La Nazionale in musica: da Checco Zalone ai Pooh, le canzoni più famose sugli azzurri

Musica

Giuseppe Pastore

Nell'ultimo mezzo secolo tantissimi artisti hanno composto brani dedicati all'Italia del calcio, spesso in occasione di Mondiali o Europei: ecco i più famosi e i più "fortunati"

La Nazionale è una delle grandi passioni e ossessioni degli italiani, specialmente nelle settimane di giugno e luglio in cui si svolgono Europei (lo speciale Sky Sport su Euro 2020) e Mondiali: quindi è del tutto normale che la storia della musica italiana pulluli di parodie, citazioni e omaggi dedicati agli azzurri. Ecco i più famosi e significativi, che ci hanno fatto compagnia soprattutto d'estate nell'ultimo mezzo secolo.

Storici e sociologi sono d'accordo nel fissare l'innamoramento popolare tra gli italiani e la Nazionale all'estate 1970, quando gli azzurri di Valcareggi, due anni dopo aver vinto l'Europeo a Roma, raggiunsero la finale dei Mondiali in Messico con una memorabile partita contro la Germania Ovest, vinta 4-3 ai supplementari. A quella stagione risale Ossessione '70, un divertissement in stile bossa nova scritto dal napoletano Fausto Cigliano che gioca con i cognomi degli azzurri “messicani” (“Burgnich e Facchetti con Bertini, Rosato e Cera... c'era un gol”): due anni dopo sarà addirittura reinterpretata da Mina e inserita nell'album Altro.

 

Ossessione '70 è la prima canzone della storia della musica italiana dedicata all'intera Nazionale: fino ad allora c'erano stati casi soprattutto sporadici di brani dedicati a un singolo giocatore (come Che centrattacco! del Quartetto Cetra, che citava il genoano Felice Levratto), invece il successo popolare del Mondiale 1970 fa entrare il calcio nell'immaginario culturale e musicale. Esempio ancora più famoso è Siam tutti figli di Bearzot, cover (dei Masters) del tormentone tedesco Da Da Da del Trio, che nell'estate 1982 accompagna la cavalcata azzurra ai Mondiali di Spagna: anche in questo caso i versi sono semplicemente l'elenco degli undici titolari del ct friulano (“El Chiquito Dino Zoff/muy Gentil el difensor”...).

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Agli anni Novanta risale invece l'abitudine di veri e propri inni di accompagnamento della Nazionale ai grandi tornei estivi: il primo, indimenticabile, è Un'estate italiana, composto da Giorgio Moroder come canzone ufficiale dei Mondiali di Italia '90, cantata nella versione italiana da Edoardo Bennato e Gianna Nannini e tormentone anche di questa Nazionale che si è filmata mentre la intonava sul pullman, di ritorno dallo stadio Olimpico dopo la vittoria per 3-0 sulla Turchia nel match d'esordio a Euro 2020. Nel 1994 Elio e le Storie Tese ironizzarono sul Mondiale di USA '94 con Nessuno allo stadio (si temeva che le partite si sarebbero disputate senza spettatori a causa del disinteresse degli americani verso il soccer), sigla di Mai dire Mondiali condotto dalla Gialappa's Band. Quattro anni dopo fu la volta di Da me a te, solenne inno di Claudio Baglioni scritto in occasione dei Mondiali di Francia '98. La magica estate del 2006, in cui gli azzurri di Lippi trionfano in Germania, porta invece ben due canzoni: quella “ufficiale” dei Pooh, intitolata Cuore azzurro, e quella più dissacrante dell'allora emergente Checco Zalone, che “fa il botto” con Siamo una squadra fortissimi, in cui non mancano le prese in giro verso un calcio italiano allora in pieno scandalo-Calciopoli. “La Nazionale del 2006” tornerà nel 2018 – anno in cui purtroppo l'Italia non partecipa ai Mondiali, amplificando l'effetto-nostalgia – anche in Questa nostra stupida canzone d'amore dei Thegiornalisti, contrapposta alla “Corea del Nord” che nelle memorie dei calciofili (e non solo) equivale alla più grande umiliazione sportiva della storia della Nazionale, l'eliminazione ai Mondiali 1966.

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Anche Sky ha fatto la sua parte lanciando tormentoni estivi legati ai Mondiali e agli Europei di calcio: nel 2014 Maracanà di Emis Killa per i Mondiali in Brasile, nel 2016 Happy di Luca Carboni per gli Europei in Francia e quest'anno Sorriso grande di Alessandra Amoroso. L'inno ufficiale della Nazionale rimane invece Un amore così grande, cover dei Negramaro dell'omonima canzone di Mario Del Monaco (rifatta anche da Claudio Villa), lanciata in occasione dei Mondiali 2014 e tuttora riproposta in ogni occasione ufficiale.

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