Sziget Festival, ADONXS: “Voglio costruire una forte connessione con il pubblico”

Musica
Matteo  Rossini

Matteo Rossini

Photo Credit: Patrik Matejčík
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Talento, semplicità, personalità e presenza scenica sono soltanto alcune delle straordinarie qualità di ADONXS, il cantante slovacco nato per conquistare la scena internazionale. L’artista ha ammaliato il pubblico dello Sziget Festival con un concerto degno dei più grandi artisti pop. L'INTERVISTA

Difficile, anzi impossibile, immaginare il futuro, ma alcune volte capita di vedere fiorire quella popstar che nel giro di breve tempo si afferma a livello mondiale. Sarà il caso di ADONXS? Ai posteri l’ardua sentenza ma al momento sembrerebbe esserlo.

 

Classe 1995, Adam Pavlovčin, questo il nome all’anagrafe, potrebbe essere erroneamente definito the next big thing, ma in realtà lo è già. Il cantante si è esibito sul palco dell’ibis X ALL Europe dello Sziget Festival portando pop, dance, ballerini, coreografie e tutti gli elementi caratteristici degli show dei nomi più altisonanti della scena internazionale. Lo abbiamo intervistato prima della performance.

ADONXS, la rising star del momento: "voglio costruire una forte connessione con il mio pubblico"

 

Cantante, autore e ballerino, ADONXS è pronto alla conquista delle classifiche. L’artista ci ha raccontato l’emozione di prender parte a uno degli eventi musicali europei più noti a livello internazionale, la nascita delle sue canzoni e il sogno di gareggiare all’Eurovision Song Contest. 

 

Il concerto, dalla durata di un’ora, ha visto l’artista coinvolgere e rapire i presenti. Due ballerini lo hanno affiancato per la durata dello show, immancabile un cambio d’abito con il secondo outfit simile a quello sfoggiato nel videoclip del nuovo singolo No Common Measure. Lo abbiamo intervistato poco prima dell'inizio dello show.

 

Partiamo dallo Sziget, pronto per salire sul palco? 

Sono davvero emozionato, non vedo l’ora. Non so cosa aspettarmi, è la mia prima volta in Ungheria, quindi non ho idea di come sia il mio seguito qui. Il fatto che ci siano grandi nomi mi motiva a realizzare il miglior show possibile. Sono così felice di esibirmi in un palco così grande, credo sia accaduto soltanto un’altra volta. Posso portare i miei ballerini e la band al completo, sarà un’esperienza fantastica anche per noi.

 

Cosa vorresti che le persone si portassero a casa?

Amo il visual delle performance, i ballerini e le coreografie, voglio che come prima cosa le persone si divertano e sentano le nostre vibrazioni così da ballare tutti insieme. Alla fine di ogni giornata è importante lo scambio di energia. Non sono lì da solo, ma insieme a loro e spero nasca una connessione. Alcune mie canzoni sono tristi oppure ballad, ma vorrei che le persone riconoscessero comunque una loro storia in quelle parole e trovassero una propria forza.

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Qual è stato il processo di creazione del tuo album di debutto Age of ADONXS?

È stato tutto abbastanza veloce, subito dopo la vittoria di Pop Idol mi sono messo a lavoro. Fortunatamente avevo alcuni demo, li ho ripresi facendo modifiche e lavorando con grandi producer con cui mi sono immediatamente trovato sulla stessa lunghezza. Questa cosa ha permesso di velocizzare il processo. Non è un album lunghissimo, ha dieci canzoni, il prossimo sarà più lungo. Ora usciranno dei singoli, alcuni dei quali magari in slovacco. Al momento la mia priorità è lavorare sul materiale per le esibizioni.

 

C’è una canzone a cui sei più legato?

Sì, è Your Town. Avrebbe potuto essere un singolo con un arrangiamento diverso, ma è rimasta una ballad. La canzone più bella è sempre l’ultima uscita, quindi ora direi No Common Measure. La suoneremo live per la prima volta qui allo Sziget.

 

Per il videoclip hai chiamato alcuni dei tuoi amici più cari, com’è nata l’idea?

È stato tutto molto spontaneo. La canzone parla di empowerment e della celebrazione delle persone che fanno parte della tua vita così ho pensato all’importanza che i miei amici hanno avuto nel corso della mia e li ho coinvolti.

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Speechless boy è stata una delle tue prime canzoni 

Nessuno potrà mai trovarla! Non voglio che questa canzone esca perché non è al livello di come desidero esprimere la mia persona. Ero giovane, avevo appena iniziato a scrivere. Possiamo dire che fosse la canzone del mio coming out, ma è per me, non per gli altri. Ero alla ricerca delle mie potenzialità come cantante e performer.

 

Guardando al futuro? Dove ti vorresti vedere?

All’Eurovision Song Contest! Amerei tantissimo andare. Sfortunatamente sono undici anni che la Slovacchia non partecipa più, ma vivendo a Praga posso provare le selezioni nazionali in Repubblica Ceca, ma non voglio fare tutto di corsa perché è un’occasione che capita una volta nella vita e voglio essere davvero pronto. Prima voglio coltivare ancora di più il mio pubblico e poi trovare la canzone perfetta. Mi sono dato come tempo massimo i trent’anni. Mi interessa anche semplicemente provare l’esperienza, è un palco che ti può far conoscere a un pubblico europeo.

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