L’irripetibile carriera di una delle regine del pop mondiale
È una delle voci più celebri del mondo. Mariah Carey ha alle spalle una carriera decennale che è riuscita sempre a cavalcare alla grande. Con oltre 200 milioni di album venduti è tra le artiste di maggior successo nella storia della musica internazionale, capace di sfornare hit su hit.
Gli inizi
Mariah Carey nasce il 27 marzo 1970 ad Huntington, nello stato di New York, da Alfred Roy Carey, ingegnere aerospaziale, e Patricia Hickety, cantante lirica dalla quale eredita la potenza della voce e la passione per la musica. Iniziò giovanissima a cantare, già alle elementari, e dalle medie aveva già iniziato a scrivere canzoni proprie. La prima chance arriva nel 1988, quando, a una festa, conosce il campo della Columbia Records Tommy Mottola. Gli consegna un suo demo che fa subito colpo: Mottola la mette sotto contratto e così la Carey può iniziare a lavorare al suo disco di debutto, che uscirà nel 1990 con il semplice titolo di “Mariah Carey”. Il disco esce il 12 giugno e inizialmente passa piuttosto sotto traccia. In vetta alla classifica, infatti, arrivò soltanto dopo 43 settimane, ma da allora vi restò per 11 consecutive. L’album ha venduto quasi 40 milioni di copie, uno dei maggiori successi della carriera dell’artista. Sull’onda lunga del fortunato debutto, il 17 settembre 1991 ecco “Emotions”, che ha buonissimi riscontri (venderà 12 milioni di copie). Nel 1993 sposa Mottola, col quale nel frattempo ha intrapreso una relazione amorosa, e pone le basi per il definitivo successo internazionale.
Il successo mondiale, la crisi e il nuovo boom
Il 31 agosto 1993 esce il terzo album di Mariah Carey, “Music Box”, che schizza presto in cima alle classifiche di tutto il mondo e che vende oltre 40 milioni di copie. A fare da traino all’album è il successo di quello che è forse il brano più conosciuto della cantante di origini venezuelane: “Without You”, pubblicato come terzo singolo il 24 gennaio 1994 e probabilmente una delle canzoni d’amore più conosciute nel mondo. Ormai la Carey è una celebrità a livello internazionale e le opere degli anni successivi ne confermano la fama. L’1 novembre 1994 esce “All I Want For Christmas Is You”, singolo natalizio più venduto nell’era del digitale e nel 1995 esce un altro grande successo, l’album “Daydream”. Gli anni Novanta sono una lunga grande cavalcata per la voce soul americana, premiata pure come Artista del decennio da Billboard, ma qualcosa non va. Nel 2001 passa dalla Columbia Records alla Virgin e ha un crollo fisico ed emotivo dovuto al fatto che stesse lavorando troppo. I primi album del nuovo Millennio, come “Glitter” e “Charmbracelet”, non confermano le aspettative e la luce della Carey sembra destinata a spegnersi. In mezzo ci si mette pure una faida con Jennifer Lopez, che le avrebbe sottratto alcuni campionamenti indebitamente con l’aiuto dell’ormai ex marito Mottola, ma come un’araba fenice Mariah Carey torna a splendere nel 2005 con “The Emancipation of Mimi”, che risulta l’album più venduto dell’anno dietro solo a “X&Y” dei Coldplay, e poi con “E=Mc2” del 2008, due successi che riposizionano la sua stella tra quelle più lucenti del firmamento del pop mondiale. Il suo ultimo album in studio, “Caution”, risale alla fine del 2018: chissà che non sia ora per qualcosa di nuovo…