Paul McCartney e Ringo Starr in studio con i Rolling Stones?

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il magazine statunitense Variety riporta la notizia di una possibile collaborazione musicale tra i Rolling Stones e i due Beatles sopravvissuti. Macca avrebbe registrato parti di basso per Mick Jagger & Co., e anche Ringo dovrebbe unirsi al progetto. Le sessioni di registrazione si sono svolte a Los Angeles nelle ultime settimane

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Sembra impossibile da leggere senza strabuzzare gli occhi, eppure pare che Paul McCartney e Ringo Starr stiano per fare un disco assieme ai Rolling Stones.
A riportare questa notizia bomba è il magazine statunitense Variety (che è sempre ben informato, dunque c'è da credergli). Variety ha contattato i rappresentanti degli Stones, di McCartney, di Starr e di Watt (il produttore del disco, come vi spiegheremo nei prossimi paragrafi) per un commento ma per adesso non ci sono sviluppi. Vi terremo aggiornati.

Variety ha appreso da più fonti che McCartney ha registrato parti di basso per Jagger & Co., da far confluire nel prossimo progetto degli Stones.
Il disco in uscita vedrà come produttore Andrew Watt, vincitore del premio "Produttore dell'anno 2021" ai Grammy Awards.

Le fonti di Variety parlano soprattutto di Paul McCartney, ma anche Ringo Starr dovrebbe salire a bordo di questo progetto epocale, qualcosa che finalmente metterà in discussione la grande rivalità per antonomasia, sia dei musicisti in questione sia dei loro fan accaniti: Beatles o Rolling Stones? Nella musica degli anni ’60, queste erano fazioni che nulla avevano da invidiare a quelle dei Guelfi e Ghibellini, per intenderci.

La registrazione dell'album si è appena conclusa

Le sessioni di registrazione si sono svolte a Los Angeles nelle ultime settimane. Il disco attualmente sta per entrare nella fase produttiva del missaggio, dunque è prossimo ad arrivare sul mercato.

Per ora non è chiaro quali tracce verranno tenute e se Paul McCartney e Ringo Starr suoneranno nelle stesse canzoni oppure in brani differenti.

Mick Jagger nel 2021 aveva dichiarato che il gruppo ha "molte tracce fatte”, mentre il chitarrista Keith Richards in un post condiviso lo scorso Capodanno su Instagram ha rivelato che "c'è della nuova musica in arrivo".

Quindi a quasi sessant'anni dal primo incontro, sembra che finalmente i Rolling Stones e i Beatles abbiano sotterrato l’ascia di guerra, o meglio: quella che tutto il mondo considerava un'ascia di guerra, mentre tra le due band in realtà non è mai scorso cattivo sangue, anzi. La loro nota rivalità era più una cosa attribuibile ai fan che non ai musicisti, secondo alcuni.

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Il produttore Andrew Watt

Andrew Watt, produttore statunitense pluripremiato il quale alla cerimonia del 5 febbraio dei Grammy Awards ha ottenuto ben due riconoscimenti per il suo lavoro con Ozzy Osbourne, è diventato il punto di riferimento per le band rock di veterani. Eppure parliamo di un produttore la cui discografia poggia su un terreno pop, semmai: ha prodotto, tra gli altri, Peaches di Justin Bieber e Break My Heart di Dua Lipa.
Al secolo Andrew Wotman, Watt è anche un cantautore e un compositore, considerato un virtuoso della chitarra. Nel corso della sua carriera (rosea e ricchissima, nonostante si stia parlando di una persona nata nel 1990…) ha collaborato con mostri sacri delle sette note come Pearl Jam, Iggy Pop e, naturalmente, Ozzy. Vanta anche uno stretto rapporto con Elton John, con il quale ha lavorato a Lockdown Sessions nel 2020 (che includeva Cold Heart con Dua Lipa) e al duetto Britney Spears-Elton John Hold Me Closer nel 2021.

Paul McCartney e Watt hanno già lavorato insieme. In un'intervista a Variety del 2021, l’ex bassista dei Beatles ha descritto così l’incontro con il produttore: "Sono uscito per una tazza di tè, e ovviamente abbiamo finito per fare una traccia".
Recentemente, in una sessione di domande e risposte pubblicata sul suo sito ufficiale, è stato chiesto a McCartney cosa non vedeva l'ora di fare nel 2023, e lui ha risposto: “Ho registrato con un paio di persone, quindi non vedo l'ora di fare ancora di più. Ho iniziato a lavorare con questo produttore chiamato Andrew Watt, ed è molto interessante, ci siamo divertiti un po'".

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I Rolling Stones

Se c'è un gruppo che non ha bisogno di presentazioni, quella band si chiama Rolling Stones. Così come i Beatles, del resto.
Gli Stones non pubblicano un nuovo album di canzoni originali dal 2005, anno in cui diedero alle stampe A Bigger Bang.
Da allora lavorano soprattutto su raccolte di successi collegate ai loro tour semestrali. Nel 2016 hanno pubblicato una raccolta di cover blues intitolata Blue & Lonesome, che vede la collaborazione di Eric Clapton in due canzoni.

“Qualunque forma prenda il prossimo album in studio degli Stones, è molto probabile che includa brani registrati con il leggendario batterista fondatore del gruppo Charlie Watts, scomparso nel 2021 all'età di 80 anni”, scrivono Shirley Halperin e Jem Aswad  su Variety.

Jagger e Richards hanno confermato in un'intervista rilasciata al Los Angeles Times nel 2021 che Watts - che ha perso solo un concerto in quasi 60 anni come batterista degli Stones - aveva registrato le sue parti per una serie di canzoni prima della sua morte. "Mettiamola in questo modo", ha detto Richards. "Non hai sentito l'ultimo di Charlie Watts”.

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Le altre rare collaborazioni tra Beatles e Rolling Stones

Nonostante la loro lunga conoscenza, i membri dei Beatles e dei Rolling Stones hanno raramente collaborato a livello musicale. Forse il motivo è da ricercare in quella rivalità che molti definiscono feroce ma che (di solito) si presentava come esteriormente amichevole.
Il secondo singolo (e primo successo) degli Stones fu una cover del brano di Lennon-McCartney (tutti i pezzi dei Beatles sono sempre registrati a nome Lennon e McCartney, anche se magari sono solo di uno di loro, ndr) I Wanna Be Your Man nel 1963, tuttavia nessuno dei Beatles collaborò a quella registrazione.

Quattro anni dopo, Lennon e McCartney hanno cantato i cori nel singolo degli Stones We Love You in uno spettacolo: la canzone celebrava il ribaltamento di una condanna per droga inventata, quella celeberrima di John Sinclair.
Lo stesso anno, il polistrumentista degli Stones Brian Jones suonò il sassofono in un brano dei Beatles che alla fine divenne il lato B scherzoso You Know My Name (Look Up the Number), anche se non fu pubblicato fino al 1970. Non a caso, il 1967 - l'anno della "Summer of Love" - ​​è stato il punto più alto nelle relazioni Beatles-Stones: si sono persino salutati a vicenda sulle copertine dei loro album pubblicati quell'anno, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band e Their Satanic Majesties Request, come ben ricostruisce Variety.

Nel novembre del 1968, Lennon e Yoko Ono eseguirono due canzoni per il concerto speciale televisivo The Rolling Stones' Rock and Roll Circus (che non fu pubblicato fino al 1996) come parte di un supergruppo unico che comprendeva anche Keith Richards al basso, Eric Clapton alla chitarra solista e il batterista della band Jimi Hendrix Experience, Mitch Mitchell.

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La rivalità rimane anche adesso (forse)

Benché i membri delle rispettive band siano ora degli ottuagenari, la rivalità per alcuni sembra ancora assai presente.
Nel 2021 McCartney ha detto degli Stones: “Sono una cover band blues, questo è più o meno quello che sono gli Stones. Penso che la nostra rete fosse un po' più ampia della loro". Solo poche settimane dopo, Jagger ha detto al concerto del suo gruppo a Los Angeles che McCartney, il quale era tra il pubblico, si sarebbe "unito a noi in una cover blues”, per prenderlo in giro. Inoltre Mick Jagger non ha mai fatto mistero del fatto che loro, gli Stones, continuano a riempire gli stadi, mentre si chiede se i Beatles fossero ancora tutti in vita e in attività quale seguito potrebbero avere. E non soltanto quale seguito: lui soprattutto sottolinea il fatto che l'energia ormai proverbiale che connota lui e i suoi soci sia ben difficile da replicare in altri loro coetanei…
I Rolling Stones sono in tournée ogni anno dal 2012 (eccetto il 2020, per via della pandemia). Un tour estivo pianificato per il 2023 sembrerebbe in vista.

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