
La seconda edizione della rassegna diretta da Gloria Campaner e Nicola Campogrande si articola in sette serate che dal 22 aprile al 10 giugno ospiteranno artisti di fama internazionale, tra gli altri Viktoria Mullova, Vinicio Capossela, Giovanni Antonini, Anabel Montesinos, Alessandro Carbonare e Giovanni Sollima. Sorpresa finale a cielo aperto, poi, con Una Traviata da cortile, il progetto di e con Alessandro Baricco, con la direzione musicale di Enrico Melozzi
Grazie alla musica della seconda edizione di Seven Springs – Il suono della Holden, la Scuola Holden di Torino proseguirà un’avventura a caccia di vibrazioni ed emozioni. Dal 22 aprile al 10 giugno, infatti, i direttori artistici Gloria Campaner e Nicola Campogrande hanno progettato sette serate, alle sette di sera, al costo di 7 euro ciascuna (tranne l’ultima, che prevede un doppio appuntamento al costo di 14 euro), che ospiteranno artisti di fama internazionale. Viktoria Mullova, Vinicio Capossela, Giovanni Antonini, Anabel Montesinos, Alessandro Carbonare e Giovanni Sollima sono alcuni dei grandi musicisti che saranno protagonisti sul palco del General Store della Scuola Holden, l’aula magna disegnata dallo studio di architettura di Dante Ferretti. Sorpresa finale a cielo aperto, poi, sarà Una Traviata da cortile, il progetto di e con Alessandro Baricco, con la direzione musicale di Enrico Melozzi. “Ci sarà musica classica, scelta con cura ed eseguita da interpreti che abbiamo invitato perché ci emozionano, ci sorprendono, ci divertono», hanno dichiarato i direttori artistici. “Avremo una serata dedicata al tango, con tanto di milonga fino a tarda sera. Ascolteremo un cantautore visionario, la musica indefinibile di Frank Zappa, il jazz capace di rileggere Sting e i Police. E per il gran finale ci sposteremo all’aperto con Una Traviata da cortile, nella quale anche il pubblico potrà cantare insieme a noi”. I musicisti e le musiciste condivideranno anche il loro mondo, dalla musica alle automobili, dalle ricette preferite alle tecniche di meditazione, fino all’ultimo libro letto, perché la Scuola Holden mescola discipline e tecniche nell’universo della narrazione. Così, una sonata di Brahms potrà essere accostata a un romanzo di Cormac McCarthy o all’ultima stagione di Breaking Bad. Alla fine di ogni serata ci sarà un aperitivo, organizzato in collaborazione con Martini, che già lo scorso anno, aveva inventato due cocktail originali in onore del festival: il Seven Springs e l'analcolico Virgin Seven Springs, analcolico, che riproporrà anche nella nuova edizione. Tutta la rassegna sarà raccontata attraverso il canale Instagram di Seven Springs (instagram.com/sevenspringsmusic), mentre il programma completo delle serate si trova sul sito della Scuola Holden (scuolaholden.it/sevensprings25). I biglietti sono acquistabili dal sito scuolaholden.it/sevensprings25. Per le prime sei serate, una consumazione è già compresa nel prezzo del biglietto e verrà offerta dalla Scuola Holden.
IL PROGRAMMA
- Martedì 22 aprile: La rassegna debutta con il talento straordinario della violinista Viktoria Mullova, conosciuta in tutto il mondo per la versatilità che abbraccia l’intera storia della musica, dal barocco alla canzone d’autore brasiliana, dalla produzione fusion alla musica sperimentale. Sarà accompagnata dal pianista Reinis Zariņš, con il quale spazierà dall’Ottocento di Franz Schubert e Johannes Brahms al Novecento del pioniere del minimalismo sacro Arvo Pärt con il brano Fratres.
- Martedì 29 aprile: In occasione del 50º anniversario della scomparsa di Carlo Levi, salirà sul palco il cantautore, ri-trovatore e immaginatore Vinicio Capossela, che ha dedicato tutta la sua carriera alla narrazione in musica, ideando concerti simili a performance in cui esplora tematiche profondamente umane: Marinai Profeti e Balene, Bestiale Comedìa (sui 700 anni della morte di Dante Alighieri) o il recente Con i tasti che ci abbiamo – Tredici canzoni urgenti in teatro sono spettacoli di successo che hanno toccato i teatri delle principali città italiane.
- Martedì 6 maggio: La musica antica e barocca è al centro dell’appuntamento che ospiterà Giovanni Antonini, interprete di riferimento di questo repertorio, direttore e solista di flauto diritto e traversiere che ha lavorato con Cecilia Bartoli, Sol Gabetta e Viktoria Mullova e con compagini come i Berliner Philharmoniker e l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, oltre che membro fondatore dell’ensemble Il Giardino Armonico. Insieme a lui sul palco la figlia, il soprano Angelica Antonini, la violinista e flautista iraniana Yasaman Mashhouri e il tiorbista Michele Pasotti.
- Martedì 13 maggio: La più giovane vincitrice a 17 anni del Concorso Internazionale Francisco Tárrega in Spagna è oggi un'artista internazionalmente riconosciuta: la chitarrista Anabel Montesinos, impegnata nella reassegna come solista. La sua chitarra, costruita nel 2018 da Steve Connor, è soprannominata “Jasmine”: sulle sue corde, Montesinos eseguirà brani di autori sudamericani come Astor Piazzolla, Heitor Villa-Lobos, Ariel Ramírez, Benito Canónico o Agustín Barrios, senza trascurare una pagina senza tempo: il Preludio dalla Suite per violoncello n. 1 di Johann Sebastian Bach, nella trascrizione per chitarra classica.
- Martedì 20 maggio: Proprio Piazzolla, insieme a Carlos Gardel, sarà omaggiato con Libertango, dove la musica sarà inframmezzata da letture e racconti. Invitati a rappresentare l’Italia all’Expo Dubai 2020 di fronte alla sconfinata platea del Millennium Amphitheatre, Alessandro Carbonare, Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Mario Stefano Pietrodarchi, noto virtuoso della fisarmonica e del bandoneón (lo strumento di Piazzolla), e Gloria Campaner, pianista pluripremiata particolarmente apprezzata anche per la sua versatilità, hanno dato vita al trio con il quale si dedicano al tango in tutte le sue sfaccettature. Sulle loro note danzeranno i ballerini Chiara Benati e Andrea Vighi, campioni di tango argentino. Alle ore 21.30, la serata proseguirà con una milonga aperta a tutte e tutti, organizzata in collaborazione con Bailamos Tango Argentino Torino, e con la musica proposta da Dj Lautango. Questa seconda parte è compresa nel biglietto del concerto.
- Martedì 27 maggio: Segna il gradito ritorno, dopo la prima edizione di Seven Springs, del grande violoncellista Giovanni Sollima, stavolta con Il Pomo D’Oro, ensemble specializzato nell’interpretazione del repertorio barocco e classico, che per le sue incisioni ha ottenuto riconoscimenti come l’Opus Klassik, il Premio Abbiati e il Diapason d’Or. Sollima e Il Pomo d’Oro regaleranno al pubblico l’anteprima del loro prossimo disco, dal titolo Zappa & Zappa, che verrà registrato proprio in quei giorni nel General Store della Scuola Holden. Il programma mescola brani scritti dalla rockstar statunitense Frank Zappa e da Francesco Zappa, suo lontano parente italiano vissuto nel XVIII secolo, oltre che dallo stesso Sollima e da Vanni Moretto.
- Martedì 10 giugno: Il gran finale a sorpresa sarà il doppio appuntamento del 10 giugno, organizzato nel cortile della Scuola in collaborazione con Lingotto Musica e Andrea Bocelli Foundation Ente Filantropico. Si comincia alle ore 19.00 con l’Invisible CTS Trio di Daniele Tione al piano, Dino Contenti al contrabbasso e Donato Stolfi alla batteria. L’ensemble suonerà My Favourite Stings, un omaggio in forma jazz alle canzoni di Sting e dei Police. Alle ore 20.00 si assisterà a Una Traviata da cortile, un progetto di e con Alessandro Baricco con la direzione musicale di Enrico Melozzi. "Ne verrà fuori un misto tra un concerto in piazza, il teatro di narrazione e una festa di paese", ha spiegato Baricco. Il soprano Floriana Cicio nel ruolo della protagonista Violetta e il tenore Andrea Tanzillo nella parte di Alfredo - giovani talenti che fanno parte del programma di Alta Formazione per cantanti lirici della Andrea Bocelli Foundation - insieme al baritono di fama internazionale Franco Vassallo nei panni di Germont, interpreteranno le arie più famose dell’opera, con i cameristi del Teatro alla Scala e Francesco Manara al violino, Davide Cavalli al pianoforte, e nuovamente Mario Stefano Pietrodarchi alla fisarmonica. Le parole di Alessandro Baricco ricostruiranno il popoloso deserto della città di Parigi, il salotto nella casa di campagna di Violetta, il cristallo dei bicchieri durante il brindisi di Alfredo. Interverranno anche l’Orchestra di fiati del Cilento e il Concerto Bandistico di Castellabate, e il coro di studenti e studentesse della Scuola Holden diretti da Paolo Zaltron. Il pubblico farà parte della messinscena, bevendo e cantando, spettatore e allo stesso tempo personaggio della storia che si svolgerà davanti ai suoi occhi. Allo spettacolo seguirà una grande festa conclusiva, in cui si resterà alla Holden, lasciando scorrere il resto della notte accompagnati da musica, balli e brindisi per festeggiare la fine della seconda stagione di Seven Springs.