Bono degli U2: "Non mi piace il nome del gruppo"

Musica

Durante un’intervista ad un noto podcast americano, il frontman degli U2, Bono, avrebbe fatto scottanti rivelazioni sulla sua band. “Non mi piace il nome del gruppo e alcune canzoni mi mettono addirittura in imbarazzo”

Lo storico cantautore irlandese, frontman della rock band U2, è stato protagonista nelle scorse ore di un’intervista per il podcast “Awards Chatter”, in cui si può dire si sia tolto qualche sassolino dalla scarpa. In particolare, Bono si sarebbe espresso su alcuni aspetti della sua storica band che proprio non sono a lui congeniali e che lo metterebbero seriamente in “imbarazzo”. “Le canzoni degli U2 mi imbarazzano” ha ammesso il musicista, “E non mi piace il nome della band”.

Le dichiarazioni di Bono alla stampa

L’occasione è stata quella della partecipazione del frontman degli U2 ad un noto podcast di The Hollywood Reporter, dal titolo “Awards Chatter” (si può ascoltare sulle principali piattaforme digitali come Apple e Spotify) in cui Bono avrebbe espresso tutto il suo imbarazzo nel ri-ascoltarsi alla radio con la band che lo accompagna da ormai 46 anni. “Divento scarlatto, come si dice a Dublino” avrebbe rivelato il cantante, dimostrando l’imbarazzo che prova nel riascoltare la sua voce una volta in onda. Affermazioni che non hanno destato stupore se non che il cantante le abbia presto estese anche alla discografia (quasi) totale della band, risparmiando dal commento solamente “Miss Sarajevo” con Luciano Pavarotti (“È la nostra canzone che ascolto di più”) e “Vertigo” (“È il singolo con gli U2 di cui sono più orgoglioso per il modo in cui si connette al pubblico”). Queste le sue parole: “Ero in macchina quando una delle nostre canzoni è passata alla radio. Ero così imbarazzato. Penso che gli U2 remino molto verso l’imbarazzo: forse questo è il posto dove stare come artista, proprio al limite del tuo livello di imbarazzo”.

Bono critica anche il nome della band

Affermazioni piuttosto pesanti, specie per i colleghi che condividono con lui la musica da oltre 40 anni. Durante l’intervista di The Hollywood Reporter, Bono non si è però del tutto risparmiato, anzi ha rincarato la dose, svelando a fan e ascoltatori che anche il nome della band U2- ispirato al celebre aereo-spia della Lockheed degli anni ’50 - non è di suo particolare gradimento. “Davvero non mi piace. Nella nostra testa era come l'aereo spia, era futuristico. Poi è diventato una sorta di accettazione implicita di quello che quell’aereo significava. Non mi piace quel nome, neppure oggi, anche se Paul McGuinness, il nostro primo manager, diceva: 'Guarda, è un bel nome, starà bene su una maglietta, una lettera e un numero’”.

Gli U2 al cinema con “Your song saved my life”

Contrariamente a quanto pensa il frontman della band, il pubblico continua ad apprezzare la musica dello storico gruppo rock irlandese degli U2, ora protagonista anche al cinema con il singolo “Your song saved my life”, parte integrante della colonna sonora del nuovo capolavoro di Illumination Entertainment e Universal Pictures, “Sing 2 – Sempre più forte”.

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