The Cure, nuovi brani nel vinile ecosostenibile dal vivo “November: Live in France 2022"

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Le registrazioni live di due nuove canzoni della leggendaria band britannica di post punk capitanata da Robert Smith saranno rilasciate su un vinile eco-friendly il 1° ottobre, segnando la prima uscita ufficiale di nuova musica della band in 16 anni. I pezzi sono "And Nothing Is Forever" e "I Can Never Say Goodbye"

I fan della leggendaria band inglese The Cure possono gioire: stanno per arrivare nuove canzoni su un singolo in vinile dal vivo intitolato November: Live in France 2022 (sul sito web dei Cure, l'album cita come titolo November, mentre sul sito dell'etichetta discografica il titolo sarebbe Novembre, per ora non si sa quale dei due titoli è il definitivo... Dalle immagini della copertina che già sono state mostrate dai profili ufficiali della band, si legge però "novembre", come è scritto in italiano insomma).


Si tratta di registrazioni live di due nuove canzoni del gruppo post punk capitanato da Robert Smith, e saranno rilasciate su un vinile eco-friendly il 1° ottobre 2024, segnando la prima uscita ufficiale di nuova musica della band in 16 anni.

I due nuovi brani si intitolano And Nothing Is Forever e I Can Never Say Goodbye. Si tratta di due pezzi che “sono diventati elementi fondamentali nei set della band”, scrive in queste ore Jazz Monroe su Pitchfork.

 

Intanto Robert Smith sta completando il seguito di 4:13 Dream del 2008, presumibilmente intitolato Songs of a Lost World.

I profitti alla fondazione per il clima di Brian Eno

Naked Record Club rilascerà il singolo, intitolato November: Live in France 2022, destinando i profitti netti alla fondazione per il clima di Brian Eno, Earth Percent.
In un comunicato stampa, Brian Eno ha dichiarato: "Vorrei ringraziare i Cure e il Naked Record Club, entrambi veri innovatori, per il loro generoso supporto ai vitali progetti climatici attraverso l'uscita di The Cure - November: Live In France 2022. È un potente esempio di come la comunità musicale possa lavorare insieme per costruire un mondo migliore”.

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Le registrazioni live delle due canzoni

And Nothing Is Forever è stata registrata dal vivo all'Arena Sud de France di Montpellier martedì 8 novembre 2022.
Invece I Can Never Say Goodbye è stata registrata cinque giorni dopo al concerto del Toulouse Zénith.
Le prime 100 delle 5.000 copie di questo eco-vinile saranno autografate da Robert Smith in persona.

 

Naked Record Club realizza dischi in vinile sostenibile, creati con una macchina a stampaggio a iniezione che utilizza significativamente meno elettricità rispetto alle tradizionali presse a vapore. I dischi e le confezioni sono realizzati con plastiche altamente riciclabili e altri materiali sostenibili.

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I Cure, storia di una leggenda musicale

The Cure, un nome, un'icona. Parliamo infatti del leggendario gruppo rock post-punk inglese noto per lo stile innovativo new wave, “caratterizzato principalmente dalla creazione di brani evocativi arricchiti da immagini gotiche che abbracciano temi malinconici e romantici”, si legge sull’enciclopedia Britannica.

 

Si sono formati nel 1978, fondati dal cantante e chitarrista Robert Smith, dal bassista Michael Dempsey e dal batterista Lol Tolhurst. Nelle formazioni successive sono stati inclusi altri musicisti, tra cui il bassista Simon Gallup, il chitarrista Porl (Pearl) Thompson e Roger O'Donnell, ma l'unica costante dei Cure è sempre rimasta Smith, che rappresenta letteralmente il volto della band, con il suo viso truccato con eyeliner scuro e rossetto rosso, incorniciato da una chioma nera come il carbone.
La band The Cure ha pubblicato il primo album, Three Imaginary Boys, nel 1979. Il disco contiene 10:15 Saturday Night e altri brani ispirati al punk degli anni '70. Diverse canzoni di Three Imaginary Boys furono inserite nella prima uscita nordamericana della band, Boys Don’t Cry (1980), insieme ai singoli Boys Don’t Cry, Jumping Someone Else’s Train e la controversa Killing an Arab, il cui titolo è tratto da un passo de Lo straniero (1942) dell'autore francese Albert Camus.

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Da Seventeen Seconds alla fama con Disintegration

L'album Seventeen Seconds (1980) segnò il primo passo dei Cure verso il loro caratteristico sound, che continua anche in Faith (1981). Esce poi Pornography (1982), seguito da The Head on the Door (1985) che include le canzoni In Between Days e Close to Me, che entrarono nella Billboard Hot 100 negli Stati Uniti e raggiunsero rispettivamente il numero 15 e 24 nelle classifiche del Regno Unito.

 

Disintegration (1989) divenne l'album più venduto dei Cure, facendo esplodere la loro fama a livello mondiale.
Sulla scia del successo di Disintegration, nel 1992 Wish raggiunse la prima posizione nelle classifiche del Regno Unito e si piazzò al numero due nella Billboard 200 negli Stati Uniti. L'album generò tre singoli e incluse uno dei più grandi successi dei Cure, la più leggera e gioiosa Friday I’m in Love.

 

Nel XXI secolo, la band ha prodotto solo pochi album, nessuno dei quali ha raggiunto il successo critico e commerciale dei dischi precedenti. Tuttavia la band suona ancora di fronte a grandi folle ed è molto amata. È stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2019. Il 1° ottobre uscirà il vinile con i due brani inediti registrati dal vivo, mentre i fan stanno aspettando da tempo il nuovo album (a cui Robert Smith sta lavorando).  

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