
In un’incriminazione sostitutiva depositata il 30 gennaio, i pubblici ministeri hanno ampliato il caso di traffico sessuale e racket contro il rapper e produttore discografico
L’inchiesta giudiziaria contro Puff Daddy si aggrava. In un’incriminazione sostitutiva depositata il 30 gennaio, i pubblici ministeri hanno ampliato il caso di traffico sessuale e racket contro il rapper e produttore discografico. I nuovi documenti legali non hanno aggiunto né nuovi co-imputati, né ulteriori capi di accusa, ma hanno spostato l’inizio del presunto racket dal 2008 al 2004. Inoltre, le precedenti accuse, depositate nel settembre 2024 e basate su “uno schema pervasivo di abuso contro le donne”, avevano fatto riferimento ad un’unica vittima, identificata come “Vittima-1”. La nuova incriminazione, invece, sostiene che Sean Combs avrebbe costretto a compiere atti sessuali a scopo di lucro anche altre due donne, rispettivamente denominate “Vittima-2” e “Vittima 3”. P. Diddy avrebbe anche detenuto, con l’intento di distribuirle, non solo le già citate cocaina, ossicodone, ecstasy e ketamina, ma anche altre due droghe, la metanfetamina e una sostanza allucinogena chiamata psilocina. Infine, il rapper avrebbe “sospeso una vittima da un balcone di un hotel”, che sembrerebbe essere Bryana “Bana” Bongolan, che lo scorso novembre aveva intentato una causa civile contro il rapper accusandolo di averla sospesa dal 17º piano di un hotel. “Il signor Combs è più determinato che mai a combattere queste accuse e vincere in tribunale”, ha dichiarato a Rolling Stone l’avvocato di Combs, Marc Agnifilo.
TUTTE LE ACCUSE, A PARTIRE DALL'EX FIDANZATA CASSIE VENTURA
Puff Daddy è stato arrestato lo scorso 16 settembre con le accuse di traffico sessuale e racket e ora si trova in carcere senza possibilità di rilascio su cauzione. Il processo inizierà il 5 maggio. Se condannato, rischia l’ergastolo. Nel novembre 2023, la cantante R&B ed ex fidanzata Cassie Ventura aveva denunciato Sean Combs per gli abusi sessuali subiti durante la loro relazione. P. Diddy aveva negato le accuse e aveva risolto con rapidità la causa. I pubblici ministeri avevano in seguito descritto il rapper come un uomo pericoloso, che avrebbe costretto le presunte vittime a soddisfare le sue fantasie sessuali attraverso manipolazioni, minacce e violenza, sfruttando il suo impero miliardario come un’“impresa criminale” per commettere reati. La prima denuncia aveva generato un effetto a cascata, tanto che Tony Buzbee, un avvocato di Houston, aveva annunciato di rappresentare oltre 120 clienti contro il rapper. Tra gli altri, il legale è portavoce di un’anonima Jane Doe che sostiene di essere stata violentata da Combs e Jay-Z quando aveva 13 anni, durante un afterparty degli MTV Video Music Awards del 2000. Il marito di Beyoncé ha negato l’accusa e ha a sua volta intentato una causa per estorsione e diffamazione contro Buzbee.
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