L'Italia tutta piange la scomparsa di una delle più grandi interpreti della sua musica. Da "Senza fine" a "Una ragione in più" ecco un assaggio di ciò che ha saputo donare al mondo in oltre 60 anni di carriera
Nata a Milano nel 1934 e scomparsa nella stessa città la sera di venerdì 21 novembre 2025, Ornella Vanoni è stata senza dubbio una delle più brillanti stelle nel firmamento della musica leggera italiana (LA FOTOSTORIA). Un'interprete straordinaria, che ha attraversato oltre 60 anni con la sua inconfondibile voce alternandosi tra la tradizione del cantautorato italiano e le sonorità brasiliane. Con 42 album tra inediti e cover, 7 dischi live e oltre 50 raccolte ha letteralmente riempito del suo stile e gusto la storia della musica italiana, calcando la scena nazionale in modo sostanzialmente ininterrotto dal 1958 a oggi, pubblicando in Italia e all'estero.
Tutto ha inizio nel 1953, quando decide di iscriversi all’Accademia di arte drammatica di Giorgio Strehler, divenendone l’allieva prediletta. La sua prima incisione discografica risale al 1958. Firma con l’etichetta Ricordi, dando seguito a una carriera luminosa, che l’ha vista partecipare per ben otto volte al Festival di Sanremo:
- Sanremo 1965: Abbracciami forte
- Sanremo 1966: Io ti darò di più
- Sanremo 1967: La musica è finita
- Sanremo 1968: Casa Bianca
- Sanremo 1970: Eternità
- Sanremo 1989: Io come farò
- Sanremo 1999: Alberi
- Sanremo 2018: Imparare ad amarsi
Anche negli ultimi anni è tornata al teatro Ariston, ospite di Amadeus nell'edizione 2020 al fianco di Alberto Urso, cantando La voce del silenzio nella serata dedicata alle cover e tre anni più tardi accanto a Gino Paoli per un omaggio alla loro carriera, collaborazione, storia personale e a tutta la musica italiana nel 2023. Ecco dunque le sue migliori canzoni, che hanno segnato un’epoca:
- Senza fine
- Io ti darò di più
- Insieme a te non ci sto più
- L’appuntamento
- Una ragione in più
Senza fine
Scritta da Gino Paoli, che si lasciò ispirare proprio da Ornella Vanoni, al tempo sua musa e compagna. Fu lei a registrare la canzone per prima, pubblicandola nel 45 giri “Senza fine/Se qualcuno ti dirà. Era il 1961 e la sua etichetta intendeva sfruttare il suo lato più sexy, allontanandola dalle “canzoni della mala”.
Io ti darò di più
Con gli anni ha avuto modo di parlare di questo brano, spiegando come sia stata una forzatura della sua casa discografica. Si tratta però, ad ogni modo, di uno dei suoi maggiori successi, portato anche a Sanremo e inserito nell’album “Ornella” del 1966.
Insieme a te non ci sto più
Anche in questo caso si fa riferimento a un brano particolarmente celebre. Quella della Vanoni è però soltanto una delle tante versioni realizzate. Senza dubbio però tra le più famose. Il testo e la musica appartengono a un altro genio italiano, Paolo Conte.
L’appuntamento
È il vero e proprio cavallo di battaglia di Ornella Vanoni. Un brano amatissimo dai suoi fan, che è di fatto grandemente ispirato a “Honey (I Miss You)” di Bobby Russell.
Una ragione di più
Da un incrocio di talenti non può che nascere un capolavoro. Questo singolo è stato infatti scritto da Franco Califano e Ornella Vanoni, mentre la musica è opera di Mino Reitano. Un successo senza tempo.