
Il mitico gruppo musicale rock statunitense annuncia i propri piani per spegnere le 60 candeline, rivelando in esclusiva per l'edizione americana del magazine Billboard che sono previste nuove uscite, un libro e altro. “Quando ero bambino, 60 anni sembravano tipo: 'Beh, sarai morto da un momento all'altro’”, racconta il batterista John Densmore a Billboard. "Ed eccoci qui”. La band compirà sessant'anni il prossimo anno, e già il mese prossimo ci saranno alcune uscite d’archivio importanti
I Doors annunciano quali piani hanno in serbo per il loro 60º anniversario: nuove uscite, un libro e molto altro ancora attende i fan della mitica band statunitense di rock.
Per spegnere le 60 candeline, il gruppo ha rivelato in esclusiva per l'edizione americana del magazine Billboard cosa bolle in pentola.
“Quando ero bambino, 60 anni sembravano tipo: 'Beh, sarai morto da un momento all'altro’”, racconta il batterista John Densmore a Billboard. "Ed eccoci qui”, prosegue il musicista, il quale ammette che lui e i ragazzi che formarono la leggendaria band a Los Angeles mai avrebbero potuto immaginare di arrivare a celebrare i 60 anni (60 anni suonati, stavolta è proprio il caso di dirlo).
La band The Doors compirà sessant'anni il prossimo anno, nel 2025, e già il mese prossimo ci saranno alcune uscite d’archivio importanti.
I festeggiamenti sono sul punto di incominciare: il 22 novembre 2024 arriverà, tramite la serie di vinili audiophile High Fidelity di Rhino, The Doors 1967-1971, un cofanetto in edizione limitata (3.000 copie) di sei LP contenente i sei album in studio pubblicati dalla band durante la vita del defunto frontman Jim Morrison.
L’edizione in vinile rimasterizzata di Live in Detroit
Una settimana dopo, per il Record Store Black Friday, Rhino pubblicherà un’edizione in vinile rimasterizzata in quattro dischi di Live in Detroit, tratto da un concerto dell'8 maggio 1970 alla famosa Cobo Arena della città statunitense messa a titolo.
Il set di 25 brani è il concerto più lungo che i Doors abbiano mai eseguito, secondo il manager della band Jeff Jampol di JAM Inc.
Successivamente, all’inizio del 2025, sarà pubblicato Night Divides the Day, un libro di 344 pagine della casa editrice britannica Genesis Publications che include nuove interviste con Densmore e il chitarrista Robby Krieger. Nel volume confluirà anche materiale d'archivio di Morrison e del defunto tastierista Ray Manzarek, oltre a commenti di altri colleghi, amici e ammiratori. La pubblicazione vanta una vera miniera di foto, una prefazione del bassista dei Nirvana Krist Novoselic e una postfazione del direttore d'orchestra e compositore Gustavo Dudamel.
I 2.000 cofanetti numerati (già disponibili per il pre-ordine) saranno firmati da Krieger e Densmore e includeranno rare registrazioni demo di Hello, I Love You e Moonlight Drive su un disco in vinile da 7 pollici.

approfondimento
I Doors pubblicano Paris Blues, la canzone ufficialmente mai uscita
Tanti festeggiamenti previsti per il prossimo anno
Quelli sopracitati sono soltanto la punta dell'iceberg dei festeggiamenti per i sessant'anni dei Doors, secondo il manager della band Jeff Jampol di JAM Inc.
"Eccoci qui, 60 anni dopo, a parlare di loro, e sono altrettanto rilevanti, e la musica lo è più che mai, così come il messaggio", dice in esclusiva a Billboard Jeff Jampol (che rappresenta anche l’eredità di Morrison). "Voglio preservarla perché penso sia rilevante per le nuove generazioni. Stiamo cercando di fare due cose qui. Vogliamo fare cose interessanti e divertenti per i fan dei Doors, che sono fantastici perché sono sempre stati con noi e sosterranno qualunque cosa stiamo facendo, e sono ottimi nel passare il testimone. Poi vogliamo anche esporre i Doors a persone che non li conoscono così bene... questo gruppo di potenziali nuovi fan, che è migliaia di volte più ampio. Quindi stiamo cercando di servire queste due basi di fan distinte”, prosegue il manager dei Doors. Costui è fiducioso che tutti i fan, sia quelli della prima sia quelli dell’ultima ora, rimarranno impressionati dalla qualità del suono delle rimasterizzazioni delle prossime uscite in vinile, mentre il libro, aggiunge, è "un'opera d'arte" che è nata dopo The Collected Works of Jim Morrison, un altro progetto della Genesis uscito nel 2021.
"Abbiamo iniziato a lavorare su questo tre anni fa," aggiunge Jampol, promettendo che "ci sono cose in quel libro di cui nessuno ha mai parlato, foto che non avevo mai visto”.

approfondimento
Jim Morrison sarà protagonista di un nuovo documentario
Il batterista Densmore lusingato dal giudizio positivo di Dudamel
Densmore, lo storico batterista della band americana, è stato lusingato dal giudizio positivo di Gustavo Dudamel sulla creatività dei Doors, giudizio espresso nella sua postfazione del libro in uscita.
"Lui parla dei miei ritmi e dice: 'Oh, tra qualche centinaio d'anni i Doors saranno ricordati come Beethoven e Mozart'", racconta Densmore parlando con Billboard. "E io penso: 'Cavolo! Mi sento come se un pallone di elio stesse salendo nel mio cranio ora’”.
Anche lo stesso John Densmore ha scritto di proprio pugno dei libri sui Doors, un memoir e anche uno incentrato sulle sue questioni legali con Krieger e Manzarek dopo che avevano iniziato a suonare di nuovo insieme nei primi anni Duemila. Dal canto suo, anche Krieger ha parlato della band nella sua autobiografia.

approfondimento
Oliver Stone a Bologna con 'The Doors'
Un interesse ancora elevatissimo per i Doors
Sia Densmore che Krieger sono concordi su una cosa: l'interesse per i Doors è ancora elevatissimo, nonostante sia passato oltre mezzo secolo dall’ultimo album della band con materiale originale (sono ben 52 gli anni dall’ultima loro fatica discografica).
"In fondo, si tratta delle canzoni. Avevamo delle grandi canzoni", queste le parole di Krieger espresse sempre a Billboard qualche anno fa. "Molti ragazzi si avvicinano a me, tipo bambini di dieci anni, e dicono: 'Sì, adoro i Doors. Siete fantastici.' Non credo nemmeno che conoscano i miti su Jim Morrison tanto quanto amano la musica. E penso che sarà questo a farla durare per i prossimi 50 anni, o anche di più”.
E Densmore dice, ridendo: “Speravo che durassimo dieci anni e che pagassimo l’affitto: 'Sarebbe figo!’. Sapevo che gli ingredienti erano unici. È stato un periodo meraviglioso e benedetto. E che stiamo ancora parlando di questo? Dai, amico!.

approfondimento
Jim Morrison, le frasi più belle del leader dei Doors, nato 81 anni fa
Mostre e installazioni: eventi per i 60 anni dei Doors
Molti altri eventi per celebrare il 60º anniversario dei Doors nel 2025 sono ancora in fase di finalizzazione, inclusi mostre nei musei e installazioni artistiche. E forse ci saranno ulteriori uscite d'archivio, come suggerisce Gary Graff di Billboard.
Densmore - che ha suonato con Krieger nel febbraio del 2016 a Los Angeles per l’evento Stand Up to Cancer nel giorno in cui Manzarek avrebbe compiuto 77 anni - afferma che gli piacerebbe anche fare lui stesso (e pure ascoltare) qualche tipo di esibizione nell’ambito delle varie celebrazioni.
"Il 60º anniversario dei Doors all'Hollywood Bowl sarebbe davvero meraviglioso”, dice Densmore riferendosi al luogo dove il gruppo ha registrato e filmato un concerto nel luglio del 1968 (e ci è tornato nel 1972, dopo la morte di Morrison nel 1971). "Willie Nelson ha festeggiato il suo 90º compleanno al Bowl, quindi sarebbe fantastico avere qualcosa di simile — io e Robby suoneremmo un po’ qua e là, e spero ci sarebbero molti artisti fantastici che verrebbero per l'evento. Mi piacerebbe veder accadere qualcosa del genere”.

approfondimento
Jim Morrison moriva 50 anni fa: chi era il leader dei Doors
The Doors, storia di un mito che continua a vivere
I Doors sono stati un gruppo musicale rock statunitense fondato a Venice Beach nel 1965 da Jim Morrison (che era il cantante), Robby Krieger (chitarrista), Ray Manzarek (organista) e John Densmore (batterista).
Si sono sciolti definitivamente nel 1973, due anni dopo la morte di Jim Morrison (avvenuta il 3 luglio del 1971).
Sono considerati uno dei gruppi più influenti nella storia della musica rock. Al rock, hanno unito elementi blues, psichedelia e jazz.
Molti dei loro pezzi, come Light My Fire, The End, Roadhouse Blues e Riders on the Storm, sono considerati dei classici intramontabili.
Hanno venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo, e tre delle loro fatiche discografiche, ossia The Doors (1967), L.A. Woman (1971) e Strange Days (1967), sono presenti nella lista dei 500 migliori album, rispettivamente alle posizioni 42, 362 e 407. Nel 1993 la band The Doors è stata inserita nella Rock & Roll Hall of Fame.