I Green Day annunciano il rinvio di alcuni dei concerti del tour europeo, ancora nessuna comunicazione sulle tappe italiane
Sono sette i concerti rinviati dai Green Day, a causa del coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA MAPPA), per il tour europeo in programma nei prossimi mesi. Billie Joe Armstrong e soci hanno annunciato tramite i social la scelta di posticipare a data da destinarsi alcuni dei live previsti nel calendario del tour estivo in Europa e che avrebbe visto la partecipazione anche dei Fall Out Boy e dei Weezer. Al momento non ci sono informazioni relative alle tappe italiane previste per il 10 giugno all'Ippodromo San Siro di Milano e all'11 giugno al Firenze Rocks. La sensazione è che anche il management del gruppo così come gli organizzatori siano in attesa di capire le decisioni relative agli appuntamenti live in Italia.
Il messaggio dei Green Day
Questo il messaggio dei Green Day pubblicato sui social: "Non c'è nulla che renda felici le nostre band più del suonare dal vivo, ma a causa dell'attuale emergenza sanitaria siamo stati costretti a posticipare molti concerti in Europa. Siamo tanto dispiaciuti quanto voi, ma lo facciamo per tutelare la salute dei nostri fan, dello staff e della nostra crew: è la nostra priorità. Stiamo lavorando per riprogrammare le date, quindi conservate i vostri biglietti". Le tappe rinviate sono Mosca, Helsinki, Stoccolma, Berlino, Parigi, Antwerp e Vienna. Il tour europeo del gruppo era composto da 14 tappe e sarebbe partito il 24 maggio da Helsinki per poi concludersi il 29 giugno a Dublino (questa data però ad oggi risulta ancora confermata).
L’album “Father of All…”, il più breve dei Green Day
Il tour dei Green Day era stato organizzato per promuovere il nuovo album “Father Of All…”, uscito il 7 febbraio. Il tredicesimo album della band, arrivato a quattro anni di distanza dall’ultimo, è stato anticipato dalla title track, scelta come singolo apripista. I Green Day hanno così descritto il loro progetto discografico: «soul, Motown, Glam, punk, freak e castigatore (…). I testi sono come una festa e uno stile di vita alla non me ne frega un cazzo. La vita e la morte della festa. Non politico, di sopravvivenza al caos. Io, Mike e Tré la smettiamo con queste stronzate, è come è sempre stato per noi, tutto il resto è falso. Il rock ha perso le palle». Si tratta dell’album più breve dei Green Day, composto da 10 canzoni e della durata di 26 minuti e 16 secondi.