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Coldplay in concerto a Roma, in 65mila per la prima di quattro date. VIDEO

Musica

La band britannica torna nella Capitale dopo 21 anni, e Chris Martin chiede scusa per la lunga attesa. Tra musica e colori, uno spettacolo straordinario che si ripeterà il 13, 15 e 16 luglio

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L’attesa di Roma è finita. Dopo 21 anni i Coldplay sono tornati nella Capitale e hanno acceso le luci dell’Olimpico con la loro musica e uno show completamente sold out in tutte e quattro le date capitoline (dopo venerdì 12, i Coldplay tornano sabato 13, lunedì 15 e martedì 16 luglio). Sessantacinquemila persone per la prima, incluso Roger Federer, il caso della ragazza disabile che rischiava di restare fuori dall’Olimpico risolto e una serata fatta di grande musica.

Il saluto di Chris Martin

Lo stesso Chris Martin sembra rendersi conto di quanto è stata lunga questa attesa per Roma. L’ultima volta per la band britannica era stata nel 2003: erano altri Coldplay, con mood e atmosfere diverse, già resi famosi e amatissimi da classici come Yellow e The Scientist, ma ancora lontani dalla caratura di popstar globali raggiunta da Viva la vida in poi. “Grazie per averci aspettato 21 anni – ha salutato Chris Martin in apertura un po’ in inglese e un po’ in italiano – grazie e benvenuti tutti. Siamo molto felici di essere qui. Vi voglio bene”.

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IL PENSIERO VA ALLA GUERRA

La musica dei Coldplay, oggi, è fatta di gioia e colori. Ma fuori dall’Olimpico c’è un mondo diverso, scosso dalle guerre e dalle tensioni sociali: "Siamo fortunati di essere qui con tutto quello che sta succedendo nel mondo – ha detto Martin -. Siamo fortunati anche ad avere tante persone che vengono da ogni dove a cantare insieme a noi con pace e gentilezza". Al polso del cantante dei nastri gialli e blu dedicati all’Ucraina, nel pubblico, tra gli striscioni, anche quello di alcuni fan provenienti proprio dal Paese invaso dalla Russia che al cantante non sfuggono.

LA BANDIERA ARCOBALENO

Sullo schermo scorrono messaggi di pace e inclusione, con riferimenti alla guerra a Gaza e ai diritti della comunità lgbtqia+, con una bandiera arcobaleno che avvolge il cantante mentre canta Human Heart. La scaletta comincia con Music of the Spheres, e ripercorre a balzi la storia della band con le hit Higher PowerAdventure of a lifetimeViva La VidaHymn for the weekendMy Universe. Non può mancare Yellow, il loro primo successo, e Martin canta anche Magic su richiesta di una ragazza che sale sul palco per esibirsi con lui. Un momento indimenticabile in una serata indimenticabile.