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Perché Taylor Swift è molto più di un fenomeno musicale? VIDEO

Musica

Silvia Donnini

Il successo della popstar, attesa a Milano il 13 e 14 luglio, non è solo legato alla musica. Il fenomeno Swift esercita un'influenza anche dal punto di vista economico, politico e sociale. Secondo la psicoterapeuta Alli Spotts-De Lazzer, le canzoni dell'artista producono effetti positivi sulla salute mentale dei fan. "L'abbiamo vista cadere e rialzarsi, reinventare se stessa, Taylor Swift ci insegna a non essere perfetti ed è anche questo che determina il suo fascino globale", afferma l'esperta

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Taylor Swift non è solo una popstar dei record. L'abbiamo vista scalare le classifiche degli album internazionali, vincere prestigiosi premi musicali, battere i primati dei più grandi artisti della storia, come Frank Sinatra, Whitney Houston, Stevie Wonder ed Elvis Presley, e diventare addirittura una “materia universitaria” ad Harvard. Ma il successo della cantante di West Reading, che il 13 e 14 luglio si esibirà allo Stadio Meazza (San Siro) a Milano per le due tappe italiane dell'Eras Tour, non è solo legato alla musica. Il fenomeno Swift esercita una certa influenza anche dal punto di vista economico, politico e sociale.  

L'IMPATTO ECONOMICO

L'Eras Tour d Taylor Swift è stata la tournée più redditizia di sempre, con più di un miliardo di dollari di incassi: ben oltre il record detenuto da Elton John con il suo Farewell Yellow Brick Road (oltre 939 milioni di dollari). L'ultimo film-concerto della popstar poi ha incassato più di This Is It di Michael Jackson: 261,6 milioni di dollari contro i 261,2 milioni del Re del pop. Per non parlare dell'impatto economico dei suoi concerti negli Stati Uniti, che hanno prodotto un vero e proprio boom di prenotazioni in alberghi e ristoranti. Solo grazie a 53 dei suoi spettacoli, il Pil degli Usa è cresciuto di 4,3 miliardi di dollari nel 2023

In vista delle due date italiane dell'Eras Tour a San Siro, l'impatto della "Swiftonomics" sulla città di Milano è evidente. Come rivela l'ufficio studi della Confcommercio milanese, il capoluogo lombardo ha registrato un indotto economico complessivo di 176,6 milioni di euro. Allo stadio Meazza sono attesi 128mila fan, ma il numero potrebbe essere ancora più alto. La spesa maggiore del pubblico sarà per l'alloggio, seguono poi i servizi di ristorazione, i biglietti per il concerto e il trasporto locale. Secondo i dati Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, dal 12 al 15 luglio (cioè nel clou delle due date italiane della popstar) il traffico previsto è in aumento dell'8,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, con oltre 540mila passeggeri - in arrivo e in partenza - attesi negli aeroporti di Linate e Malpensa.

L'INFLUENZA POLITICA

Sul fronte politico, invece, la cantante si era già schierata contro Donald Trump durante le midterm del 2018 e ora, secondo alcuni esperti della politica americana, potrebbe anche influenzare il voto alle presidenziali del 5 novembre, proprio come ha fatto lo scorso settembre, quando con un solo post sui social ha spinto 35mila giovani americani a registrarsi sulla piattaforma elettorale di Vote.org.  

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Il legame con il pubblico

Ma che cosa lega così tanto Taylor Swift al pubblico? Secondo Alli Spotts-De Lazzer, psicoterapeuta californiana e autrice di un approfondimento dedicato al rapporto tra la popstar e i fan, la risposta sta nel senso di appartenenza degli “swifties” a “un'unica grande famiglia” e alla capacità dell'artista di condividere, attraverso la musica, le proprie vulnerabilità mostrandosi fragile e, dunque, umana. Secondo l'esperta, i testi della popstar producono effetti positivi sulla salute mentale dei fan perché “sono in grado di espandere e migliorare la capacità di una persona di riconoscere, comprendere e soprattutto prendersi cura delle proprie emozioni”, afferma Spotts-De Lazzer.

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Perché, secondo lei, le canzoni di Taylor Swift producono effetti positivi sulla salute mentale dei fan?

Sono le persone stesse a dire di sentirsi bene quando ascoltano la musica di Taylor Swift. Proprio per questo, credo sia qualcosa a cui dobbiamo prestare attenzione. Come psicologa, penso sia importante sottolineare che le canzoni di Taylor Swift producono sui fan un effetto positivo perché sono in grado di espandere e migliorare la capacità di una persona di riconoscere, comprendere e soprattutto prendersi cura delle proprie emozioni. La società odierna non ci insegna a gestire i sentimenti incredibilmente conflittuali, potenti e travolgenti che abbiamo.

Spesso le persone dicono di identificarsi in quello che la popstar dice o scrive, e addirittura di sentirsi meno sole. Penso che questo sia un bene per la salute mentale. Noi sappiamo, dalla ricerca, che coloro che non sono in grado di identificare le proprie emozioni, di prendersene cura, di tollerarle, di tollerare l'angoscia, tendono a sperimentare una cattiva salute mentale. Quindi, come psicologa, adoro il fatto che ascoltando la musica di Taylor Swift le persone si connettano ai sentimenti, li tollerino, ne parlino, si leghino agli altri per determinati sentimenti: credo che questo possa essere uno spazio davvero sano in cui trovarsi.

 

Fin dal suo primissimo album del 2007, Taylor Swift esorcizza il dolore e la rabbia attraverso la musica. Che tipo di effetto produce sugli ascoltatori?

Quando le canzoni di Taylor Swift ci parlano di alcuni sentimenti, che si tratti del dolore o della rabbia, è come se ci mettessero sopra un'etichetta, li identificassero. E quando si etichetta un sentimento, contemporaneamente si placa il senso di sopraffazione e si può affrontare il problema con maggiore consapevolezza. In questo modo, gli ascoltatori si sentono capiti, non si sentono più soli nel provare determinate emozioni. Se una persona così famosa, che sembra avere tutto, può essere vulnerabile e provare la nostra stessa solitudine, allora questo ci porta a pensare: "Sto bene, è normale che io mi senta così, anche lei si sente così”. Taylor Swift ci insegna a non essere perfetti ed è anche questo che determina il suo fascino globale.

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È nata una tradizione tra gli swifties che consiste nello scambiarsi dei braccialetti dell'amicizia. Come possiamo interpretare questo “rituale”?

Quando sono andata a vedere il film The Eras Tour al cinema, sono stata subito accolta da alcuni swifties che hanno regalato a me e mio marito due braccialetti dell'amicizia. Mi sono subito sentita parte di qualcosa e questo mi ha incuriosita. I fan fanno squadra e Taylor Swift li incoraggia, li incita a unirsi, proprio come una famiglia. Nella Piramide di Maslow (la teoria dello psicologico statunitense secondo cui esiste una gerarchia dei bisogni umani, ndr) subito dopo i bisogni fisiologici e la sicurezza, c'è il senso di appartenenza. Ed è proprio questo.

 

Perché si genera un senso di appartenenza così forte, secondo lei?

Credo che sia dovuto in parte al fatto che la musica normalizza molti sentimenti di cui di solito ci vergogniamo. Attraverso la musica, ci si rende conto di essere connessi agli altri attraverso le emozioni e l'amore. Penso che gli swifties siano davvero una comunità, una comunità che la popstar continua ad accrescere e incentivare con gentilezza, amore e cura. Taylor Swift tratta i suoi fan con rispetto. Si crea così uno “spazio” in cui il pubblico si sente apprezzato, e questo probabilmente crea un senso di sicurezza. È qualcosa di cui avremmo bisogno di più nella nostra società.

 

Come dichiarano molti swifties, la musica di Taylor Swift è in grado di aiutarli a superare i momenti più difficili della vita e a farli sentire meno soli. Che cosa ne pensa?

Le persone hanno un rapporto parasociale con lei, dicono di percepirla come un'amica. E credo che questo sia dovuto al fatto che lei condivide molto la sua vulnerabilità. Tante cose che le sono successe e che lei stessa ci ha raccontato ci accomunano tutti nella nostra umanità. L'abbiamo vista cadere e rialzarsi, reinventare se stessa, abbiamo visto la sua resilienza e tutto questo la “normalizza”. Il fatto che ci renda partecipi di questa vulnerabilità rappresenta, credo, un'enorme parte del suo fascino globale. Il cuore spezzato fa parte dell'essere umano, del correre rischi e dell'amare, la rabbia fa parte dell'essere umano. I sentimenti sono come onde che si infrangono e si ritirano, ma possiamo sempre, se scegliamo di farlo, risollevarci, reinventare le cose, imparare e andare avanti. Credo che Taylor Swift, con i suoi testi e la sua musica, riesca a condurre le persone attraverso quel “ponte” di emozioni permettendo loro di superarlo. Proprio come farebbe un'amica.

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