
La Prima Estate 2024, Giorno Uno con Jane's Addiction, Dinosaur Jr., Sleaford Mods e Motta
Inizia l'edizione 2024! Giorno 1 con una parola chiave: rock. Quello dei Jane’s Addiction, in Italia per questa unica data, otto anni dopo l’ultimo concerto nel nostro Paese. Il rock e grunge dei Dinosaur Jr., uno dei gruppi più rappresentativi della scena indie rock americana. Il post-punk del duo inglese Sleaford Mods, e il bellissimo cantautorato di Motta, che ha dato ufficialmente il via alla prima giornata di musica. Il racconto dell’inviata a Lido di Camaiore, Valentina Clemente

"Dove tutto è iniziato. E dove tutto ricomincia!". Le parole di Perry Farrell, leader dei Jane's Addiction, danno ufficialmente inizio al concerto della leggendaria rock band statunitense, attesissima nella prima giornata de La Prima Estate. Questo è l'unica data in Italia del gruppo, a otto anni dal loro ultimo show nel nostro Paese

I Jane's Addiction si formano a Los Angeles nel 1985 quando Perry Farrell, cantante e dal giorno zero leader del gruppo, incontra il bassista Eric Avery. La formazione si completa con il batterista Stephen Perkins e il chitarrista Dave Navarro, per poi iniziare a suonare nel circuito dei club locali attirando l'attenzione di pubblico e addetti ai lavori grazie a una musica ricca di post punk, funk, metal, new wave, psichedelia e con alcune influenze etniche

Il 23 maggio di quest'anno i Jane's Addiction si sono esibiti dal vivo per un piccolo concerto a Londra, ma soprattutto con la formazione originaria della band, Dave Navarro incluso, per la prima volta dal 2010. Navarro, storico chitarrista dallo stile inconfondibile, ha suonato anche nei Red Hot Chili Peppers dal 1993 al 1999 e ha collaborato con Marilyn Manson, Alanis Morissette, Guns’N Roses e Nine Inch Nails

Eric Avery, storico bassista dei Jane's Addiction, lascia la band nel 1991, dopo averne fatto parte dall'inizio. Si ritira dalla formazione musicale dopo aver registrato Ritual de lo habitual nel 1990, e nel Relapse Tour del 1997, viene sostituito da Flea, bassista dei Red Hot Chili Peppers

"A voi, che siete parte di una generazione che ha voluto rischiare, dico: continuate ad essere voi stessi, e siate orgogliosi di quello che avete fatto", ha detto tra gli applausi Perry Farrell ai presenti a La Prima Estate. L'atmosfera che si respira è proprio quella di una bellissima festa rock

"All'inizio il Lollapalooza doveva essere l'addio dei Jane's Addiction": sono le parole di Perry Farrell nel documentario Lolla: The Story of Lollapalooza, che racconta come è nato il Festival che, ancora oggi, si svolge a Chicago (e si è poi diffuso in altri Paesi del mondo). Farrell ha affermato di aver scelto il nome del festival - una parola arcaica che significa "straordinariamente impressionante" - dopo averla sentita nel film The Three Stooges

Per Tom Morello dei Rage Against the Machine, il Lollapalooza creato da Perry Farrell, è stata la dichiarazione di indipendenza della Nazione alternativa. Ora il Festival è diventato una manifestazione mainstream, anche se inizialmente sembrava destinata a un genere musicale meno diffuso

Passano gli anni, certo, ma il carisma di Perry Farrell resta invariato. E L'ha dimostrato nel concerto a La Prima Estate: 100 minuti di incredibile musica, in cui spesso ha dialogato ocn il pubblico in estasi

Gli alfieri statunitensi dell’alternative rock: ecco come vengono definiti i Dinosaur Jr, formazione statunitense che arriva a La Prima Estate per l'unica data italiana. I Dinosaur Jr. sono un gruppo rock formatosi nel 1983 ad Amherst, Massachusetts. La band è stata formata da J Mascis (chitarra e voce) e dal suo compagno di classe del liceo Lou Barlow (basso), in seguito allo scioglimento della loro band hardcore punk Deep Wound. Poco dopo, Murph (Emmett Patrick Murphy, batteria) si unì a loro

La band originariamente si chiamava "Dinosaur", ma cambiò nome dopo l'uscita del suo album di debutto Dinosaur nel 1985, dopo che una band chiamata Dinosaurs, composta da ex membri di Country Joe and the Fish e Jefferson Airplane, minacciò azioni legali. (Hanno continuato a usare il nome Dinosaur nei loro album fino al 1987 , e alcune copie di You're Living All Over Me non hanno la scritta "Jr")

A causa del clima di tensione tra Mascis e Barlow, nel 1989 Barlow fu espulso dal gruppo per continuare a lavorare con la sua band, Sebadoh. I Dinosaur Jr. successivamente divennero poco più che uno pseudonimo di Mascis. Il gruppo/entità musicale passò all'etichetta Blanco y Negro nel Regno Unito e alla Warner/Sire negli Stati Uniti. Anche Murph lasciò la band nel 1993, dopo il Lollapalooza Tour

Nel 2004, J Mascis riacquistò i diritti sui primi tre album dei Dinosaur Jr. dalla SST, e ne organizzò la ristampa per l'etichetta Merge all'inizio del 2005. Le ristampe coincisero con l'annuncio che la formazione originale di J Mascis, Lou Barlow e Murph (Emmett Patrick Murphy) si stavano riunendo per un tour estivo. Il successo di questo tour ha portato a un nuovo album intitolato Beyond (nel 2007) e al singolo Been There All The Time, prima registrazione di Lou Barlow con la band dal 1989

Un'istantanea di una fan del gruppo a La Prima Estate

Ecco i Dinosaur Jr., in concerto dal vivo a La Prima Estate

Sleaford Mods: il duo britannico è finalmente nel nostro Paese! Duo che è stato formato a Nottingham nel 2007 dal cantante Jason Williamson e dal musicista Simon Parfrement, che nel 2012 è stato sostituito da Andrew Fearn. La loro musica è una miscela perfetta di post-punk che dà voce alla working class britannica, ma anche critica la Gran Bretagna dell'austerità

Gli Sleaford Mods, nel corso della loro carriera, hanno collaborato con i Prodigy ma non solo: nel 2014, infatti, i gruppi registrano Ibiza, brano che viene inserito nell'album The Day Is My Enemy proprio dei Prodigy. Nel 2015, invece, nell'album Alternative Light Source dei Leftfield c'è il brano Head and Shoulders, nato dalla collaborazione con gli Sleaford

Gli Sleaford Mods, nonostante siano molto noti nel Regno Unito e all’estero, non hanno mai smesso di dare voce alle persone che non ce l'hanno, come hanno ricordato nel documentario biografico Bunch of kunst: i poveri, gli emarginati, i disoccupati, gli alcolizzati. Nel loro live a La Prima Estate, semplice nella strumentazione ma estremamente efficace e potente, hanno fatto lo stesso. Il risultato?! Solo applausi

Gli Sleaford Mods in concerto a La Prima Estate, dove hanno portato anche il loro ultimo progetto discografico UK Grim

"Se non avessi suonato qui, sarei stato sicuramente tra di voi, ad ascoltare le band che saliranno sul palco dopo di me": Motta saluta così i tantissimi arrivati al Parco BussolaDomani per la prima giornata dell'edizione 2024 de La Prima Estate. Giorno Uno che ha visto il cantautore protagonista con la sua musica e la sua full band

“Questa estate ci vedrete in giro con tre situazioni diverse: full band (se avete visto il primo maggio avete capito cosa intendo) con Roberta Sammarelli al basso che si aggiunge alla band del tour invernale. Ma anche in trio (con Cesare e Giorgio abbiamo completamente ribaltato gli arrangiamenti e faremo delle canzoni che di solito non facciamo) e ci sarà una prima volta per me completamente da solo", ci ha raccontato Motta in un'intervista, poco prima di salire sul palco

Gli appuntamenti dal vivo di Motta vedranno il cantautore toscano esibirsi in cornici mozzafiato che saranno lo sfondo di uno spettacolo che ci riporterà - questa volta all’aperto - in quello spazio energico ma anche intimo che è stato il momento live del tour dell’album La musica è finita (che, però, non è affatto terminata)

Quest’estate, dopo l’esperienza sul palco dei Magazzini Generali di Milano a novembre, alla band di Motta si aggiunge anche un’ospite d’eccezione: Roberta Sammarelli. Insieme a lei Giorgio Maria Condemi (chitarre) e Francesco Chimenti (basso e cello), da sempre al fianco dell’artista, a cui si sono uniti nei live invernali anche Davide Savarese (batteria) e Whitemary (synth ed elettronica)

"Roberta Sammarelli che è una delle musiciste più forti che ci sono in Italia (e non lo dico solo io!)": Motta descrive con queste parole la celebre (e incredibilmente brava) bassista dei Verdena, che quest'estate farà parte della full band del musicista. "Già dopo il 1 maggio, dopo le prove che abbiamo fatto per questo tour, faceva parte della famiglia", ha aggiunto il cantautore

Tra i presenti a La Prima Estate, ma in veste di appassionato di musica, anche Andrea Appino, cantautore e musicista, leader della band The Zen Circus

Tra le novità di questa edizione il palco dedicato ai talenti emergenti, preziosa opportunità per le voci meno conosciute, firmato da Farmaè, il brand commerciale di Talea Group, leader in Italia nel settore Salute e Benessere. Protagonista in due momenti nella prima giornata di Festival Lamante, cantautrice veneta che ha da poco pubblicato il suo primo album, In memoria di. Un album in cui, come ha sottolineato la stessa artista, “ha lasciato parlare le donne”

Lamante, ovvero Giorgia Pietribiasi, è una cantautrice classe ’99, nata e cresciuta a Schio, in provincia di Vicenza. Artista eclettica e fuori dagli schemi, inizia a suonare e a scrivere musica da giovanissima. Suona numerosi strumenti e si esprime, oltre che con la musica, anche con arti visive come la fotografia e la pittura

La musica de Lamante vacilla tra il folklore del nord e l’entroterra dell’Africa più nera, riuscendo a far combaciare i suoni dei due lontani emisferi. La sua voce è scura, secca e tagliente come le donne contadine della sua famiglia. Non a caso: Giorgia ama ripercorrere le sue origini e la memoria familiare con la sua voce

Nei suoi testi e, nella sua visione artistica musicale, c’è la volontà̀ di rendere gli eventi della sua memoria (e a volte anche di una memoria più̀ collettiva) miti eroici, fotografie di un’eredità umana, testi visuali e descrittivi di un’atmosfera che in molti definirebbero tribale matriarcale

A giugno 2023, dopo anni di demo, musica autoprodotta e di concerti, apre un suo canale sulle piattaforme digitali e pubblica L’Ultimo Piano, brano che l’ha portata alla finale della 34esima edizione di Musicultura Festival, con cui ha conquistato il premio Nuovo Imaie. Il brano apre la strada a un nuovo progetto musicale, prodotto da Taketo Gohara e distribuito da Artist First. A luglio 2023 pubblica il brano Come volevi essere, il 9 maggio di quest’anno pubblica In memoria di, il suo album d’esordio

Una nuova edizione de La Prima Estate che dà il via anche a La Prima Estate Talk, serie di incontri sulla terrazza dello stabilimento balneare Santeria Belmare, a pochi metri dal Parco BussolaDomani. Michele Boroni, giornalista e critico musicale, nei giorni del Festival, racconta sei importanti libri musicali di recente uscita, attraverso una conversazione con gli autori. Tutti gli incontri sono a ingresso libero e si svolgono la mattina alle ore 11

Protagonista della prima giornata de La Prima Estate Talk Stefano Senardi, storia della musica del nostro Paese. Nel suo libro, La musica è un lampo, lo storico produttore discografico e direttore artistico racconta come ha attraversato 50 anni di musica, prima da appassionato e poi da discografico di punta della scena musicale nazionale e internazionale attraverso mille storie e aneddoti

Un momento molto bello, poco prima dell’inizio del talk, è stato l’abbraccio tra Stefano Senardi e Adolfo Galli

Il libro di Stefano Senardi, La musica è un lampo

Nella prima giornata de La Prima Estate spazio al primo Meet The Artist di questa edizione: a Santeria Belmare, al termine del racconto di Stefano Senardi, Cristiano Cosignani ha dato alcune anticipazioni della serata "Kama Kama History", sabato 15 giugno, al Parco BussolaDomani. E ha regalato ai presenti alcune chicche di questo locale storico, il Kama Kama appunto, che ha fatto della Versilia un place to be

Per chi abbia voglia di scoprire più a fondo i tesori della Versilia, da quest’anno è disponibile per il pubblico "La Prima Estate in Versilia": un’esclusiva guida digitale - curata da Saluti dalla Toscana in collaborazione con il festival - che verrà inviata via mail gratuitamente a tutti gli acquirenti del biglietto LPE e si collega a Google Maps per poter personalizzare ogni itinerario sul proprio smartphone. Una risorsa preziosa per scoprire i segreti di una terra ricca di storia, cultura e bellezze naturali