Con il logo tipico della band inglese, un video ha mostrato la data di domani, martedì 27 agosto, e un orario, le otto di mattina. I fan hanno subito ipotizzato l'annuncio di un ritorno sui palchi atteso da 15 anni, e finora né Liam né Noel Gallagher hanno smentito
In pochi secondi, un breve video su X ha mostrato la data di domani, martedì 27 agosto, e un orario, le otto del mattino. Non ci sarebbe nulla di strano, se non la grafica che riproduce il logo degli Oasis e la condivisione sui profili di Liam e Noel Gallagher. I fan della band di Manchester hanno atteso da anni questo momento, che hanno subito interpretato come un’imminente e attesissima reunion. Soltanto domani si scoprirà il vero significato del misterioso annuncio, ma intanto le prime indiscrezioni su un possibile ritorno sul palco dei fratelli che avevano giurato di non suonare mai più insieme sembra essere sempre più probabile. Fonti del settore discografico avrebbero infatti annunciato al Sunday Times che la prossima estate il duo potrebbe tenere una serie di concerti tra Londra e Manchester, mentre per il Mirror la band sarà headliner al prossimo festival di Glastonbury. L’ultimo spettacolo degli Oasis risale ormai al 22 agosto 2009.
MOLTI INDIZI E NESSUNA SMENTITA
Una serie di indizi sembrerebbe confermare una futura possibile reunion degli Oasis, che potrebbero aver raggiunto una tregua dopo i litigi e la separazione delle carriere, culminate nel successo da solisti. Secondo le indiscrezioni, il gruppo avrebbe prenotato Heaton Park, a Manchester, e lo stadio di Wembley, a Londra, dove potrebbero tenere addirittura dieci concerti. La notizia, rimbalzata sui social, non ha ricevuto la smentita di Liam Gallagher, che la scorsa domenica su X ha risposto “ci vediamo in prima fila” a chi ha ritenuto Heaton Park una venue non ideale. A chi, invece, ha previsto che la reunion non sarebbe durata, Liam ha domandato se avesse “una sfera di cristallo”. Anche Noel ha mostrato maggiore morbidezza nei confronti del fratello: per festeggiare il 30esimo anniversario dell’uscita di Definitely Maybe, ha lodato la voce di Liam. “Quando cantavo io una canzone era buona, quando la cantava lui era grande”, ha detto. “La mia voce è come mezza pinta di Guinness il martedì, quella di Liam dieci bicchierini di tequila il venerdì sera”. Proprio lo scorso venerdì. Liam ha anche definito “una situazione interessante” intonare sul palco la canzone Half the World Away, in origine scritta e cantata dal fratello. Chissà, quindi, che dopo l'ipotizzata reunion gli Oasis non possano essere tra gli headliner del Glastonbury Festival a 30 anni dall’uscita di What’s the Story (Morning Glory).
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IL GRANDE SUCCESSO DELLA BAND
Con 11 album, 70 milioni di dischi venduti e 21 milioni di ascoltatori al mese su Spotify, gli Oasis hanno costruito e lanciato a livello internazionale il BritPop e sono ancora oggi l’immagine della Cool Britannia della fine degli anni Novanta. Ora il loro ritorno sembrerebbe davvero vicino, e l’assenza di smentite ufficiali non può che far sognare i fan.