
Il 17 agosto del 1969 mezzo milione di persone si ritrovarono a Bethel, una piccola città rurale nello stato di New York, per il concerto del secolo: Woodstock. Dal 15 al 18 agosto sul palco si alternarono artisti come Jimi Hendrix, Santana e Joe Cocker, che diedero vita ad un evento diventato leggenda. Ripercorriamo quella storica manifestazione in questa gallery

La Fiera della Musica e delle Arti di Woodstock è meglio conosciuto con il più semplice festival di Woodstock. Il nome ha origine dalla città di Woodstock, nella contea di Ulster, conosciuta per le sue attività artistiche.

L'evento fu organizzato all'apice della diffusione della cultura hippie. Vi si riferisce spesso, infatti, con l'espressione “3 Days of Peace & Rock Music, "tre giorni di pace e musica rock".

Furono stimati dai 400.000 ai 500.000 spettatori, la maggior parte dei quali fecero uso di droghe. Generalmente le sostanze più usate erano LSD e marijuana ma non mancarono cocaina ed eroina.
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Sul palco si alternarono moltissimi artisti. Su tutti Jimi Hendrix, che chiuse la tre giorni suonando la sua versione di “Star Spangled Banner”, l’inno americano, considerato ancora oggi uno dei momenti più alti della storia del rock.

Si esibirono anche artisti agli esordi come Joe Cocker e Santana, che trovarono in quel palco il trampolino di lancio per la loro grande carriera.

Tra le altre esibizioni ricordiamo Sly and The Family Stone (nella foto), i Ten Years After di Alvin Lee, Janis Joplin, Crosby, Stills, Nash & Young, i Creedence Clearwater Revival, The Band.
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L'affluenza di gente a Bethel, soprattutto ragazzi, fu massiccia e immediata. Il traffico bloccò a lungo alcune autostrade dello stato di New York.

Pare che a Woodstock si siano verificate anche due nascite, in un'auto ferma nel traffico e in un elicottero.
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Tra le esibizioni storiche anche quella degli Who, che suonarono alle cinque del mattino. Durante una pausa un attivista di nome Abbie Hoffman riuscì a salire sul palco e a prendere in mano il microfono. “Penso che tutto questo sia proprio una str***ta, mentre qui cantiamo e balliamo John Sinclair sta marcendo in prigione”. Sinclair era il leader dei White Panter, rinchiuso in carcere nel 1969 per possesso di sostanze stupefacenti.

Pete Townshend strappò il microfono dalle mani di Hoffman e lo inseguì pestandolo con la chitarra fino a farlo cadere giù dallo stage. Il tutto gridando: “Ma sparisci, scendi dal mio dannato palco!”.