
Il cantautore britannico lancia un appello per finanziare la musica nelle scuole, con una lettera aperta in cui mette in evidenza il valore delle sette note per l’economia inglese e la necessità di investire nei giovani talenti. Un coro di voci autorevoli della musica si è subito unito a lui: dai Coldplay a Harry Styles fino a Stormzy ed Elton John, tantissimi colleghi del musicista dai capelli rossi sostengono questa campagna
Ed Sheeran ha scritto al governo inglese di Keir Starmer una lettera aperta con cui lancia un appello per finanziare la musica nelle scuole.
“Servono 250 milioni per salvare l’educazione musicale”, fa sapere il cantautore britannico, una delle voci più influenti delle sette note a livello internazionale. Il suo appello mette in evidenza il valore della musica per l’economia inglese, sottolineando la necessità di investire nei giovani talenti. Un coro di voci autorevoli della musica si è subito unito a Sheeran: dai Coldplay a Harry Styles fino a Stormzy ed Elton John, tantissimi colleghi del musicista dai capelli rossi sostengono questa campagna.
Al governo di Keir Starmer viene chiesto un intervento concreto per salvare l’educazione musicale nelle scuole pubbliche: viene chiesto lo stanziamento di 250 milioni di sterline per sostenere l’insegnamento della musica, garantire formazione agli insegnanti, proteggere i piccoli locali e ampliare l’accessibilità ai percorsi professionali del settore musicale.
L’iniziativa rientra nelle attività della Ed Sheeran Foundation, recentemente lanciata dall’artista per promuovere l’inclusione musicale e contrastare il progressivo smantellamento delle opportunità di formazione per le nuove generazioni.
Sheeran: “Prossima generazione non pronta a raccogliere il testimone”
Nella lettera aperta di Sheeran, si legge quanto segue: “Come settore, portiamo 7,6 miliardi di sterline all’economia del Regno Unito, ma le nuove generazioni non sono pronte a prendere le redini. Lo scorso anno, per la prima volta in oltre vent’anni, non c’è stato un singolo o un album britannico tra i primi dieci della classifica globale”.
L’artista ha sollecitato il governo a creare una task force interministeriale per affrontare il problema su più livelli, garantendo che la musica rimanga un pilastro dell’istruzione. “Il momento di agire è ora. Le scuole pubbliche, che educano il 93% dei bambini del Paese, hanno visto un calo del 21% nella loro offerta musicale… Abbiamo bisogno che il governo si schieri a favore dell’educazione musicale. Artisti e industria non possono portare il Regno Unito sulla scena mondiale senza il supporto di scuole, centri giovanili e palcoscenici locali.”
L’appello si chiude con una richiesta diretta: un investimento di 250 milioni di sterline per invertire la rotta e garantire che la musica non diventi un lusso per pochi privilegiati.

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Deficit di 161 milioni e anni di tagli all’istruzione musicale
Secondo un recente rapporto dell’associazione Music Mark, riportato nelle scorse ore dal quotidiano inglese The Guardian, il governo laburista ha ereditato un deficit di 161,4 milioni di sterline nel budget destinato all’educazione musicale per i prossimi cinque anni.
Lo stesso Keir Starmer, ex flautista e appassionato di musica, aveva dichiarato prima della sua elezione nel 2024 di voler contrastare il “degrado delle arti creative e della musica” nelle scuole pubbliche. Tuttavia, i dati mostrano che il settore è ancora in sofferenza, con un numero sempre minore di studenti che ha accesso a una formazione musicale adeguata.

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Oltre 500 firme dal mondo della musica
L’iniziativa di Ed Sheeran ha raccolto il supporto di oltre 500 artisti e professionisti del settore. Tra i firmatari figurano Annie Lennox, Dave, Paloma Faith, YolanDa Brown e Sleaford Mods, oltre a Myles Smith, vincitore del premio Rising Star ai BRIT Awards.
Durante la cerimonia dello scorso mese, Smith ha lanciato un appello diretto alle istituzioni e all’industria discografica: “Quanti locali devono ancora chiudere? Quanti programmi musicali devono essere tagliati prima che capiamo che non possiamo limitarci a celebrare il successo, dobbiamo proteggere le fondamenta che lo rendono possibile?”.
Gli attivisti sperano che la revisione del curriculum annunciata dal governo laburista, guidata dalla professoressa Becky Francis, possa rappresentare una svolta per le arti e ridurre il divario tra scuole pubbliche e private.

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Educazione musicale in crisi: numeri allarmanti
Nonostante le promesse dei governi precedenti, l’insegnamento della musica nelle scuole britanniche ha raggiunto livelli critici.
Nel 2022, il governo conservatore aveva pubblicato un piano nazionale per l’educazione musicale, sottolineando il potere della musica “di cambiare le vite”. Il progetto prevedeva che tutti i giovani avessero la possibilità di cantare, suonare uno strumento e creare musica insieme.
Tuttavia, The Guardian riporta che i dati mostrano un drastico declino: dal 2010, le iscrizioni agli esami A-Level di musica sono calate del 43%; le iscrizioni ai GCSE di musica sono diminuite del 40%; il 42% delle scuole pubbliche non iscrive più alcun alunno agli esami di musica.
Questa crisi è stata aggravata dall’introduzione della Ebacc qualification, che ha escluso le materie artistiche dall’educazione obbligatoria.

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Femi Koleoso: “Dare a un ragazzo uno strumento significa dargli un sogno”
Anche il musicista Femi Koleoso, batterista degli Ezra Collective, ha sottolineato l’importanza dell’educazione musicale. La sua band, vincitrice del premio Best Group ai BRIT Awards, si è formata nel 2016 grazie a "Tomorrow’s Warriors", un programma che supporta i giovani talenti jazz.
Durante la consegna del Best Group ai BRIT Awards, Koleoso ha dichiarato: “Abbiamo vinto grazie ai grandi centri giovanili, agli insegnanti straordinari e alle scuole che ci hanno supportato. Molti problemi della nostra società potrebbero essere affrontati dando a un ragazzo una tromba o un sassofono. Perché così gli dai un sogno, un’aspirazione, un obiettivo.”

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Sheeran lotta per il finanziamento pubblico alla musica
Non è la prima volta che Ed Sheeran si mobilita per l’educazione musicale. Nel 2023, aveva già firmato una lettera insieme a Andrew Lloyd Webber, chiedendo all’allora primo ministro Rishi Sunak e a Keir Starmer di finanziare il Music in Secondary Schools Trust. Questa fondazione fornisce strumenti musicali gratuiti e lezioni settimanali agli studenti delle scuole più svantaggiate.
La risposta del governo: nuove promesse per l’educazione musicale
Il quotidiano The Guardian fa sapere che un portavoce governativo ha dichiarato che il governo è impegnato a garantire che arte, musica e teatro non rimangano appannaggio di pochi.
“Per raggiungere questo obiettivo, la nostra revisione del curriculum e del sistema di valutazione punterà a un’offerta didattica più ampia. Il nuovo Centro Nazionale per l’Educazione Musicale e Artistica promuoverà opportunità per i giovani di coltivare le proprie passioni creative a scuola”.
Inoltre, è stato annunciato un ampliamento del Creative Careers Programme, con un investimento di 3 milioni di sterline per il prossimo anno, con l’obiettivo di orientare gli studenti verso percorsi professionali nelle arti.
Tuttavia, Sheeran e gli altri artisti coinvolti nella campagna chiedono un impegno concreto e immediato, sottolineando che la musica è un patrimonio culturale e sociale che non può essere sacrificato.