Rino Gaetano Day 2025, Gino Cecchettin consegna il premio agli Eugenio in Via Di Gioia

Musica

Nel Rino Gaetano Day 2025, Gino Cecchettin premia il gruppo torinese per la loro libertà artistica e l'impegno sociale. Emozione e memoria nel segno della musica

Momento toccante, ieri 2 giugno, al Rino Gaetano Day 2025: Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha consegnato il Premio Rino Gaetano agli Eugenio in Via Di Gioia, band torinese nota per il suo stile ironico e anticonvenzionale. Il riconoscimento, assegnato ogni anno a chi meglio rappresenta lo spirito libero e provocatorio del cantautore calabrese, è andato al quartetto “per lo spirito di innovazione e la libertà artistica, con un approccio musicale ironico e provocatorio fuori dagli schemi, per la capacità di sperimentare lavorando su temi di inclusività, cambiamento e consapevolezza sociale”.

La cerimonia e le parole di Gino Cecchettin

L’evento ha vissuto il suo culmine emotivo con le parole pronunciate da Gino Cecchettin durante la consegna del premio: “Essere qui davanti all’idolo di mia figlia per me è un po’ come rivivere alcune emozioni che lei mi raccontava quando ti veniva a vedere in concerto. È la trasformazione del dolore in gioia.”

Un momento che ha commosso i presenti, rendendo la cerimonia non solo un tributo alla musica d’autore, ma anche un atto di memoria e testimonianza. Gli Eugenio in Via Di Gioia, guidati dal frontman Eugenio Cesaro, sono stati riconosciuti per la loro capacità di parlare al pubblico giovane con leggerezza e profondità, in perfetta sintonia con lo spirito di Rino Gaetano.

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Un ponte tra generazioni e valori condivisi

Il Rino Gaetano Day si conferma un appuntamento che unisce musica e riflessione civile. L’assegnazione del premio agli Eugenio in Via Di Gioia evidenzia l’attenzione verso artisti capaci di comunicare con le nuove generazioni, affrontando temi attuali con originalità e consapevolezza. La presenza di Gino Cecchettin, oggi attivamente impegnato nella sensibilizzazione contro la violenza di genere, ha conferito all’evento una valenza ulteriore, ricordando come la musica possa essere anche strumento di memoria e partecipazione sociale.

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