Marco Mengoni ai sessantamila del Circo Massimo: “L’amore è libero e lo sarà sempre”

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

L’epilogo più bello, davanti a sessantamila persone. Si chiude a Roma il tour Marco negli Stadi 2023, con l'artista che ricorda a tutti che “Amore, proibizione e limitazione sono parole che non possono stare insieme. L’amore è libero e lo sarà sempre”. Uno show di quasi tre ore con tanti amici, tra cui Gazzelle, Ariete, Elodie, il Maestro Samuele Bersani e Bresh, per un concerto che ha confermato, ancora una volta, che Marco Mengoni è una delle voci più belle della musica italiana

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C’è voglia di fare festa, anche se aleggia un po’ di malinconia, quella che ti assale quando sai che qualcosa di bello sta arrivando alla fine, e non puoi fare niente se non accettarlo, con un po’ di tristezza. Lo sanno benissimo i sessantamila accorsi al Circo Massimo per questa ultima data del tour Marco negli Stadi 2023, ma lo sa anche Marco Mengoni. Che, proprio nel cuore di Roma, sceglie di fare l’ultima data (per ora, poi sappiamo che il cantautore ci riserva sempre delle sorprese, chissà quali saranno le prossime) di un’estate ricchissima di successi. Che Marco vuole celebrare al meglio, perché questo concerto deve essere una festa, anzi un party indimenticabile, con momenti in cui scatenarsi, altri un po’ più riflessivi e alcuni più intimi.

Un video emozionale, l’arrivo tra la gente e il primo “Grazie”

Alle 21.15 si spengono le luci e un video proiettato sugli schermi racconta questi ultimi anni di Marco Mengoni, nei suoi tour, nella preparazione per il Festival di Sanremo, attraverso immagini mai viste prima, ma che descrivono la vita artistica del cantautore. Con il suo racconto, Marco ci porta nel suo mondo, fino a qualche istante prima di sentire le note di Cambia un uomo, con cui il cantautore dà ufficialmente il via al suo concerto. No, Marco non è sul palco: è tra la gente. Entra tra le persone, tra i suoi fan, per ringraziarli e sentirsi più vicino a loro. E “grazie” è una delle parole che Mengoni pronuncia più spesso durante questa bellissima festa: non lo fa per piaggeria, no. Il suo modo di ringraziare è di una spontaneità disarmante e ogni volta che lo fa si percepisce tutta la gratitudine che ha nei confronti di chi è qui con lui, di chi gli permette di andare in scena ogni sera, di chi sale sul palco con lui. Dopo i primi attimi di commozione, però, si inizia a ballare.

“Feel free to be yourself”

“Divertiamoci, sarà una serata no stress”, dice Marco Mengoni prima di intonare la canzone appena citata, indossando un paio di occhiali bianchi. Poi è tempo di Voglio, Muhammad Ali, Credimi ancora e Mi fiderò, prima di dare spazio alla prima amica ospite di questa sera. Sugli schermi appare Drusilla Foer, scintillante in un abito dorato, che saluta e presenta tutti i musicisti sul palco, fondamentali per la riuscita di questo mega show. E dopo Drusilla, torna Marco Mengoni ed è già il momento del primo augurio per questo concerto.

 

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“Voglio augurarvi tanto amore e gioia”

“Questo è il mio ultimo concerto della stagione, e ci tengo ad augurarvi tanto amore e gioia”, dice Mengoni trattenendo la commozione. Ma non c’è spazio (o almeno ci si prova) per le lacrime: si continua a cantare. E arriva la prima sorpresa: ecco Gazzelle, che arriva sul palco per cantare Il meno possibile. L’affetto tra i due cantautori si sente al primo istante e, al termine del loro dialogo in musica, si fanno una promessa: a Roma dovremmo sempre cantare questa canzone insieme.

Due nuvole

Flavio si allontana e poi si iniziano a sentire le prime note di Due nuvole e arriva una seconda sorpresa: Ariete. L’occasione è perfetta, e viene raccontata al meglio dai due cantautori: “Adesso, ora… qui dal palco del Circo Massimo, vi diciamo che è uscita una nuova versione di questa canzone, con le nostre due voci”, dicono insieme. E, salutandosi, si ringraziano a vicenda, con Marco che aggiunge: “Sai Ariete, tu sei qui perché sei bravissima!”. Dopo Due nuvole il Circo Massimo diventa un’unica voce con L’essenziale ma letteralmente esplode quando arriva Elodie.

Elodie & Marco: wow!

La cantano tutti, ma proprio tutti: è Pazza musica, canzone con Elodie che, bellissima come sempre, scende le scale e inizia a scatenarsi. Sono amici, si stimano e si vogliono bene: si percepisce ed è bellissimo. Ma soprattutto è un momento veramente bello di questo concerto, in cui Marco condivide con artisti e persone care momenti indimenticabili. Come accade con Bresh, quando è il momento di cantare Chiedimi come sto. È un tripudio di emozioni, sì, quelle spontanee. "Ma che cosa hai fatto?”, dice il cantautore di Bogliasco tra lo stupore e la felicità, prima di abbracciare Marco. La felicità è bella solo se condivisa, dicono. Ed è anche il leitmotiv di questo show.

 

 

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“Forse tutti insieme possiamo ancora cambiare le cose”

“Siamo un insieme di infinite scelte da prendere. Siamo nati per sbagliare, per chiedere scusa e dire grazie. Ma forse, tutti insieme, possiamo ancora cambiare le cose”, dice Marco poco dopo, prima di annunciare il Maestro Samuele Bersani, con cui canta Ancora una volta. Una melodia molto delicata, portata sul palco con un’esibizione intima, bella, molto. "Ti voglio un sacco di bene”, si dicono a vicenda prima che qualche lacrima scenda sul volto di Marco.

“Vi auguro di essere felici”

Sulle note di Guerriero, poi, Marco sceglie di farsi abbracciare da una bandiera arcobaleno, facendo a tutti l’augurio di essere felici. E di non perdere mai l’occasione di dimostrare di voler bene a qualcuno. Poi qualche istante di pausa, prima del gran finale.

“L’amore è libero e lo sarà sempre”

“È l’ultima data di questo tour estivo in Italia e voglio ricordare una cosa molto importante a tutti, prima di iniziare la prossima canzone: amore, proibizione, limitazione… non esistono queste due parole in amore. L’amore è libero e lo sarà sempre”, dice Mengoni prima di iniziare Proibito, a cui seguono Ma stasera, Pronto a correre e l’ultima, Io ti aspetto. Poi è tempo dei saluti e dei ringraziamenti, a tutti. “Mi avete fatto un regalo, non so se meritato. Ma da domani avrò questo ricordo”, dice. Poi sullo schermo viene proiettata una foto con tutto lo staff, che Marco ricorda alla fine del concerto: “Per me è un onore lavorare con voi. Ognuno di voi è fondamentale per la riuscita di ogni data, grazie”.

“La festa, però, mica è finita. Restate qui perché si continua a ballare”, aggiunge Marco prima di lasciare il palco per alcuni minuti, per poi tornarvi… proprio per scatenarsi al ritmo di Chloé Caillet.

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La scaletta

Cambia un uomo

Essere umani

No stress

Voglio

Muhammad Ali

Credimi ancora

Mi fiderò

Luce

Proteggiti da me

Il meno possibile feat. Gazzelle

Due nuvole feat. Ariete

L’essenziale

Pazza musica feat. Elodie

Due vite

Fiori d’orgoglio

Sai che

Hola

Chiedimi come sto feat. Bresh

Ti ho voluto bene

Ancora una volta feat. Samuele Bersani

Guerriero

Proibito

Ma stasera

Pronto a correre

Io ti aspetto

 

 

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