
È morto Claudio Coccoluto, tra i più importanti dj sulla scena internazionale
Conosciuto in tutto il mondo, è stato tra gli artisti più noti in Italia e all'estero. Si è spento a 58 anni - ne avrebbe compiuti 59 ad agosto - nella notte tra l'1 e il 2 marzo nella sua casa a Cassino. È stato il primo dj europeo a esibirsi al Sound Factory Bar di New York

Claudio Coccoluto è morto nella notte tra l'1 e il 2 marzo a Cassino. Uno dei più noti dj italiani sulla scena musicale internazionale avrebbe compiuto 59 anni ad agosto e, come riporta il Corriere della Sera, combatteva da più di un anno contro una malattia
Morto Claudio Coccoluto, il dj aveva 58 anni
"Se ne va il maestro più grande e l'amico di sempre. Ha dato cultura alla musica - ha ricordato il suo amico e socio Giancarlo Battafarano, in arte Giancarlino, con il quale aveva fondato il Goa di Roma - nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me"
Addio a Coccoluto. IL VIDEO
Nato a Gaeta il 17 agosto 1962, Coccoluto aveva iniziato a fare il dj a 13 anni per hobby giocando con i dischi nel negozio di elettrodomestici del padre. La carriera professionale alla consolle comincia nel 1985 con le prime esperienze nei locali Seven Up di Gianola, frazione di Formia, e all'Histeria di Roma. È stato il primo dj europeo a suonare al Sound Factory Bar di New York, oltre a essersi esibito in tutti i locali più noti al mondo
Chi era. IL VIDEO
Era molto attivo anche in radio, con le prime performance su Radio Andromeda, un'emettente locale, poi in altre radio pirata, e nelle discoteche, dove lo chiamano semplicemente C.O.C.C.O. o Cocodance. Su Radio DeeJay seguiva il programma dal nome, appunto, C.O.C.C.O.

Dal 1990 Claudio Coccoluto produceva materiale suo e, nel 2008, aveva curato le musiche di "Io non ci casco" di Pasquale Falcone

Come dj, era ricercatissimo per i compleanni di personaggi noti, per serate organizzate da grandi aziende, ma anche per eventi musicali come gli Mtv Awards. Nel 2003 Pippo Baudo lo chiamò anche, primo dj italiano, nella giuria di qualità di Sanremo, dove poi tornerà per altre due volte per portare una voce diversa in un mondo apparentemente lontano dal suo. (Nella foto: Coccoluto con Beppe Fiorello)

Alle elezioni politiche del 2006 si è candidato nel partito politico La Rosa nel Pugno

Per la casa editrice Einaudi, l'artista aveva anche scritto un libro intitolato "Io, Dj" nel quale parlava di se stesso e di tutta la sua carriera

Tra i migliori dj a livello mondiale, in particolare negli anni '90 e 2000, è stato vincitore di numerosi premi musicali come il "Premio Saint-Vincent per la Radio"

Nel corso della sua carriera aveva preso parte anche ad alcune trasmissioni Tv come "Matrix", nel quale era intervenuto sul tema delle droghe, e "Ciao Darwin", nella puntata che vedeva contrapporsi i "Lochness" contro i "Fitness". Con Andrea Pellizzari realizzò nel 2001 il programma 'Ibiza', sulla vita notturna nell'isola e fu anche ospite del "Maurizio Costanzo Show" e di "Lucignolo"

Nel 2018 aveva partecipato al docufilm "Vinilici. Perché il vinile ama la musica" per la regia di Fulvio Iannucci. Collaborò anche con Jovanotti e con i Subsonica per il fortunato album "Microchip Emozionale"

La produzione musicale di Coccoluto non era mai scontata, sperimentando sonorità nuove della musica elettronica, che lui stesso definiva underground, per segnare uno stile tutto suo che miscelava i generi più disparati, dalla house di Chicago e Detroit fino ai ritmi latini, sempre con l'obiettivo di creare un feeling con il pubblico nei grandi party che lui guidava