La cantante islandese e la collega spagnola uniscono le forze per lanciare una campagna contro l'acquacoltura industriale del salmone. Si tratta della prima collaborazione tra le due artiste, entrambe attiviste ambientali. Björk accusa l'acquacoltura su larga scala di avere un "effetto devastante sulla fauna" nel suo Paese d'origine. Il titolo della canzone non è stato ancora annunciato (verrà svelato più avanti, entro la fine di ottobre). Intanto in rete è stata pubblicata una preview di 75 secondi
Björk e Rosalía uniscono le forze per lanciato una campagna contro l'acquacoltura industriale del salmone. Si tratta della prima collaborazione tra la cantante islandese e la collega spagnola, entrambe attiviste ambientali.
Björk accusa l'acquacoltura su larga scala di avere un "effetto devastante sulla fauna" del suo Paese d'origine. Il titolo della canzone non è stato ancora annunciato (verrà svelato più avanti, entro la fine di ottobre). Intanto in rete è stata pubblicata una preview di 75 secondi (che trovate alla fine di questo articolo).
Due delle cantanti pop “più innovative d'Europa”, come a giusta ragione le definisce in queste ore il giornalista britannico Ben Beaumont-Thomas in un suo articolo su The Guardian, cooperano per produrre una canzone a sostegno degli attivisti che lottano contro l'acquacoltura industriale del salmone in Islanda. Quest'ultimo, come è arcinoto, è l’amatissima terra natia di Björk.
In una dichiarazione che accompagna l'annuncio, Björk ha scritto: "Le persone al fiordo di Seyðisfjörður si sono alzate in piedi e hanno protestato contro l'inizio dell'acquacoltura. Vorremmo donare le vendite della canzone per aiutare con le spese legali e speriamo che possa essere un caso esemplare per gli altri".
La musicista ha poi elogiato la sua Islanda, sottolineando che è la culla della "natura più incontaminata d'Europa e ancora oggi le sue pecore pascolano libere sulle montagne; d'estate i suoi pesci nuotano liberi nei nostri laghi, fiumi e fiordi. Quindi quando imprenditori islandesi e norvegesi hanno iniziato a comprare impianti di pesca nella maggior parte dei nostri fiordi, è stato uno shock e si è imposto come argomento principale quest'estate. Non capiamo come siano riusciti a farlo per un decennio con quasi nessuna regolamentazione che li fermasse".
In fondo a questo articolo potete ascoltare la breve preview della canzone di Björk e Rosalía.
Il problema dell’acquacoltura su larga scala
Come ha riportato il quotidiano britannico The Guardian, “nel 2022 è stata completata una fusione del valore di 118 milioni di sterline tra le due più grandi pescherie di salmoni in Islanda, con Ice Fish Farm che ha acquisito Laxar Fiskeldi; la maggioranza delle azioni della società è detenuta dall'azienda norvegese Måsøval. Ice Fish Farm controlla il fiordo di Seyðisfjörður e altri tre nella parte orientale del Paese, e mira a processare 10 milioni di salmoni all'anno”.
Secondo ciò che afferma Björk, l’acquacoltura industriale del salmone "ha già avuto un effetto devastante sulla fauna, e i salmoni allevati soffrono in condizioni di salute orribili. E poiché molti di loro sono fuggiti, hanno iniziato a modificare il DNA del salmone islandese in peggio, e potrebbe alla fine portare alla sua estinzione".
Prima della fusione, il CEO di Ice Fish Farm, Guðmundur Gíslason, ha dichiarato: "L'obiettivo a lungo termine è creare un'azienda che produca salmoni di alta qualità con alta efficienza e in pieno rispetto per la natura".
approfondimento
Björk ha pubblicato il nuovo video di Fossora
Quella di Björk è una vera e propria missione
Björk dichiara: “Vorremmo sfidare questi imprenditori a ritirare le loro aziende! Vorremmo anche aiutare a inventare e stabilire regolamenti rigorosi nel sistema legale dell'Islanda per proteggere la natura. La maggior parte della nazione è già d'accordo con noi, quindi questa protesta è finalizzata a inserire la volontà del popolo nei nostri sistemi normativi".
La musicista islandese è da molto tempo un’attivista ambientale. Nel 2008 ha fondato Náttúra Foundation, una fondazione finalizzata a sostenere gli habitat naturali dell'Islanda e protestare contro la costruzione di fabbriche di alluminio nel Paese.
Nel 2015 ha promosso la campagna contro la costruzione di un progetto energetico nell'entroterra dell'Islanda, chiedendo che venisse invece creato al suo posto un parco nazionale. Björk ha sempre celebrato il mondo naturale nella propria musica. Ha sostenuto l'attivista Greta Thunberg, dicendo del suo libro The Climate Book nel 2022: "Sono triste perché la situazione è ancora peggiore di quanto pensassimo, ma ci sono momenti che danno speranza in questo libro, e ci incoraggiano ad agire".
approfondimento
Il trailer di " I Am Greta", il documentario su Greta Thunberg
Björk, una musicista leggendaria
Al secolo Björk Guðmundsdóttir ma conosciuta semplicemente come Björk, è una delle artiste più influenti e innovative degli ultimi decenni. Nata il 21 novembre 1965 a Reykjavik, in Islanda, esordisce nelle sette note alla tenera età di 11 anni, quando registra il suo primo album con una band locale chiamata Tappi Tíkarrass. In seguito diventa membro dei Sugarcubes, un gruppo pop-rock islandese che ha ottenuto il successo internazionale alla fine degli anni '80. Dopo lo scioglimento della band, Björk intraprende la carriera solista, diventando una star internazionale.
La sua musica è una mescolanza di generi, stili, suoni e atmosfere. È un vero e proprio cocktail inebriante in cui sono amalgamate assieme musica elettronica sperimentale, pop, trip-hop e world music. La sua ugola la precede: quella voce distintiva, versatile ed emotiva ha reso Björk un mito.
Debut (1993) è il suo primo album da solista. Post (1995) ha consolidato la sua fama, portando alle orecchie del pubblico internazionale capolavori come Army of Me e Hyperballad. Homogenic (1997) punta sull’elettronica, mentre Vespertine (2001) è più sperimentale e si avvale di suoni organici e campionamenti. Medúlla (2004) ha come grande protagonista la voce umana, accompagnata da pochi strumenti musicali tradizionali. Volta (2007) ha visto la collaborazione di musicisti come come Toumani Diabaté e Antony Hegarty. C’è anche Biophilia (2011), un progetto multimediale che ha combinato musica, app interattive e un documentario.
Molto celebri sono anche i suoi video musicali, estremamente artistici e innovativi, molti dei quali sono stati diretti da registi famosi. Björk non è solo un grande nome della musica contemporanea ma anche, per certi versi, dell’arte contemporanea. Del resto la musicista ha trascorso gran parte della vita (esattamente fino al settembre 2013) con l’artista contemporaneo Matthew Barney, uno dei più celebri importante performance artist, registi e scultori statunitensi.
Questa collaborazione con Rosalía è la prima uscita di Björk dal suo album disco Fossora (risalente al 2022), che ha registrato nella sua terra d'origine e ha descritto come un "album islandese" per il suo coinvolgimento nelle tradizioni folk e nella natura.
approfondimento
Rosalía contro l'artista che ha creato finte foto nude: "È disgustoso"
Rosalía, la cantante spagnola che collabora con Björk per questa missione ambientalista
La canzone che uscirà a breve segna la prima collaborazione di Björk con la cantante spagnola Rosalía, che negli ultimi anni è diventata una star di fama globale.
Ricordiamo che l’artista latina ha attribuito proprio a Björk la sua ispirazione per la musica, dopo aver vinto un premio Latin Grammy nel 2018. In quell'occasione Rosalía ha detto: "Voglio ringraziare donne come Lauryn Hill ... Björk, Kate Bush ... un saluto a tutte le donne dell'industria che mi hanno insegnato che potevo farlo perché grazie a loro sono qui".
Björk a sua volta ha espresso grande ammirazione nei confronti della giovane collega, dicendo al quotidiano spagnolo El País che a Rosalía va il merito di aver attivato un entusiasmo più ampio e ormai planetario per la musica in lingua spagnola.
Di seguito potete ascoltare la breve preview della canzone di Björk e Rosalía.