
Eurovision Song Contest, 35 anni fa trionfava Céline Dion: altri vincitori diventati star
Il 30 aprile 1988 una giovane cantante canadese sconosciuta in Europa si aggiudicava la competizione canora partecipando per la Svizzera. Quel successo ha aperto a Céline Dion le porte del Vecchio Continente e ha contribuito a fare di lei una stella mondiale. Anche altri artisti, negli anni, sono riusciti a lanciare da quel palco la propria carriera internazionale: in attesa dell’edizione 2023 in programma dal 9 al 13 maggio, ecco chi sono

Il 30 aprile 1988, 35 anni fa, una giovane cantante canadese sconosciuta in Europa vinceva l’Eurovision Song Contest partecipando per la Svizzera. Quel successo le ha aperto le porte del Vecchio Continente e ha contribuito a fare di lei una star mondiale. Parliamo di Céline Dion. Non tutti i vincitori del concorso canoro sono poi riusciti ad avere successo fuori dal loro Paese, ma alcuni ce l’hanno fatta: dagli Abba ai Måneskin, in attesa dell’edizione 2023 in programma dal 9 al 13 maggio, ecco gli artisti che sono diventati star internazionali dopo la vittoria
EUROVISION 2023, LO SPECIALE
Partiamo da Céline Dion. Il 30 aprile 1988 a Dublino c’è la 33esima edizione dell’Eurovision, all’epoca chiamato Gran Premio Eurovisione della Canzone. A rappresentare la Svizzera è una ragazza canadese che ha appena compiuto 20 anni. Canta Ne partez pas sans moi e si aggiudica la vittoria con 137 punti, uno in più del Regno Unito. Céline Dion, fino ad allora famosa solo in patria, conquista anche l’Europa. Il resto è storia: inizia a cantare in inglese e diventa una star mondiale. Ha venduto oltre 250 milioni di dischi, vinto 2 Premi Oscar, 5 Grammy e molto altro
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Ma la prima popstar ad aver ottenuto il successo internazionale grazie alla vittoria all’Eurovision è stata Sandie Shaw. L’artista inglese ha trionfato nel 1967 con il brano Puppet on a string. Poi è diventata una delle cantanti più famose degli anni Sessanta, soprannominata "la cantante scalza" perché spesso si esibiva a piedi nudi. Tra i suoi successi: (There's) Always Something There to Remind Me, Long Live Love, Girl Don't Come, Tomorrow, Those Were The Days, Hand in Glove. Nel 1970 ha partecipato al Festival di Sanremo con Pino Donaggio con Che effetto mi fa
Eurovision Song Contest 2023, la prima foto del palco
All’Eurovision è iniziata la scalata verso il successo anche di un gruppo diventato iconico: gli Abba. Il quartetto svedese, composto da Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad, ha partecipato nel 1974 alla 19esima edizione che si è tenuta in Uk. La band ha vinto con Waterloo, uno dei brani più popolari usciti dalla rassegna. Da lì è iniziata una carriera che ha portato il gruppo a vendere oltre 400 milioni di dischi nel mondo e a influenzare generazioni di musicisti con canzoni come Mamma Mia, Dancing Queen e Take a Chance on Me
EUROVISION 2023, LO SPECIALE
Seconda dietro gli Abba, all’Eurovision del 1974, si è piazzata un’italiana: Gigliola Cinquetti, con il brano intitolato Sì. Per la cantante, icona della musica italiana nel mondo, era la seconda partecipazione: dieci anni prima, nel 1964, aveva vinto a Copenaghen la nona edizione con la canzone Non ho l'età (nella foto). Aveva 16 anni. Quel successo le aveva poi aperto le porte dell’Europa, con il suo brano entrato in classifica in diversi Paesi
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Dopo Gigliola Cinquetti, per vedere di nuovo una vittoria dell’Italia all’Eurovision dobbiamo aspettare il 1990. Il 5 maggio, nella 35esima edizione che si è svolta a Zagabria, a trionfare è Toto Cutugno con il brano Insieme: 1992, dedicato all'unità europea. Cutugno, autore e compositore della canzone, è stato scelto per rappresentare l’Italia dopo la rinuncia dei Pooh, che avevano vinto il Festival di Sanremo. La sua carriera era già ben avviata, ma la vittoria l’ha fatto conoscere anche in Europa, regalandogli un buon successo soprattutto nei Paesi dell’Est

Gli italiani che più di tutti con la vittoria all’Eurovision hanno dato una svolta internazionale alla loro carriera sono i Mâneskin. Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio hanno trionfato nel 2021 a Rotterdam con Zitti e Buoni. Poi per la band romana sono arrivati risultati incredibili: concerti sold out in tutto il mondo, premi internazionali, numeri record di ascolti, il Coachella, ospitate in programmi come il Tonight Show con Jimmy Fallon e The Ellen DeGeneres Show, l’apertura del concerto dei Rolling Stones a Las Vegas e molto altro
Tra i gruppi conosciuti che hanno vinto l’Eurovision ci sono Katrina and The Waves. La band inglese guidata dalla cantante americana ha trionfato a Dublino nel 1997, nell’edizione numero 42 della competizione, con la canzone Love Shine a Light. Il brano, dopo la vittoria, è entrato nelle classifiche di diversi Paesi. Ma il maggior successo della band, famosa soprattutto negli anni Ottanta, rimane la celeberrima Walking on sunshine

L’Eurovision ha poi lanciato la carriera internazionale di Conchita Wurst, pseudonimo di Thomas Neuwirth: nel 2014, gareggiando per la sua Austria, ha vinto a Copenaghen l’edizione numero 59 con il brano Rise like a Phoenix. L’artista ha stupito tutti con la sua eccezionale estensione vocale e i look in abito da sera, capelli lunghi e barba. Quel brano è diventato un inno della comunità LGBTQ+

Fin qui gli artisti che hanno avuto il maggior successo internazionale dopo la vittoria dell’Eurovision. Ma anche altri cantanti o gruppi, senza raggiungere i livelli dei precedenti, hanno ottenuto una certa fama all’estero. Nel 1976, ad esempio, a L'Aia hanno trionfato i Brotherhood of Man con la canzone Save your kisses for me. Per il gruppo country-pop inglese, popolare soprattutto negli anni Settanta, quel successo rappresenta una consacrazione

Nel 1994 a trionfare sono stati Paul Harrington e Charlie McGettigan, duo folk-pop irlandese che si è aggiudicato la vittoria in casa, a Dublino. Il brano era Rock 'n' roll kids

Dopo la vittoria all’Eurovision del 1995, che si è tenuto ancora a Dublino, hanno avuto un notevole successo i Secret Garden. Con la canzone Nocturne, un pezzo quasi interamente strumentale, rappresentavano la Norvegia. Il loro primo album, sulla scia del trionfo nella competizione, ha venduto un milione di copie in tutto il mondo e anche altri loro singoli hanno raggiunto buoni numeri in diversi Paesi. Barbra Streisand ha adattato il loro brano Heartstrings trasformandola in I've Dreamed of You
La vittoria di Ruslana nel 2004 a Istanbul, con il brano Wild dances, ha reso la cantante e attivista ucraina famosa anche all’estero
Grazie alla vittoria dell’Eurovision del 2006, che si è tenuto ad Atene, i Lordi sono diventati famosi in tutto il mondo. Il gruppo heavy metal finlandese, col suo look ispirato al cinema horror, ha trionfato con Hard rock Hallelujah
Anche la carriera internazionale di Alexander Rybak è iniziata grazie alla vittoria dell’Eurovision: il cantante e violinista bielorusso naturalizzato norvegese, che nel 2009 a Mosca rappresentava il Paese scandinavo, ha trionfato con il brano Fairytale
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