
Buon compleanno, Joan Baez: gli 80 anni dell'usignolo di Woodstock. FOTO
Dalla relazione con Bob Dylan alla capacità innata di incantare il mondo con una chitarra in mano: il 9 gennaio l'icona del cantautorato americano spegne le 80 candeline, ripercorriamone la carriera. LA FOTOGALLERY
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Non solo una cantante, ma una vera e propria istituzione: il 9 gennaio Joan Baez compie 80 anni. Mentre il mondo ballava a ritmo di disco-music, lei ha continuato a imbracciare la sua chitarra e a fare country. Tra flirt appassionati e grandi legami, come quello con Bob Dylan, ecco le tappe fondamentali della sua vita
Joan Baez compie 80 anni: la sua storia in un libro.jpg?im=Resize,width=335)
Nata a New York, Joan Chandos Báez è figlia di un medico messicano, arrivato in America grazie al padre, il reverendo Alberto Baez. Sua madre, Joan Bridge, nata a Edimburgo, in Scozia, è una professoressa di letteratura. Viaggia molto con la famiglia a causa del lavoro del padre, girando il mondo sin da piccola
Coronavirus, Joan Baez canta "Un mondo d'amore" e la dedica all'Italia. VIDEO.jpg?im=Resize,width=335)
Questa educazione cosmopolita fa sì che Joan si appassioni molto ai diritti civili e alle cause sociali più ferventi del momento. La carriera artistica di Baez inizia nel 1959, con la sua partecipazione al Newport Folk Festival e l'incisione, l'anno successivo, del suo primo album, “Joan Baez”
Bob Dylan esce con un nuovo album, Rough And Rowdy Ways
Nei primi anni Sessanta pubblica due dischi con la registrazione dei suoi live. In quegli anni Joan Baez emerge come esponente del revival del root-folk statunitense, presentando ai suoi concerti un allora meno famoso Bob Dylan
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L'allora sconosciuto menestrello di Duluth è stato più volte citato sul palco da Baez, che ne ha interpretato molti brani, come "Blowin in the wind". Dylan e Baez furono sentimentalmente legati dal 1962 al 1965. Lui parla della loro relazione in "Visions of Johana" e lei lo farà dieci anni più tardi, nel suo album "Diamonds and Rust"
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Joan Baez inizia ad avere successo commerciale con il brano "There but for Fortune", scritto da Phil Ochs. È il 1965. In piena British invasion, Baez inizia a fare un maggiore uso della chitarra acustica nell'album "Farewell Angelina", disco che contiene molti brani di Dylan reinterpretati in chiave più tradizionale

Dal 1965 stringe un sodalizio con il compositore Peter Schickele, che dà un mood più vicino alla musica classica ai suoi tre album successivi: "Noël" (1966, album di brani e carole natalizie in lingua inglese, tedesca e francese), "Joan" (1967) e "Baptism" (1968, in cui alterna canto e lettura di poesie di James Joyce, Federico García Lorca e Walt Whitman)
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Baez si interessa al tema della guerra in Vietnam e si impegna per la lotta per i diritti civili negli Stati Uniti: in questo periodo la sua musica e l'impegno sociale e politico diventano iscindibili. Canta "We Shall Overcome" alla marcia di Martin Luther King a Washington e annuncia pubblicamente la propria obiezione fiscale. Rinuncia, infatti, di pagare la quota di tasse destinata al ministero della Difesa

Nel 1969 Joan Baez si esibisce al festival di Woodstock, ottenendo una risonanza musicale e politica planetaria, in special modo dopo la diffusione dell'omonimo film-documentario dedicato al festival. Da allora la Baez venne soprannominata l'usignolo di Woodstock

In quel periodo inizia a comporre le sue canzoni, come "Sweet Sir Galahad" e "A Song for David", dedicata al marito David Harris, arrestato per diserzione. "Gulf Winds" viene considerato il suo lavoro migliore. Esce nel 1976 con canzoni interamente sue
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Passano gli anni, ma Baez non retrocede sul suo impegno politico, anche se si trova costretta a lottare contro la depressione
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A metà anni Novanta la sua musica si infarcisce di ritmi e suoni africani. Dal 1997 al 2003 non incide nulla. Torna al successo nel 2008 con l'album "Day After Tomorrow"

Baez ha scritto due autobiografie, "Daybreak (1968) e "And a Voice to Sing With" (1987). Nel 2009 le è stato dedicato un documentario, "How Sweet The Sound", premiato al Toronto Film Festival

Nel 2017 ha scritto una canzone contro Donald Trump, "Nasty Man", lanciandola su Facebook, dove è diventata virale. Nello stesso anno è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame (YouTube)
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Il suo ultimo album è del 2018 e si intitola "Whistle Down the Wind"

Baez ha vissuto molti amori. Dal suo primo ragazzo, Michael New, a cui dedica "Michael", all'intensa storia con Bob Dylan: la cantautrice ha anche avuto un figlio, Gabriel, dal marito David Harris. Negli anni Ottanta ha intrattenuto una relazione con Steve Jobs: all'epoca lei aveva 41 anni e lui 27

"Gli italiani che cantano dai balconi sono fonte di ispirazione per tutto il mondo”. Così, parlando in italiano, Joan Baez ha presentato ai fan la sua interpretazione della canzone di Gianni Morandi, “Un mondo d’amore”, dedicandola alla difficile situazione italiana legata al Coronavirus durante il primo lockdown (YouTube)