Torno a casa con “INDI”, arriva il quinto album di Gazzelle
MusicaIl cantautore romano presenta il suo nuovo disco mentre è a lavoro su due eventi live: il 7 giugno al Circo Massimo di Roma e il 22 giugno allo Stadio San Siro di Milano
Undici brani per il suo quinto album in studio, si intitola “Indi” ma senza la “e”, dietro quella vocale mancante e quel “Torno a casa” c’è tutta la sua idea di musica. Quella musica che è diventata per Gazzelle, con i suoi sì e i suoi no, un lavoro ma che, a suo stesso dire, non deve perdere di magia. Poesia, riferimenti cinematografici, pensieri e la voglia di realizzare un disco libero: sulla cover, una formica riportata anche in un' installazione a Milano. Come teaser di lancio del nuovo progetto, lui nei panni di Forrest Gump nella scena da Oscar: dopo una lunghissima corsa per le strade che attraversano l’America, durata anni, d’un tratto si ferma e ai tanti che lo seguivano, dice semplicemente: “Sono un po’ stanchino, mi sa che è meglio se torniamo a casa”. Un omaggio al suo film preferito ma anche una metafora del suo sentire. Riflessioni ma anche provocazioni, come l’aver affisso sui muri di Roma e Milano cartelloni neri con la scritta “L’indie è morto”, tutto per cogliere il momento, il suo momento. Ecco le sue risposte alle nostre domande…
L’intervista
Questo album, ci dice, è nato da un momento in cui avevo bisogno di tirare un po' le somme su alcuni istanti della mia vita che ho vissuto, su emozioni. È nato dall'esigenza di dire delle cose che sentivo di dover dire, cose che sentivo di dover elaborare dentro di me, che ho poi tradotto in canzoni. Nasce anche dall'esigenza di uscire dalla mia comfort zone, dalla routine di questo mestiere che negli ultimi anni, naturalmente, si è venuta a creare. Con il mio produttore Federico Nardelli abbiamo deciso di mescolare un po' le carte, di viaggiare, di fare delle esperienze e di scrivere queste canzoni anche in modo itinerante. Siamo andati anche in Irlanda, è stato molto bello, abbiamo preso una casa, siamo stati lì dentro giorno e notte per lavorare ed è un disco che nasce più di un anno fa. Ho dedicato molto tempo a queste canzoni, è un disco in cui credo molto, spero mi inquadri ancor di più musicalmente parlando, ma anche come linguaggio e attitudine che ho verso la musica e l'arte in generale...

Approfondimento
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Cosa significa quel Tornare a Casa, che anticipa il titolo vero e proprio?
Significa il fatto di voler tornare in qualche modo a quella spensieratezza e a quella magia che naturalmente avevo all’inizio della mia carriera, quando ho fatto il mio primo disco, quella voglia di scrivere e basta senza pensare alle aspettative, al successo o all’insuccesso del disco. Senza pensare al mercato musicale, senza pensare a nulla. Con questo disco volevo tornare all’essenza della musica e all’essenza dello scrivere canzoni, è sempre stato questo il mio obiettivo. Ho sempre voluto scrivere canzoni oneste e sincere, nel bene e nel male

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Tu sei il Forrest Gump della musica italiana?
(Sorridendo risponde): Non so se sono il Forrest Gump della musica, ho voluto omaggiare nel teaser di questo disco Forrest Gump perché è il mio film preferito, ogni volta che lo rivedo lo trovo un capolavoro, è pieno di significati e metafore. Ho deciso di riprendere quella scena dove lui corre per tre anni, poi all’improvviso si ferma e quando tutti coloro che lo seguivano da tempo pensano che stia per dire qualcosa di profondamente importante, lui dice semplicemente di essere un po' stanco e di voler tornare a casa. Mi sembrava una metafora giusta anche per me, per il punto della mia carriera e per le cose che sentivo in quel momento. Non so se sono il Forrest Gump della musica italiana ma anche io sentivo l’esigenza di fermarmi un attimo e cercare di tornare a casa
Live 2025, A giugno sarai al Circo Massimo di Roma e allo Stadio San Siro di Milano
Sono due eventi enormi, due concerti che mi rendono orgoglioso e sorpreso, non vedo l’ora. Spero siano concerti indelebili per me, per chi lavora con me e soprattutto per le persone che verranno a vedere il concerto. Spero che si crei quell’energia nell’aria, in maniera naturale, quella connessione tra me che canto e le persone che ascoltano. Spero che per quelle 2 ore o 2.30, tutti noi staremo meglio, staremo in pace, scollegati dalle nostre vite, dai nostri problemi. Spero siano due concerti evocativi e potenti. Sto preparando degli spettacoli all’altezza ma senza strafare. A me piace mantenere sempre i piedi per terra, cercherò di concentrarmi fondamentalmente sulle emozioni…
TRACKLIST
- Piango anche io
- Grattacieli meteoriti gli angeli
- Noi no
- Stammi bene
- Come il pane
- Da capo a 12
- Foglie
- Il mio amico si sposa
- Tutto qui
- Mezzo secondo
- Non lo sapevo