Il gruppo emoziona il Pala Alpitour di Torino e si conquista un posto tra i primi dieci finalisti. Sul palco hanno portato 'Stefania': il brano - in origine dedicato alla madre del frontman - è un inno contro il conflitto che sta continuando a distruggere l'Ucraina. "Siamo qui per mostrare che la cultura e la musica ucraina esistono", ha detto il cantante Oleh Psyuk
L’Ucraina conquista Torino e vola verso la finale dell’Eurovision Song Contest 2022: è stata una standing ovation quella che ha accolto la performance della Kalush Orchestra nella serata della prima semifinale (LE PAGELLE). La canzone con cui la band si è presentata alla competizione – ‘Stefania’ – è diventata nuovo simbolo del popolo ucraino. Il brano, scritto dal cantante del gruppo, Oleh Psyuk, è nato come dedica alla madre. Al centro il ricordo del conforto che i bambini riescono a trovare solo nel rapporto e nella complicità con le proprie madri. Alla luce del conflitto russo-ucraino (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA – LO SPECIALE DI SKY TG24), il brano si è però trasformato in un inno alla pace che ha emozionato il Pala Alpitour torinese. Alla fine dell’esibizione la platea si è tinta dei colori ucraini. Decine di bandiere giallo-blu hanno accompagnato gli applausi per la band, mentre anche le luci della scenografia illuminavano il palco con gli stessi colori (EUROVISION, LO SPECIALE - I MOMENTI PIÙ BELLI DELLA PRIMA SERATA - I PAESI E I CANTANTI IN GARA).
“Siamo qui per dimostrare che la cultura e la musica ucraina esistono”
La Kalush Orchestra porta così l’Ucraina tra i primi dieci Paesi finalisti dell’Eurovision. In conferenza stampa, il frontman ha parlato del senso di responsabilità che sente nel rappresentare il suo Paese, adesso più che mai. “Capiamo che dobbiamo essere totalmente concentrati, perché siamo qui per dimostrare che la cultura ucraina e la musica ucraina esistono. Sono vive e si distinguono per un tratto molto bello e speciale. Quindi siamo totalmente concentrati su questo scopo”, ha detto Psyuk.
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La Kalush Orchestra e l’Eurovision
Tre i membri fondatori della band, nata nel 2019. La voce del rapper e cantante Psyuk è accompagnata dalla musica del polistrumentista Ihor Didenchuck e dal dj e ballerino Mc Kilimmen. A loro negli anni si sono aggiunti anche Tymofi Muzycuk, Vitalii Duhzyk e Oleksandr Slobodianyk. La loro strada verso l’Eurovision non è stata priva di intoppi. A rappresentare Kiev in realtà avrebbe dovuto esserci Alina Pash, vincitrice del festival Vidbir, che in Ucraina determina appunto chi andrà all’Eurovision. La cantante si è poi ritirata per lo scoppio di alcune polemiche legate al suo rapporto con la Crimea, regione ucraina autoproclamatasi indipendente nel 2014 e poi annessa unilateralmente a sé dalla Russia, come esito di un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale.
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I primi Paesi finalisti
I primi dieci Paesi classificati per la finale - in onda su Rai Uno sabato 14 maggio - sono: Svizzera, Armenia, Ucraina, Lituania, Islanda, Portogallo, Grecia, Olanda, Norvegia e Moldavia. La seconda semifinale si terrà domani, govedì 12 maggio.