Puff Daddy, Fedez sulle feste del rapper: "Sentito persone che andavano, tutti sapevano"
MusicaIn una puntata di Pulp Podcast, il rapper milanese ha commentato il caso del magnate statunitense, che ora si trova in carcere con gravi accuse, e ha citato fonti anonime che sarebbero a conoscenza di inquietanti retroscena, dall'omicidio di Notorious B.I.G. alla manipolazione di Justin Bieber
“Io ho le mie notizie scoop, non vi dirò da chi ma a me è stato detto, da persone molto vicine. Tutti sapevano tutto. Justin Bieber è in clinica da un paio di giorni. Diddy è un criminale molto serio, filmava e poi ricattava. The Notorious B.I.G. l’ha fatto fuori lui”. In una puntata di Pulp Podcast, il progetto condiviso con Mr. Marra, Fedez ha commentato il caso di Puff Daddy, il rapper e produttore statunitense ora in carcere senza possibilità di rilascio su cauzione con le accuse di violenza e traffico sessuale, induzione alla prostituzione e racket. Il rapper milanese ha rivelato di conoscere alcuni dei partecipanti ai White Party organizzati da Sean Combs. “Ho sentito delle persone che andavano a questi party e mi hanno detto delle cose. Non posso dire chi mi ha detto tutto, perché devo salvaguardare la mia fonte, ma mi hanno detto cose inerenti a The Notorious B.I.G. e Tupac”, ha detto Fedez, che ha citato prima il rapper ucciso nel 1997 in circostanze misteriose, e poi il suo rivale ucciso nel 1996. “Rispetto al fatto che molte delle star di Hollywood che andavano a quei party, oggi hanno molta paura, perché parrebbe che la condotta di Sean Combs fosse palese a tutti loro. Loro sapevano quello che lui faceva, era quasi inevitabile non saperlo”. Ha poi mostrato cautela: “La mia sensazione da esterno, da chi non ha seguito il caso nel merito, è che quando diventa così mediatico a livello globale si mischiano leggende metropolitane e diventa una minestra in cui non si distinguono le cose vere dalle mere illazioni e rischia di non fare il gioco della verità”.
IL PRESUNTO COINVOLGIMENTO DI JUSTIN BIEBER
Fedez ha poi approfondito il caso di Justin Bieber, che secondo alcune voci sarebbe stato una delle presunte vittime di Diddy. Il rapper milanese ha ricordato il testo della canzone Yummy che, parafrasato, svelerebbe riferimenti al fatto che l’artista sia stato “utilizzato” dall’industria musicale. Secondo lui, Bieber sarebbe stato “sessualizzato e inghiottito in un vortice che non gli ha fatto bene a livello psicologico fin da quando era bambino”.