
Stefano Bollani, dai concerti a Via dei Matti n.0: la fotostoria del celebre pianista jazz
Ecco la vita e la carriera di uno dei musicisti più famosi del mondo, fiore all’occhiello per l’Italia. Ripercorriamo assieme il suo percorso musicale da chapeau, partendo dagli inizi, quando esordì all’età di sei anni, fino ad arrivare all’affermato artista che è oggi

Stefano Bollani inizia a studiare pianoforte a 6 anni ed esordisce professionalmente a 15. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 (e una breve esperienza come turnista nel mondo del pop con Raf e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz. Photo credits: Valentina Cenni.
"Stories Live – Stefano Bollani", un viaggio lungo i generi musicali. VIDEO
Suona su palchi come la Town Hall di New York, la Scala di Milano e Umbria Jazz. Fondamentale è la collaborazione, iniziata nel 1996 e mai interrotta, con Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide 13 dischi. Photo credits: Valentina Cenni.

I dischi più recenti di Bollani e Rava sono: Tati (2005), The Third Man (2007) e New York Days (2008). Photo credits: Valentina Cenni.

Nel corso della carriera ha collaborato con musicisti come Pat Metheny, Gato Barbieri, Richard Galliano, Sol Gabetta, Phil Woods, Lee Konitz, Bill Frisell, Chico Buarque, Caetano Veloso e Chick Corea, con cui realizza il disco live Orvieto (2011). Photo credits: Valentina Cenni.

Nel 1998, alla guida del gruppo L’Orchestra del Titanic, omaggia la musica italiana degli anni ’30 e ’40 con Abbassa la tua radio, disco-spettacolo a cui collaborano Peppe Servillo, Irene Grandi, Marco Parente, Barbara Casini, Roberto Gatto. Photo credits: Valentina Cenni.

(Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni). Tra i suoi tanti lavori originali e interessanti, ricordiamo anche La gnosi delle fanfole, insieme al cantautore Massimo Altomare su testi di Fosco Maraini (1998), Cantata dei Pastori Immobili, Oratorio musicale per quattro voci, realizzato su testi di David Riondino (2004) e il disco di canzoni scandinave Gleda (2005). Photo credits: Azzurra Primavera
Cento anni dalla nascita di Charlie “Bird” Parker, il sassofonista "Picasso del Jazz"
Come produttore artistico e arrangiatore, ha lavorato al disco di Bodo Rondelli, Disperati intellettuali ubriaconi (2002), vincendo il premio Ciampi. Tra il 2002 il 2006 ha inciso quattro dischi per l’etichetta francese Label Bleu: Les Fleures Bleues, Smat Smat, Concertone e I Visionari. (Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni) Photo credits: Azzurra Primavera
60 anni senza Billie Holiday, la voce fuori dal coro del jazz. FOTO
Il 2006 è anche l’anno di Piano Solo (disco dell’anno per «Musica Jazz»). Nel 2007 esce BollaniCarioca, disco realizzato insieme a grandissimi artisti brasiliani: a dicembre è il secondo musicista, dopo Antonio Carlos Jobim, a suonare un piano a coda in una favela di Rio de Janeiro. Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni. Photo credits: Azzurra Primavera
Milano Musica festeggia il trentennale con "D’un comune sentire"
Sempre nel 2007 vince lo European Jazz Preis e viene inserito dalla rivista americana «Allaboutjazz» nell’elenco dei cinque migliori musicisti dell’anno insieme a Dave Brubeck, Ornette Coleman, Charles Mingus e Sonny Rollins. Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni. Photo credits: Azzurra Primavera
Scopri tutte le notizie di musica
Tra le produzioni più recenti, ricordiamo Big Band (2013); Joy In Spite of Everything (2014); Sheik Yer Zappa (2014), live dedicato a Frank Zappa; Arrivano gli alieni (2015), in cui si cimenta per la prima volta come cantautore; Napoli Trip (2016), con Daniele Sepe, Manu Katché e Jan Bang fra gli altri. Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni. Photo credits: Azzurra Primavera
Paolo Fresu, elogio della Poesia. L'intervista
Suona anche con artisti del pop-rock tra cui Irene Grandi, con cui firma l’album Irene Grandi e Stefano Bollani (2012). In ambito classico si esibisce come solista con orchestre sinfoniche (Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Orchestre de Paris, Filarmonica della Scala di Milano etc.) con direttori come Zubin Mehta, Kristjan Järvi, Daniel Harding, Antonio Pappano e Riccardo Chailly, con cui incide Rhapsody in Blue e Concerto in Fa di Gershwin in un cd (2010) che vince il Disco di Platino. Credits: Azzurra Primavera

Seguono il Concerto in Sol di Maurice Ravel (2012) e nel 2013 un DVD live registrato alla Scala di Milano con il Concerto in Fa. La sua voglia di sperimentazione sconfina nel mondo dell’editoria. Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni. Photo credits: Azzurra Primavera

Nel 2006, per Baldini Castoldi Dalai, pubblica il romanzo La sindrome di Brontolo, cui seguono Parliamo di musica (2013) e Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie di musicisti (2015), entrambi editi da Mondadori. Come personaggio, con il nome di Paperefano Bolletta, compare sul settimanale Topolino, di cui è anche nominato Ambasciatore. Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni. Photo credits: Azzurra Primavera

Per la radio è ideatore e conduttore, con David Riondino e Mirko Guerrini, della trasmissione Dottor Djembè (Radio Rai 3, 2006-2012), da cui nascono anche il libro Lo Zibaldone del Dottor Djembè (2008) e lo speciale tv Buonasera Dottor Djembè (Rai 3, 2010). Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni. Photo credits: Azzurra Primavera

Dal 2009 sue sono le sigle del palinsesto di Radio Rai 3. A teatro collabora, tra gli altri, con Claudio Bisio, Maurizio Crozza, Giuseppe Battiston, Marco Baliani, la Banda Osiris, e scrive le musiche per tre spettacoli di Lella Costa (Alice, una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze) e per l’Antigone di Cristina Pezzoli. Membro onorario del Collegio Italiano di Patafisica, è co-autore e attore nello spettacolo La Regina Dada, realizzato insieme a Valentina Cenni nel 2016. Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni. Photo credits: Azzurra Primavera

In televisione è ospite fisso di Renzo Arbore nel programma Meno siamo meglio stiamo (Rai 1, 2005) e ideatore, autore e conduttore delle due edizioni di Sostiene Bollani (Rai 3, 2011 e 2013), con cui porta la musica jazz sul piccolo schermo. Il suo progetto più recente è L’importante è avere un piano (Rai 1, 2016): sette appuntamenti in seconda serata su Rai1 con ospiti, improvvisazioni e musica dal vivo. Nella foto: Bollani assieme alla moglie Valentina Cenni. Photo credits: Azzurra Primavera