David Bowie è l'artista che ha venduto più vinili nel XXI secolo (seguito dai Beatles)

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il Duca Bianco è il musicista che ha battuto tutti i colleghi nella vendita di dischi in formato "vintage", ossia l'analogico vinile. Si piazza al primo posto nelle vendite del nuovo secolo. Negli anni Duemila si parla di 582.704 unità (calcolate fino al 6 gennaio), un dato che lo colloca davanti all'unico altro nome che supera il mezzo milione di album venduti su supporto in vinile: i Beatles. Per i Fabulous Four si parla di 535.596 vinili

È David Bowie il musicista che ha venduto più vinili nel XXI secolo: con 582.704 unità (calcolate fino al 6 gennaio), il Duca Bianco si piazza in cima alla classifica.

Classifica il cui podio è composto soltanto da oro e argento, niente bronzo stavolta: l'unico altro nome delle sette note che supera il mezzo milione di album venduti su supporto in vinile, infatti, è quello dei Beatles. Per i Fabulous Four si parla di 535.596 vinili, motivo per cui la band di Liverpool si piazza al secondo posto della lista.

Come è stato notato (e rivelato) dall'analista delle classifiche di Music Week, Alan Jones, negli anni Venti del Nuovo Millennio si è sempre parlato di questi due mostri sacri della musica per quanto riguarda la classifica dei vinili più "sold" (e sold out, anche). Tuttavia nel 2021 David Bowie risultava terzo, con 53.181 vinili contro i 56.917 di Taylor Swift (seconda) e i 58.567 dei Beatles (che allora erano primi).
I suddetti dati sono stati estrapolati sulla base dei primi 10.000 venditori di vinili di quell'anno.


Dunque negli ultimi mesi si è assistito a una rimonta notevole del cantante di Life on Mars?, Space Oddity, Fame e Heroes (giusto per citare solo alcuni dei suoi indimenticabili brani) rispetto alla concorrenza.

Bowie in vantaggio grazie a una campagna di ristampe di successo

Bowie risulta finora in vantaggio su vinile per i due anni del nuovo decennio grazie a una campagna di ristampe di successo.
Inoltre recentemente l'album "perduto" di Bowie del 2000, ossia Toy, è arrivato nella Top 5 del Regno Unito, registrando notevoli vendite fisiche (in base a quanto emerge dai dati della Official Charts Company).

Music Weeks aggiunge che i ricavi delle vendite saranno inoltre assai sostanziali, dato che Rhino Entertainment ha riversato quasi mille (per l’esattezza: 989) copie dei sei cofanetti in versioni in vinile da 10 pollici, vendute alla cifra di quasi 120 sterline sul sito web ufficiale dell’etichetta.

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Il caso del disco “perduto” Toy

Le vendite totali della prima settimana per Toy sono state di 7.400 unità, vinili compresi. 5.851 cofanetti di CD al prezzo di 26 sterline (attualmente esauriti nello store ufficiale), oltre a 240 download e 304 stream equivalenti alle vendite.

Toy (che è uscito il 7 gennaio 2022, un giorno prima di quello che sarebbe stato il 75° compleanno di Bowie) è stato il più venduto della settimana in formato fisico (con un notevole volume di vendite di CD).

1964: Rock and roll band 'The Beatles' pose for a portrait wearing suits in 1964. (L-R) George Harrison, Ringo Starr, John Lennon, Paul McCartney. (Photo by Michael Ochs Archives/Getty Images)

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Grande successo in vinile anche per Hunky Dory

Un altro vinile di Bowie ha ottenuto il maggior numero di vendite di vinili di qualsiasi album nell'ultima settimana, come nota il magazine NME.

Si tratta di Hunky Dory, che è stato pubblicato alla fine del 2021 per celebrare il suo 50° anniversario. È rientrato al numero 31 (la sua posizione più alta dal 2017) e 2.081 delle sue 2.550 vendite settimanali sono state proprio in vinile.

Anche Legacy è molto venduto sul formato fisico “vintage”

Pure la compilation di Bowie intitolata Legacy, uscita nel 2016, è balzata di 38-19 punti (con 3.231 vendite), raggiungendo la posizione più alta in classifica per un anno. Ciò si deve anche all'attività della campagna "Bowie75", il piano di promozione che ha previsto ristampe di dischi celebrativi, produzione di gadget  e organizzazione di eventi in occasione di quello che avrebbe dovuto essere il 75esimo genetliaco del compianto Thin White Duke.

UNITED STATES - AUGUST 13:  Photo of David BOWIE; performing live onstage at Verizon Amphitheater  (Photo by Christina Radish/Redferns)

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Il boom di vinili: il successo in UK

Il formato del vinile sta vivendo un periodo d'oro per quanto concerne le vendite. Negli ultimi 15 anni, infatti, i dischi in vinile sono al centro di una grande crescita del mercato.

Di recente il BPI ha riferito che le vendite di vinili targate Regno Unito nel 2021 sono state le più alte degli ultimi 30 anni. E ciò vale ancora di più se si pensa che il 2021 è stato un anno molto particolare, assai difficile diciamo, alla luce di tutti i problemi di ritardi, chiusure e via dicendo a causa della pandemia.

UNITED STATES - AUGUST 13:  Photo of David BOWIE; performing live onstage at Verizon Amphitheater  (Photo by Christina Radish/Redferns)

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Negli USA il vinile ha superato il CD

Negli Stati Uniti, per la prima volta da decenni, il vinile ha superato i CD nelle vendite di unità.

Secondo i dati riportati da MRC e Billboard, lo scorso anno il 38,3% di tutte le vendite di dischi in USA sono state proprio nel formato vinile.

E non è tutto: il vinile rappresentava oltre il 50% di tutte le vendite di album fisici, con 41,72 milioni di vendite su un totale di 82,79 milioni.

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E le musicassette?

Un altro supporto analogico che sta pian piano tornando in auge è quello delle music-tape.
La cartina di Tornasole che mostra come le musicassette siano tornate a girare (sia sul mercato sia nel walk-man) è innanzitutto il fatto che parecchi artisti si sono rimessi a pubblicare gli album in cassetta (oppure si sono messi per la prima volta a pubblicare le proprie canzoni in tape, nel caso di star molto giovani).
Da Billie Eilish a Lady Gaga fino ai nostrani Zen Cirus e I Tre Allegri Ragazzi Morti (i cui album sono stati ripubblicati dalla neo-nata etichetta italiana specializzata in tape, la Dirt Tapes, di cui potete leggere la nostra INTERVISTA qui), gli indizi relativi a una ripresa sono parecchi.

La ripresa delle music-tape

Un altro indizio che fa sperare in un boom del mercato di musicassette (per adesso ancora - forse - solo un divertissement da cultori e nostalgici) è il fatto che la Tascam neanche un mese fa abbia lanciato una linea di musicassette nuova di zecca. In edizione limitata, d'accordo, ma come si suol dire: da cosa nasce cosa…

Per quanto riguarda l’Italia, la neo-nata etichetta italiana Dirt Tapes ha come mission proprio quella di pubblicare o ripubblicare “album di ieri, oggi e domani” in musicassetta e sta riscuotendo un enorme successo, nazionale e internazionale.

Le cassette che “sforna” registrano il tutto esaurito in una manciata di ore e lo speciale “mangiacassette” portatile (il walk-man insomma, anche se loro non lo chiamano mai con questo termine di derivazione sonica, anzi sonyca...) che è stato appena lanciato da Dirt Tapes è andato sold-out in poche ore e a più riprese.
Già i pre-order della nuova tornata di produzione confermano che la voglia di tape è ai massimi livelli.

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