Il bassista dei Kiss, il mitico Gene Simmons, ha parlato di quello che sarà l’ultimo tour della band (la tournée attuale in cui sono impegnati ora), spiegando che hanno deciso di smettere per il rispetto dei fan ma anche per il rispetto di se medesimi… "Smettiamo al top per rispetto nostro e dei fan”, ha affermato The Demon durante il programma radiofonico “Whiplash with Full Metal Jackie” dell’emittente radio statunitense 95.5 Klos
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Il bassista dei Kiss, il mitico Gene Simmons, ha parlato di quello che sarà l’ultimo tour della band, spiegando che hanno deciso di smettere per il rispetto dei fan ma anche per il rispetto di se stessi… "Smettiamo al top per rispetto nostro e dei fan”, ha affermato Simmons intervistato durante il programma radiofonico “Whiplash with Full Metal Jackie” dell’emittente radio statunitense 95.5 Klos.
Ma dopo i mille addii della band, c'è chi non ci crede più. Eppure pare proprio che sia così: la carriera dei Kiss - per ciò che concerne i concerti live - sarebbe destinata a chiudersi con questa tournée.
Il gruppo statunitense attualmente è impegnato nel tour "End Of The Road”, che farà tappa anche in Italia (con una sola data prevista da noi: quella dell'11 luglio all’Arena di Verona).
Questo sarà quindi l'ultimo tour mondiale con cui Gene Simmons e soci saluteranno definitivamente il pubblico. La tournée terminerà nel 2023, concludendosi con un grande spettacolo nella loro amata New York.
Sarà qui, dove tutto è iniziato, che Gene Simmons e Paul Stanley appenderanno definitivamente i costumi al chiodo. Se soltanto a leggerlo fa venire le lacrime agli occhi, figuriamoci quando sarà ora del fatidico show newyorkese…
Smettere in tempo per smettere al top
Una decisione difficile quella di concludere la propria storica carriera in tour, eppure ciò che ha capito Gene Simmons è quello che molti altri suoi colleghi (anche ben più attempati di lui) ancora non intuiscono. Simmons si è reso conto che far finire i Kiss adesso significa smettere in tempo prima di scivolare nel patetico. "Smettiamo al top”, ha sottolineato il membro originale della band.
Sia Gene Simmons sia Paul Stanley - entrambi componenti originali - sono oggi due arzilli settantenni. Arzilli sì, ma comunque settantenni, motivo per cui magari la decisione di smettere potrebbe essere dettata dai limiti di età sopraggiunti. Tuttavia Simmons sottolinea che non è così: la decisione di apporre il cartello The End sulla grancassa, chiudendo così la favola rock dei Kiss, è legata proprio alla volontà di rimanere leggende intramontabili, cosa che può avvenire solamente se si finisce la carriera al top e non al flop…
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Le parole di Gene Simmons
"Il motivo per cui non andremo più in tour ha a che fare con l'orgoglio, con il rispetto per noi stessi e l'ammirazione per i nostri fan", ha detto The Demon intervistato dall’emittente radiofonica statunitense 95.5 Klos. “L’ultima cosa che vuoi fare è essere il campione del mondo di boxe e rimanere nel ring troppo a lungo. È solo una questione di tempo, prima che le tue gambe non saranno più in grado di reggerti e ti condanneranno alla sconfitta".
Simmons menziona poi (senza mai fare nomi) alcuni colleghi che non si sono dimostrati saggi come loro: “Anche noi abbiamo visto pugili che sono rimasti nel ring troppo a lungo e band che sono rimaste in tour per troppo tempo. Dimenticano i versi, vedi le rughe profonde sui loro volti, come è del resto nella natura della vita”. Quindi conclude dicendo: "Credo che stiamo facendo la cosa giusta, smettiamo quando siamo ancora al top. Faremo del nostro meglio, sarà un momento triste e felice allo stesso tempo. Dopo l'ultimo show del tour so già che sarò in lacrime come un dodicenne a cui hanno pestato il piede".
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Anche i limiti anagrafici cominciano a fare capolino
Volente o nolente, Simmons dovrebbe ammettere che non si tratta soltanto di volersene andare da campioni ma anche di volersene andare sulle proprie gambe, senza che queste cedano troppo… In realtà l’ha ammesso, ma solo parlando del futuro, non del presente.
Eppure, benché ci tenga a sottolineare che la decisione di chiudere baracca è per restare nell’epos rock da eroi, di recente Simmons aveva ammesso che un concerto dei Kiss è qualcosa di molto impegnativo, specialmente per un rocker 72enne qual è lui.
Aveva sfidato virtualmente molte popstar le cui torte di compleanno sono decorate da un numero decisamente inferiore di candeline rispetto al suo: secondo Gene Simmons, molti giovani leve non riuscirebbero a uscire indenni da un live dei Kiss, tra costumi, trucco, effetti speciali e assoli.
"Amiamo Mick Jagger, Bruno Mars, Bono, Beyoncé e tutti questi grandi artisti ma, ad esempio, prendete Beyoncé e mettetele il mio outfit", ha detto Simmons. "Stivali a forma di drago che pesano ognuno come una palla da bowling, zeppe alte 20 cm, l'outfit completo con armatura, pelle, borchie, dal peso di 20 kg. Solo la chitarra pesa più di 10 kg. Poi devi sputare fuoco, volare in aria e farlo per due ore. Tutti quegli artisti andrebbero a terra nel giro di mezz'ora".
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Non solo concerti: gli show dei Kiss sono spettacoli che prevedono una preparazione atletica
In effetti i concerti dei Kiss non andrebbero definiti tali, nel senso che si tratta di spettacoli molto più complessi, articolati e impegnativi rispetto a quelli di molti altri colleghi.
Sono live estremamente fisici che prevedono una preparazione atletica intensa, come lo stesso Simmons ha confessato durante un’ospitata a Entertainment Tonight.
"Lavoriamo duramente. Niente droga, niente alcool, niente fumo, niente di quelle sciocchezze rock'n'roll. Quasi tutti i giorni faccio trekking con mia moglie. Ogni giorno camminiamo più di 6 km ed è difficile continuare fare questa vita”, ha ammesso.
E infatti ora ha deciso di dire addio a quella vita: dopo oltre cinquant'anni in cui Gene Simmons è stato un Clark Kent, pronto a trasformarsi in The Demon (non tanto in una cabina telefonica quanto in un camerino ben organizzato, lato make up), dal 2023 Gene Simmons e Paul Stanley potranno finalmente smettere di comprare ettolitri di latte struccante e acqua micellare. Ma i loro fan dovranno comprare molti più fazzoletti, per tamponare le copiose lacrime...