Eurovision Song Contest, da Torino a Bologna, le città italiane si candidano per il 2022

Musica

Camilla Sernagiotto

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Sono usciti i primi nomi delle città che si vogliono candidare per la prossima edizione del concorso canoro. Da Torino a Bologna fino a Pesaro, ecco le prime a farsi avanti per ospitare lo show l'anno prossimo. In attesa che esca il bando con cui le città potranno proporre ufficialmente la propria candidatura

A poche ore dal trionfo dell'Italia all'Eurovision Song Contest 2021 grazie ai Maneskin con il brano Zitti e buoni, le città italiane non se ne stanno certo zitte e buone. Anzi. Incominciano a candidarsi per ospitare l'edizione del prossimo anno del concorso canoro internazionale, che si terrà da noi come è consuetudine dello show (il Paese del vincitore è sempre la location dell'edizione successiva).

Torino si è subito detta entusiasta di fare da scenario all'avventura musicale targata 2022: la sindaca Chiara Appendino si è immediatamente congratulata con i vincitori, condividendo il tweet della pagina ufficiale del concorso musicale in cui si legge che "la Head of Delegation Simona Martorelli annuncia che verrà aperto un bando per ospitare l'evento nel 2022. Tutte le città potranno mandare la loro candidatura".

Torino tra le prime città a candidarsi

Appendino aggiunge prontamente: "Noi, in attesa del bando, iniziamo sin da oggi a lavorare sulla candidatura di Torino!". La stessa idea viene lanciata sui social network anche dal capogruppo del PD e candidato alle primarie del centrosinistra, Stefano Lo Russo. "L'anno prossimo Eurovision Song Contest in Italia! Perché non a Torino? Ci proviamo?", scrive sul proprio profilo di Facebook Lo Russo. Avanzerà la proposta in Consiglio comunale nelle prossime ore la consigliera della Lega Francesca Parlacino.

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Non rimane con le mani in mano nemmeno Pesaro. "Complimenti ai Maneskin per lo straordinario successo, che rilancia l'Italia e la sua musica. Il prossimo anno l’Eurovision sarà in Italia e ci candidiamo ufficialmente a ospitarlo alla Vitrifrigo Arena, una della più grandi nel Paese e secondo noi una delle più belle. E, se servirà, metteremo a disposizione anche l’Auditorium Scavolini, quasi pronto ormai. Pesaro è una delle due Città Creative della Musica Unesco italiane. Chi meglio di noi per ospitare una delle più grandi manifestazioni musicali internazionali?", queste le parole del sindaco Pd di Pesaro, Matteo Ricci.

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"I Maneskin hanno vinto l'Eurovision Song Contest, è una grande vittoria per l'Italia! Da assessore alla cultura di Bologna candido la nostra città a ospitare la prossima edizione del festival, che dovrà essere organizzato dal nostro paese. Scriverò alla Rai, al Presidente Mattarella e ai Maneskin, perché siamo Bologna Città della Musica Unesco, perché siamo la storia della musica in Europa, perché abbiamo logistica e contenitori straordinari per eventi e concerti. Perché Bologna è nel cuore dell'Italia, raggiungibile da tutti. Eurovision noi ci siamo!", annuncia con entusiasmo Matteo Lepore, assessore alla Cultura del Comune di Bologna e candidato sindaco alle primarie del centrosinistra.

E tante altre città si stanno preparando per offrire a braccia aperte la propria ospitalità alla kermesse musicale internazionale. Chissà se anche Sanremo si candiderà, proponendosi quindi come location di due degli appuntamenti musicali più importanti a livello nazionale e internazionale. E diciamocelo pure: entrambi anche a livello mondiale...  

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