In vendita all'asta la lettera che Lennon (arrabbiatissimo) scrisse a McCartney

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Va all'asta la missiva in cui l'allora già ex cantante dei Beatles scrisse cose molto pesanti al suo collega, Paul McCartney. "If we’re not cool, what does that make you”, ossia “se non siamo cool, cosa ti interessa” è una delle frasi contenute nella lettera che ora va in palio tramite il sito di aste di cimeli del rock, ossia Gotta Have Rock And Roll. Un pezzetto di una delle faide più famose della storia della musica (da accaparrarsi con circa 30mila dollari)

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È stata appena messa in vendita la lettera che John Lennon scrisse a Paul McCartney, una missiva in cui l'ex cantante dei Beatles mise nero su bianco cose molto pesanti riferite al suo collega.
"If we’re not cool, what does that make you”, ossia “se non siamo cool, cosa ti interessa” è una delle frasi contenute nella lettera che ora va in palio tramite il sito di aste Gotta Have Rock And Roll (con quel noi si riferisce a lui e Yoko).

Un pezzetto di una delle faide più famose della storia della musica che si potrà finalmente accaparrare il fortunato che vincerà l’asta. Si tratta della lettera che John Lennon scrisse a Paul nel 1971, un anno dopo lo scioglimento dei Beatles. A scatenare la sua ira fu un’intervista che McCartney concesse al magazine musicale inglese Melody Maker. Benché in quell'intervista Macca disse tante cose poco lusinghiere riguardo il suo ex amico ed ex collega, ciò per cui lui andò su tutte le furie fu il fatto che Paul si permise di dire che “Imagine” non era una canzone politica. Non l'avesse mai detto, apriti cielo…

Il contenuto della suddetta missiva è stato pubblicato sulla rivista britannica Melody Maker a seguito di quell’intervista rilasciata da Paul McCartney. Lennon indirizzò la lettera sia a Paul sia al Melody Maker, il settimanale che aveva accolto l'intervista di Paul, che per Lennon suonava come ignobile. Una missiva di tre pagine in cui John sfoga tutta la sua rabbia nei confronti di colui che prima dell'avvento di Yoko Ono era la sua metà. Anzi: la metà della sua mela, per rimanere in tema Beatles, Apple e Granny Smith (il simbolo dell'etichetta dei Beatles, la mela verde dell'Apple Records).

Un valore di circa 30mila dollari

La copia originale della lettera dattiloscritta firmata da Lennon dovrebbe costare circa 30.000 dollari, secondo quanto riporta il sito web americano Stereogum. È una lettera dattiloscritta, che include alcune aggiunte e firme scritte a mano da John. Per molti fan dei Beatles, questo cimelio vale ben più dei 30.000 dollari sopracitati. E chissà se magari sarà lo stesso Paul a comprare la seconda copia (lui ha l'altra), anche solo per toglierla definitivamente dalla circolazione... Le vie del rock sono infinite. Ma ancor più lo sono le vie del rancore.

Potete guardare le foto delle tre pagine di cui è composta la lettera di John Lennon indirizzata al Melody Maker ma rivolta a Paul McCartney in questo link di TMZ (che ha dato la notizia in esclusiva). 
John Lennon indirizzò la lettera scritta per McCartney sia a lui sia al Melody Maker, il settimanale musicale britannico che aveva pubblicato sulle sue pagine l'intervista di Paul. Ne inviò una copia all'allora editore della rivista, Richard Williams, chiedendogli di pubblicarla. E infatti è apparsa su Melody Maker poche settimane dopo l'uscita dell'intervista di Paul.

“Un pezzo importante della storia dei Beatles è in palio: la brutta risposta di John Lennon a un'intervista a Paul McCartney, e fornisce un sacco di informazioni sulla complicata relazione del duo di musicisti” si legge sul sito di TMZ.

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Lennon e McCartney si sono scambiati un sacco di rimbrotti negli anni successivi ai Beatles, sia nella loro musica sia sulla stampa. Per esempio la canzone “Too Many People” di Macca (contenuta nell'album “Ram” del 1971) ha spinto John a rispondere per le rime, con la sua feroce "How Do You Sleep" (che aveva George Harrison alla chitarra). Proprio quella canzone, "How Do You Sleep" del disco “Imagine” del 1971, ha portato McCartney a lamentarsi con Melody Maker e ad affermare che la musica di Lennon prima di “Imagine” era a sua detta "troppo politica”.

Quest'ultima stoccata di Paul è la molla che ha fatto scattare la missiva ora all’asta.

“Quindi pensi che 'Imagine' non sia politico, è 'classe operaia qui' [sic] con lo zucchero sopra per i conservatori come te!! Ovviamente non hai scavato sotto alle parole. Immaginare! Hai preso ‘How Do You Sleep’ così letteralmente", ha scritto Lennon nella sua lettera velenosa.

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La rottura tra Lennon e McCartney

Gli Oasis non hanno potuto competere con la più grande accoppiata musicale caratterizzata dall’altrettanto più grande rottura della storia. I fratelli Gallagher, nonostante le violente “ditate negli occhi” che si sono dati nel corso della loro carriera, non potranno mai superare le più celebri ditate negli occhi del pop e del rock, quelle di John e Paul appunto.

Di cosa parla la lettera di Lennon

Questa missiva di John Lennon parla di molti punti a cui si deve la rottura del gruppo, tuttavia la sua particolare ira è riservata al benservito che McCartney ha dato a sua moglie Yoko Ono.
“Vuoi mettere la tua foto sull'etichetta come John e Yoko sfigati, vero? (Non hai vergogna!)” ha scritto Lennon. "Se non siamo fighi, che cosa ti interessa?! ..." In un post scriptum ha poi aggiunto: “La parte che ci ha davvero perplessi è stata chiedere di incontrarci senza Linda e Yoko. Pensavo che avessi già capito che io sono JOHNANDYOKO”.

Per lui era inconcepibile ciò che chiedeva Paul, ossia di lasciare le loro mogli - Linda e Yoko Ono - fuori dalla disputa. Perché per Lennon Yoko non era “solo” sua moglie: loro due erano un tutt’uno, come appunto scrive John a chiare lettere (e in stampatello, pure).

Dalla lettera, la frustrazione di John nei confronti di Paul emerge in maniera chiara. Lennon rinfaccia a Paul di essere ingrato per tutti i soldi che sta ricevendo grazie ai Beatles. E gli contesta il fatto di aver respinto la sua canzone "Imagine”, rimproverandolo anche per essere indeciso sulla rottura della band.

I Beatles si erano già sciolti da più di un anno e stavano negoziando per spartirsi i soldi. Nella lettera, John implora Paul di incontrarlo senza alcun avvocato ... Poi però l’accusa di aver acquistato alle sue spalle azioni di un'altra casa discografica.

Anche George Harrison e Ringo Starr vengono coinvolti, mentre John strapazza Paul per aver detto alla rivista che George e Ringo lo avrebbero scaricato. Accusa addirittura Paul di aver minacciato Ringo e sua moglie, Maureen, come riporta il sito TMZ.

1964: Rock and roll band 'The Beatles' pose for a portrait wearing suits in 1964. (L-R) George Harrison, Ringo Starr, John Lennon, Paul McCartney. (Photo by Michael Ochs Archives/Getty Images)

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Il fascino che i Beatles destano tuttora, nonostante sia ormai passato oltre mezzo secolo da quando la band si è sciolta, è qualcosa di incredibile.

Basti pensare all'enorme successo riscosso dalla docuserie di otto ore firmata dal grande Peter Jackson e nominata agli Emmy, “Get Back”. L'impatto del gruppo sulla musica e sulla cultura pop non può essere cancellato (e nemmeno misurato, tanto è grande), motivo per cui anche un foglio di carta che contiene un po' di quella mitica storia vale ben più che a peso d'oro…

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L’assassinio di John Lennon

Ricordiamo che il rapporto tra John Lennon e Paul McCartney si è ufficialmente concluso quando l'8 dicembre 1980 Lennon fu freddato con cinque colpi di revolver all'ingresso del palazzo Dakota, il celebre edificio newyorkese in cui il cantante abitava con Yoko Ono (e dove tuttora Ono vive).

Lennon è stato assassinato da Mark David Chapman, un suo fan squilibrato che ha detto di essere stato ispirato dal romanzo “Il giovane Holden”.

Chapman sta tuttora scontando l'ergastolo negli Stati Uniti d’America. Ha richiesto più volte la libertà vigilata ma gli è sempre stata negata. Ogni due anni può fare richiesta e proprio nell'agosto 2022, ossia questo mese, Mark David Chapman chiederà per l’ennesima volta la libertà vigilata. Staremo a vedere se questa volta gli verrà concessa, anche se è molto improbabile: c'è chi pensa che, finché Yoko Ono sarà in vita, a Chapman non sarà mai concesso di uscire dalla prigione.  

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