“30 Anni in un (nuovo) giorno” è l’evento a Campovolo per festeggiare i 30 anni di carriera di Luciano Ligabue. Un concerto per celebrare la carriera del cantautore
L’evento 30 ANNI IN UN (NUOVO) GIORNO che vede protagonista Luciano Ligabue è sold-out da mesi, con circa 100mila biglietti venduti in tempi rapidissimi e una certa delusione nel cuore di chi non è riuscito a mettere le mani sul prezioso ticket.
Ma non tutto è perduto: poche ore fa, infatti, l’organizzazione ha fatto sapere che la RCF Arena Reggio Emilia, sta per inaugurare uno spazio nuovo creato appositamente per ospitare i concerti.
E così, come per incanto, viene ridisegnata completamente la geometria di Campovolo che, dopo accurate specifiche tecniche, arriva a poter accogliere 103.165 spettatori, quindi 3195 più di prima.
Per questo dalle 16 di domani giovedì 4 novembre 2021 l’organizzazione fa sapere che su ticketone.it e ticketmaster.it sarà possibile acquistare uno tremila nuovi biglietti per partecipare all’evento posticipato, come già detto, al 4 giugno 2022.
Ovviamente, tutti i biglietti acquistati in precedenza restano validi per la nuova data, mentre per tutte le informazioni sull’evento è possibile consultare il sito friendsandpartners.it.
Appuntamento rimandato al prossimo anno, con la promessa che, questa volta, sarà una vera e propria festa in cui poter celebrare, finalmente, i 30 anni di successi del cantautore.
approfondimento
Ligabue - E' andata così, un viaggio lungo 30 anni in una docu-serie
L’evento rimandato al 2022
Come ben sapranno i fan di Ligabue, l’evento 30 ANNI IN UN (NUOVO) GIORNO, inizialmente previsto per il 12 settembre 2020 e poi per il 19 giugno 2021, è stato nuovamente spostato al 4 giugno 2022 a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA).
La RCF Arena di Reggio Emilia, meglio conosciuta come Campovolo, è da sempre il luogo prescelto da Ligabue e da tutti i suoi fan per celebrare la musica in tutte le sue sfumature. Non è solo un concerto, è un momento di “raccoglimento” pensato per far incontrare più generazioni di ascoltatori unite indissolubilmente dall’amore per il cantautore e per il suo percorso artistico iniziato nel 1987 e mai interrotto.
È un momento speciale che trascende dall’idea del “semplice” live e va ben oltre, diventando un appuntamento imperdibile che di anno in anno ha portato migliaia e migliaia di spettatori al cospetto di uno dei templi della musica nostrana, più conosciuti in assoluto.
Questo, chiaramente, fino a che il Covid non ha stravolto completamente le nostre esistenze portandoci a mettere in discussione abitudini e normalità.
Il messaggio di Ligabue
Questo nuovo rinvio, naturalmente, non ha sorpreso il cantautore che sui suoi canali social ha scritto: «Era nell’aria, ce l’aspettavamo tutti, ma l’ufficialità non lo rende meno amaro: Campovolo viene di nuovo spostato. Mi mancate. Tanto. Mi manca potervi vedere in carne e ossa, ma ancora una volta non c’è alternativa se non quella di resistere. Ancora di più la sera di quel 4 giugno ci prenderemo indietro tutti quanti quello che non avremo potuto sfogare fino allora. Io, però, non resto con le mani in mano. Intanto faremo uscire, la settimana prossima, il video del mio prossimo singolo “ESSERE UMANO”. E poi qualcosa m’inventerò. Continuiamo a tenere botta».
Con questo messaggio Ligabue ha inviato i suoi fan a tenere duro e, soprattutto, a tenere ben stretti i biglietti per l’evento del 2020.